Fight so dirty, but your love's so sweet
Talk so pretty, but your heart got teethIn effetti avrei dovuto aspettarmelo. Ma ero talmente concentrata sul mio piano, che non ho assolutamente pensato che anche Dylan potesse averne uno tutto suo.
"Se restiamo qui, ci faremo ammazzare. Se proviamo a scappare dalla porta di emergenza, ci faremo ammazzare comunque. Credi ancora di avere la situazione sotto controllo?" mi punzecchia il capo, e io alzo gli occhi al cielo. Come se fosse colpa mia se siamo finiti in trappola.
"Scusa, chi è che si è intromesso per primo nel mio piano?" ribatto, e lui mi lancia un'occhiata ammonitrice.
"La prossima volta ti lascerò in prigione a marcire, d'accordo? Ora però dobbiamo andarcene di qui, preferibilmente vivi. Quindi metti in moto le sinapsi e inventati qualcosa."
Uno strano allarme comincia a risuonare attorno a noi, e ho la netta sensazione che non sia un buon segno.
"Murphy, mi ricevi?" chiedo, riaccendendo l'auricolare, ma sento solo un fruscio dall'altra parte. "Ci dev'essere un disturbatore di frequenze da qualche parte, quindi non è detto che i miei compagni sappiano cosa sta succedendo" mormoro tra me e me, e il capo sospira esasperato.
La nostra migliore opzione è l'uscita d'emergenza. Quelle scale porteranno sicuramente al parcheggio sotterraneo dell'edificio, che potrà offrirci un po' di copertura mentre cerchiamo un modo per contattare l'esterno.
Dei passi concitati si avvicinano alla nostra posizione, e io e il capo ci scambiamo uno sguardo d'intesa. Lui estrae la sua pistola dalla cintura, e poi un'altra dalla fondina di riserva che ha alla caviglia. Me la porge con un sorriso, e fa scattare la sicura alla sua arma.
"Quindi non ci resta che buttarci nella mischia e pregare che vada tutto per il meglio."
Non esattamente la mia definizione di piano d'azione ma meglio di niente.
A pochi passi da noi gli uomini di O'Brien si sono schierati a semicerchio, coprendo la nostra unica via d'uscita. Ci hanno accerchiati, e si avvicinano con le armi puntate dritte verso di noi.
Il capo mi fa un cenno con il capo per comunicarmi che è pronto, e in un secondo il rumore assordante di proiettili volanti riempie l'aria. Le porte semiaperte dell'ascensore ci offrono una discreta copertura, ma non reggeranno a lungo contro le armi semiautomatiche dei nostri "amici". Che, tanto per la cronaca, sono decisamente in vantaggio numerico.
Peccato però che sia io che il capo siamo degli ottimi tiratori.
I nostri colpi vanno tutti a segno, mentre i loro rimbalzano sulle porte d'acciaio dell'ascensore o si conficcano nelle pareti. Ma più noi ne eliminiamo, più loro continuano ad arrivare.
La mia pistola emette il fatidico Click e io mi riparo al meglio dietro la porta d'acciaio. Maledizione. Le munizioni sono già finite. Un paio di colpi più tardi anche il capo è nella stessa situazione, e si ripara come me.
Ci rivolge un'occhiata fulminea, come se stesse dicendo "E ora che si fa?"
Qualcosa tintinna sul pavimento di marmo tra noi e i cattivi, e in un attimo un fumo denso riempie l'aria, impedendo a chiunque di vedere qualsiasi cosa. Mi copro bocca e naso con la maglietta per respirare al meglio, mentre un silenzio innaturale regna sovrano per un interminabile minuto. Poi qualcuno ricomincia a sparare, ma stavolta non siamo noi i bersagli. Non si vede assolutamente niente, ma so riconoscere il rumore che fa un corpo quando cade al suolo.
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Undercover Love 2 ~ Luke Hemmings
FanfictionCosa sei disposta a sacrificare per salvare la persona che ami? ~Sequel di Undercover Love~