Ogni volta che varco questa porta, mi sento un po' a casa. È incredibile come questo posto, che per tanti anni non avevo mai notato, ora sia diventato un punto di riferimento per me - e pensare che l'Arzmakistan all'inizio era solo un Paese europeo sessista e pieno di regole assurde.
"Siete in ritardo."
"Scusa, Ash, abbiamo trovato traffico" mento, e il ragazzo incrocia le braccia al petto, guardandomi storto.
"Non mentire con me, signorina" ribatte, e io gli faccio la linguaccia, prima di sorpassarlo, diretta verso la cucina.
Riesco a sentire le voci dei miei amici da qui, e questi suoni familiari mi fanno sentire ancora di più a casa.
"Guardate un po' chi è tornato dagli Inferi" ridacchia Michael, prima di venire ad abbracciare me e Luke.
"Non è così male come si pensa, sai? Un po' caldo e rumoroso, ma Persefone compensa tutte le cose brutte" dice Luke, e io gli tiro un pugno sul braccio.
"Ma sentitelo! E io ho anche pianto al tuo finto funerale!" dico, alzando gli occhi al cielo, e lui mi stringe a sé.
"Lo sai che scherzo, piccola" sussurra, lasciandomi un bacio tra i capelli, ma io mi divincolo dalla sua presa, dirigendomi verso la cucina.
"Che profumo delizioso" mormoro entrando, trovando tutte le mie amiche ad aspettarmi.
"Finalmente! Sei in ritardo, Kailey. Eravamo preoccupate" dice Lori, abbracciandomi di slancio - come al solito, Lori tira fuori il suo lato materno solo per me.
"Luke ci ha messo un secolo per prepararsi. Chi ha detto che la morte ti fa bello non aveva idea di quello che diceva."
Le mie amiche ridono, e questo suono mi fa davvero sentire a casa. In questi due anni il rapporto con Lori, Sam e Natasha si è rafforzato moltissimo - nonostante le cose con Sam non siano più come prima, e non torneranno mai ad esserlo.
Ora però quando siamo tutte insieme sembriamo quattro normali ragazze - donne in verità, ormai abbiamo ventissette anni, qualcuna quasi ventotto. Ed è strano, perché quando siamo insieme è come se il tempo si riavvolgesse, e tornassimo indietro a quando eravamo adolescenti - anche se all'epoca non ci eravamo ancora incontrate. Insieme tiriamo fuori il lato infantile, in senso buono.
Il tempo scorre veloce, e in un attimo ci ritroviamo alla fine della cena, tutti ancora seduti a tavola, ad assaporare la torta al cioccolato di Shawn - che anche se stasera non è potuto venire, ci ha mandato un regalo.
L'amore regna sovrano a tavola. Ognuno di noi ha accanto la persona che ama, la persona per cui sarebbe disposto a morire se necessario. E vedere negli occhi delle persone a cui tengo di più lo stesso sentimento che provo io, mi fa sentire ancora di più parte di questa meravigliosa famiglia di spie.
"Abbiamo un annuncio importante da fare" dice Michael, e al suo fianco sua moglie gli sorride, prima di baciarlo dolcemente.
"Sono incinta, ragazzi!" la mia migliore amica è al settimo cielo, e si vede.
Mi alzo e la stringo forte tra le mie braccia, con le lacrime agli occhi. "Lor, è meraviglioso. Sono così felice per voi" mormoro, sentendomi come una madre orgogliosa, ma provando allo stesso tempo una strana sensazione alla bocca dello stomaco.
Mi stacco, per andare ad abbracciare Michael. "Sarete dei genitori meravigliosi" dico, e lui tira su con il naso, prima di annuire.
Il mio cellulare squilla, rovinando il momento - almeno per me. E il fatto che il capo mi cerchi a quest'ora è ancora meno gradito.
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Undercover Love 2 ~ Luke Hemmings
FanfictionCosa sei disposta a sacrificare per salvare la persona che ami? ~Sequel di Undercover Love~