Capitolo 1.28

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Victoria sedeva alla solita panchina attendendo l'arrivo della squadra per l'ultimo allenamento prima della partita.

Non passò tanto tempo che venne raggiunta da Iker, già pronto per entrare in campo ad allenarsi.

Era la prima volta che lo vedeva in quella settimana, da quando era tornata da Cadiz ed era diventata ufficialmente la ragazza di Sergio. Lui lo sapeva, e questo spiegava il sorriso che si scambiarono i due vedendosi.

Il ragazzo si avvicinò, sedendosi accanto a lei. "Non dirmelo, sono sulla prima pagina di Hola?" domandò lei, con espressione disperata.

Iker si mise a ridere. "No, lì ci sono sempre io! Mi dispiace...so che ci tenevi" ironizzò.

"Sì in effetti, dovresti smetterla di farti fotografare con la tua ragazza...ci dev'essere posto per tutti a questo mondo!!"

Il portiere si mise a ridere. "A parte gli scherzi, sono felice che Sergio abbia messo la testa a posto."

Victoria guardò il cielo per un attimo, rispondendo con un sorriso. "E chi te lo dice che abbia messo la testa a posto?"

"Tu sei..esattamente l'equilibrio che cercava. E di cui ha bisogno."

"Grazie. Anche io sono felice perché...l'equilibrio l'abbiamo trovato entrambi."

"Si vede. Oggi il tuo ragazzo era..un'esplosione in campo."

"Modestamente, so come renderlo felice!" scherzò la ragazza divertita.

I due vennero interrotti proprio dall'arrivo dell'amico di Iker, che si piazzò di fronte a loro guardandoli storto.

"Bene" disse serio "è un classico..dovevo immaginarlo.. la mia ragazza e il mio migliore amico..." commentò.

"Ma finiscila!!" ribatté Iker, poi si alzò, mettendosi a ridere, e gli diede una spinta con la spalla prima di raggiungere gli altri al centro del campo.

Victoria si alzò in silenzio, guardandolo negli occhi. Si mise di fronte a lui.

Il ragazzo la guardò, domandandosi che intenzioni avesse.

"Del Bosque ti uccide se ti trova che chiacchieri con me invece di allenarti con gli altri..."

"Non è ancora iniziato l'allenamento..e poi..non volevo chiacchierare."

Victoria mise le mani nelle tasche posteriori dei jeans, e si guardò intorno. "E cosa avevi intenzione di fare?" come se non lo sapesse: non tardò ad arrivare infatti, la risposta di Sergio che la prese per i fianchi con un braccio e la baciò.

Era il primo bacio della giornata, tra mille impegni. In quella settimana, si erano visti pochissime volte, tra il suo lavoro e gli allenamenti.

"Stasera sono libero." disse lui dopo quel bacio.

Victoria sospirò, arrossendo: non era ancora abituata a quelle "pubbliche dimostrazioni d'affetto" di fronte a mezza squadra che già si riscaldava in campo.

"Cosa proponi?" disse mordendosi un labbro.

"Propongo...io e te, cena e...varie cose.."

"Varie cose" annuì Victoria curiosa di sapere che cosa intendesse.

Il ragazzo le regalò uno dei suoi sorrisi e Victoria ovviamente non riuscì a chiedere altro. Odiava il modo in cui solo quel gesto riusciva a farle perdere la concentrazione in ogni momento - e Sergio lo sapeva bene.

Prima che potesse darle ulteriori informazioni, la coppia venne interrotta dall'arrivo di Del Bosque come al solito al massimo della serietà.

"Ramos!!!" tuonò. Sembrava più un professore arrabbiato che un allenatore di calcio.

Trilogia con Sergio RamosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora