It's ok to be gay.

7K 193 15
                                        

Justin Bieber

«Vabbene ragazzi, abbiamo finito per oggi. Potete andare!» La voce del coach Brown risuonò attraverso la palestra. Un sospiro lasciò le mie labbra mentre lanciavo una palla da basket che tenevo fra le mani dentro uno dei cesti per i palloni. Ero contento che potessi andarmene dopo un’ora di tortura. Ai ragazzi chiaramente non piaceva l’idea che io mi aggiungessi alla squadra. Mi avevano a malapena passato la palla e quando l’avevano fatto, si erano assicurati di rendermi difficile afferrarla.

Non ero riuscito a mantenere la testa sul gioco comunque. Diversi pensieri occupavano la mia mente. Ad esempio, come avrei fatto a dire a mia mamma che avevo perso il lavoro all’autolavaggio? Mi avrebbe chiesto come mai, e non potevo precisamente dire che alcuni bulletti della mia scuola pensavano fosse divertente graffiare le auto dei miei clienti con le loro chiavi. Avrebbe iniziato a preoccuparsi per me mentre aveva già tante cose per cui farlo. No, avrei dovuto tenerlo all’oscuro da lei.

Proprio come avevo fatto il giorno prima. Ero andato a casa e mi ero comportato come se non fosse successo nulla, anche se avrei voluto urlare e buttare all’aria qualche oggetto. Avevo cucinato della pasta, fatto qualche piccola conversazione durante la cena e le avevo parlato dei voti che stavo prendendo a scuola. Era fiera di me, lo avevo visto nei suoi occhi. Avevamo anche parlato del college. Risparmiava soldi per questo da quando ero nato perché non voleva che finissi come lei, quindi al momento potevo permettermi l’università. Non vedevo davvero l’ora di andarci e assicurarmi un buon futuro con abbastanza soldi da poter comprarmi una casa decente, cibo, vestiti, giusto l’essenziale.

Poi, c’era Lily. Lei nemmeno si rendeva conto di quanto significasse per me. C’era quando avevo bisogno di lei – c’era per aiutarmi. Probabilmente non era stato nulla per lei, ma mi ero dovuto trattenere dall’abbracciarla fino alla morte quando mi aveva promesso che mi avrebbe aiutato a trovare un nuovo lavoro e a far pagare Brad per i danni. Sarebbe stato magnifico se ci fosse riuscita. Non ci sarebbe stato più nulla di cui preoccuparsi, e cosa più importante, mia mamma non avrebbe dovuto sapere nulla di quanto successo.

Al di là del suo lato dolce e premuroso, Lily ne aveva uno audace e sexy che si faceva vedere di tanto in tanto. Questo suo lato di lei era capace di farmi impazzire e farmi diventare un’altra persona che ancora dovevo comprendere. Ogni volta che diceva qualcosa che aveva a che fare con... beh, il sesso, o quando mi indirizzava quegli sguardi che contenevano così tante parole, diventavo matto. Mi sentivo più sicuro e accecato dal desiderio, la voglia, la lussuria. Sapevo che lei si sentisse proprio come me – era un qualcosa di animalesco e carnale.

Sabato mattina avevo accettato riguardo il giocare ad un gioco con lei. Un gioco che con facilità sarebbe potuto essere la mia morte. Lei doveva sedurmi e io dovevo sedurre lei. Suonava facile, se non pensate a quanto follemente attratti siamo l’uno dell’altra. Un semplice tocco potrebbe portare ad un'intensa pomiciata, o anche peggio.

Sabato sera avevo pensato a dove questo ci avrebbe potuti portare. Le cose erano destinate a sfuggirci di mano – mi conoscevo abbastanza da sapere che non sarei sempre stato capace di controllarmi. Per quanto odiassi ammettere che fossi disperatamente inesperto, era così. Quella sera avevo realizzato che avrei dovuto allenarmi allo scopo di vincere. Dovevo imparare come toccarla, come portarla al limite, come farla cadere sulle ginocchia, pregandomi per averne di più.

Mi ero reso anche conto che fossi pronto per questo. Non fisicamente, ma mentalmente. La mia mente si era apparentemente psicologicamente adattata all’idea di essere in atteggiamenti intimi con lei. Non lo definirei neppure un ‘adattarsi’, era più come se fossi diventato dipendente dall’idea di sentire il suo corpo premuto contro il mio mentre le facevo cose che l’avrebbero spinta a mugugnare il mio nome colma di piacere. Se mi domandaste se questo avrebbe portato al sesso, saprei la risposta.

Locked Up.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora