Capitolo 2.18

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Prima di uscire a cena, finiti i bagni termali e i trattamenti di bellezza, Victoria finiva di prepararsi di fronte allo specchio della stanza d'albergo, mentre Sergio chiacchierava con sua madre al telefono chiedendole di Sofia. Ogni volta che lo ascoltava parlare di sua figlia, a Victoria si stringeva il cuore: era così dolce e premuroso che sembrava fosse padre da una vita.

Riappese dopo circa venti minuti di conversazione rimanendo disteso sul letto.

"Che cosa ha detto?" domandò curiosa Victoria.

"Sofia sta bene. Si diverte mia madre con lei e mio padre e...a quanto pare tutta la famiglia."

"Fantastico. Sofia adora la tua famiglia. Soprattutto Daniela."

"E Daniela adora lei! Ha detto di non preoccuparsi e di divertirsi.."

"Lo faremo sicuramente!" sorrise Victoria guardandolo attraverso lo specchio.

Sergio le rispose dapprima con un sorriso, poi dopo poco, riprese la conversazione.

"Sai..oggi...stavamo parlando con Cesc a proposito di...."

"Di..?"

"Di...alcune cose." sorvolò sull'argomento e soprattutto sui commenti tra uomini "e...mi ha dato l'impressione..."

Victoria sgranò gli occhi - che cosa aveva detto Cesc? Niente riguardante la loro ultima conversazione, sperava.

Si voltò guardando il marito, in attesa che terminasse la frase.

"L'impressione?" ripeté.

"Non so, ha fatto un commento su di te.."

"Dicendo?"

"Dicendo che sei molto...bella. In poche parole."

Victoria si sentì stringere la gola di nuovo - la stessa sensazione avuta ascoltando Ines. Cesc stava ufficialmente impazzendo, o che?

"Ehm...spero tu non l'abbia gonfiato di botte come al solito, povero."

"Certo che no" fece il ragazzo alzandosi e avvicinandosi alla moglie "Però devo ammettere che Cesc prima d'ora non aveva mai...parlato così di te...può essere una stupidaggine, o una mia impressione però.."

Victoria lo bloccò prima che la sua mente andasse oltre. Si alzò sulle punte dei piedi, ancora scalza, e cingendogli il collo con le braccia gli diede un bacio.

"..E questo per cos'era?" domandò successivamente perplesso il ragazzo.

"Così. Tanto per dirti di smetterla di essere geloso."

"No, non lo sono affatto. E' che mi ha stranito un commento del genere da parte di Cesc voglio dire è...Cesc!"

Dillo a me! - pensò Victoria tra sé e sé, ascoltandolo.

"Non importa, possono commentare quanto vogliono basta che tu non fai saltare mascelle, zigomi e quant'altro.."

"Per chi mi hai preso? Sono comprensivo io."

"Immagino. Lo dice anche l'ultimo a cui hai quasi spaccato una caviglia!"

"Era un polpaccio e quello c'era andato giù pesante!!" si giustificò subito. "Anche se il cartellino rosso era esagerato!"

"Ha ragione Del Bosque! Ho sposato un delinquente non un calciatore!!"

"Però mi ami vero?" sorrise lui con voce dolce.

Victoria si rigirò verso di lui, lasciandosi abbracciare. "Certo, anche se non mi offenderei se ti dessi una calmata!"

"Oh non ti sono mai piaciuti i tipi calmi e pacati..." commentò lui baciandola sul collo.

Trilogia con Sergio RamosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora