"Come due pezzi di carbone trasformati in perle dalla pressione della nostra esistenza. Bellezza che nasce dal dolore."
(Hunger Games)
Non erano scesi per cena. La promessa che Hermione aveva fatto alla signora Cassiegood era stata completamente dimenticata, assieme a tutte le loro intenzioni di averla vinta in quel piccolo battibecco nato. Avevano preferito fare... altro.
Non fraintendete, se ne stavano semplicemente sdraiati sul letto l'uno accanto all'altra, evitando accuratamente di sfiorarsi anche solo per sbaglio. Era stata una decisione presa con calma, che aveva prodotto brividi in entrambi. Dopo il bacio, ancora occhi negli occhi e cuore impazzito, lui aveva abbassato lo sguardo e lei aveva completamente, definitivamente perso la testa. Aveva fatto qualcosa di completamente inaspettato, sorprendendo Draco.A dirla tutta, aveva sorpreso anche se stessa. Quando gli aveva preso la mano il suo cuore era impazzito ed Hermione aveva cercato di fare una smorfia simile ad un sorriso, per mascherare il leggero tremolio delle sue labbra.
Si era scusata, di nuovo, e Draco era quasi scoppiato a ridere.
Insomma, lo avrebbe fatto sicuramente se la sua mano non fosse stata ancora fra quelle della ragazza.Hermione aveva riflettuto, il labbro fra i denti e gli occhi che rifuggivano quelli di lui. Pensava, immancabilmente, a Ron. Non sapeva se, in effetti, il loro fidanzamento fosse ancora valido, visto che lui le stava praticamente dando la caccia. E, nonostante questo, non poteva fare a meno di sentirsi in colpa.
Lei si stava innamorando di Malfoy.
Pensava che, stando così a stretto contatto con lui, conoscendolo per davvero, avrebbe ricominciato a disprezzarlo. Invece, aveva finito per accorgersi di quanto fosse diverso da come lo aveva sempre immaginato. In senso positivo, naturalmente. Ed, ancora una volta, vi chiedo di non fraintendere. Draco Malfoy era sempre lo stesso. La sua arroganza le faceva saltare i nervi, le battutine sarcastiche e gli epiteti poco carini non mancavano e più di una volta Hermione era stata tentata di tirargli l'ennesimo pugno. Tuttavia, c'era una strana ed inconsapevole bellezza in lui. Le si stringeva il cuore senza motivo, le veniva da trattenere il respiro ed i brividi arrivavano indesiderati.
E non c'è modo di amare più sincero, che innamorarsi dei difetti. Di quella parte di una persona che si dovrebbe odiare, delle storture. Nessun bravo scrittore si affeziona agli errori di battitura, nessun uomo sano di mente s'invaghisce dell'impossibile. Ma, ragazzi, chi ama non è mai sano di mente e ci si innamora sempre delle imperfezioni.
-Sarà meglio andare a dormire.- aveva detto subito dopo il loro bacio, osservando Draco riabbassare lo sguardo, la luce nei suoi occhi si era spenta e lui aveva appena annuito. Le sembrava buffo che, davanti a lei, ormai non fosse neanche più capace di rindossare quella sua solita maschera.
-Certo,- aveva risposto, sarcastico -Buonanotte allora.- ed aveva provato a farla da parte, per passare e raggiungere il suo materasso, sistemato a terra. Distante da lei.
Ma subito una mano si era posata sulla sua spalla e, voltandosi, si era trovato il sorriso incerto della mezzosangue a poca distanza dalle sue labbra dischiuse per la sorpresa. Aveva accennato al letto matrimoniale e, senza dire una sola parola, si erano distesi insieme.
Decisa, Hermione si voltò verso di lui.
-Hai ragione, prima o poi dovremo parlarne.- soffiò, sospirando.
STAI LEGGENDO
Moon
FanfictionDal testo: "Il sole è troppo egoista secondo me: se ne sta lì, fermo ed immobile, mentre tutto un sistema gli gira intorno. La luna invece è affidabile, sincera. Continua a girare, girare... intorno alla Terra ed allo stesso sole. E poi, cosa più im...