Capitolo X - L'incubo pt.2

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"Le risposte vengono trattenute nel profondo della mente, coscientemente vengono dimenticate, così funziona la mente umana: quando qualcosa è troppo spiacevole, troppo vergognoso da affrontare, viene negato, viene cancellato dai nostri ricordi. Ma l'impronta è sempre lì."
(Understanding)

Harry fece un respiro profondo, Ron sbuffò sonoramente e Ginny si sistemò meglio il maglioncino sgualcito. Erano seduti al Paiolo Magico, con davanti tre Burrobirre ancora intatte, in attesa di Blaise Zabini. Dopo il fiasco ottenuto al Ministero, avevano deciso di cercare Hermione da loro, ma Harrry aveva preteso di parlare con Zabini faccia a faccia. Anche perché non sembrava aver creduto alla storiella di Ginny.

"L'ho incontrato per strada e mi ha parlato di Malfoy, proprio una fortuna, eh?"

No, decisamente la sua ragazza non aveva incontrato Blaise Zabini per strada e, di punto in bianco, si era messa a conversarci.

-Scusate.- Blaise entrò nel locale tutto trafelato, consapevole di essere in ritardo.

-Zabini.- lo salutarono Harry e Ron, con disprezzo mal celato, mentre Ginny si limitava a lanciargli un'occhiataccia.

-Potter, Weasley.- rispose lui con altrettanto disprezzo, sottintendendo con "Weasley" sia fratello che sorella: aveva concordato con Ginny di non mostrare i loro veri rapporti e fingersi ancora nemici.

-Veniamo al dunque, per favore.- aggiunse, quasi annoiato dalle circostanze.

-Come sai che Hermione è con Malfoy?- sbottò subito Ron, più brusco del solito.

Blaise si accigliò, volgendosi a guardare Ginny quasi divertito.

-È un interrogatorio?

-Rispondi!- il rosso mise mano alla bacchetta, seguito a ruota da Harry e, a sua volta, da Blaise.

-Per Merlino!- Ginny sussultò, facendosi rossa dalla collera -Calmatevi, tutti quanti!

Erano lì dentro da nemmeno cinque minuti e già volevano ricorrere ad un duello! Di quel passo, non avrebbero mai trovato né Hermione, né Malferret.

Non che a Ginny importasse anche di quel furetto, ma qualcosa sotto il naso cominciava a puzzarle.

-Se Hermione si trova con Malfoy, dobbiamo trovarli. Gli Auror non sono tanto svegli e, secondo la denuncia sporta da quella segretaria, sono in pericolo.

-Dobbiamo?

-Sono in pericolo?!

La prima domanda era stata fatta da Blaise, che, scettico, le aveva lanciato uno sguardo supplichevole, come a dirle "Io? Con questi due idioti?". La seconda, invece, l'aveva posta un Ron agitatissimo.

-Mi pare che fossero andati dai mangiamorte, rosso.- gli rispose Blaise, sbuffando -Se non sono ancora tornati, li avranno sicuramente presi.

-E se Anna Pattinson avesse mentito? Non ha dato neanche fondo ai suoi sospetti..- considerò Harry, che sembrava l'unico propenso ad una tregua col sepreverde, pur di trovare la sua migliore amica.

-Non ha mentito, io lo sapevo già.- rispose sicuro Blaise, pregustandosi tre reazioni diverse.

Potter aggrottò le sopracciglia, Ginny spalancò gli occhi e poi mise su un'espressione delusa e sorpresa al tempo stesso e Lenticchia risfoderò la sua bacchetta. Gliela puntò alla gola, premendo con forza sulle tonsille, l'unico ostacolo fra loro era il tavolo di legno.

Per fortuna ne avevano scelto uno appartato, al riparo da occhi ed orecchie indiscreti.

-Draco mi aveva detto qualcosa, mandanomi il suo patronus.- proseguì Blaise, ignorando la bacchetta puntatagli contro e fissando lo sguardo in quello ferito di Ginny.

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