If I could've saved you, I would've done it.

3.8K 160 13
                                    

Justin Bieber

«Sono così stanca!» Si lamentò Felicia mentre salivamo le scale. Era proprie dietro di me e aveva le braccia avvolte alla mia vita per mantenersi in equilibrio, barcollando sulle gambe ad ogni passo che compiva. Pregai silenziosamente che non cadesse all’indietro perché non sarebbe decisamente stato carino. Specialmente se questo avrebbe comportato il trascinarmi con lei.

«Ti troveremo un letto.» Le promisi.

Mi stavo seriamente domandando cosa stessi facendo. Sì – Stavo portando una ragazza al piano superiore ad una qualche festa del liceo che non riuscivo a godermi. Avevo bevuto solo due birre, quindi non ero neppure ubriaco. Felicia, dal canto suo, era vicina al perdere la coscienza a causa dell’eccessiva dose di alcool che aveva ingerito.

«Sai, dovresti venire a questo tipo di party più spesso... con me! Come mio ragazzo! Sarebbe bellissimo, non pensi?» Domandò Felicia mentre entravamo in una camera a caso.

«Grazie a Dio.» Mormorai quando scoprimmo che la stanza era vuota. Non volevo imbattermi in un paio di persone impegnate nel fare ‘i loro affari’. Avrebbe ferito i miei occhi innocenti. Beh, innocenti...

«Cosa?» Ridacchiò Felicia. «Già eccitato? Perché davvero, saresti il ragazzo perfetto. Hai anche un bel sedere! Anche tu vivi ad Oxnard, giusto?»

Annuii, ignorando il suo complimento sul mio fondoschiena e lasciandomi cadere sul letto matrimoniale, chiudendo gli occhi per un breve momento. Il letto tremava leggermente al ritmo dei bassi pesanti provenienti dal piano di sotto. Non volevo nulla di più se non dormire a svegliarmi nel mio letto. O in quello di Lily. Fanculo, ormoni.

«Fa così caldo qui!» Sbuffò Felicia, scuotendo le braccia in ogni direzione possibile nel tentativo di rinfrescarsi. «Vogliono farci sciogliere e morire? Aspetta – non possiamo scioglierci, vero?»

«No, non possiamo.» Risposi con voce inespressiva.

«Penso che effettivamente lo sapessi... ma vabbé. Ti dispiace se mi spoglio?» Sembrava mortalmente seria. «Non spogliarsi come in uno spogliarello! Solo togliere qualche vestito perché sono accaldata. No aspetta, non dico che sono accaldata nel senso di sexy, ma accaldata come...»

«Credo di aver capito.» La interrupi, ridendo per la cavolata che stava uscendo dalla sua bocca. «Ma sì, certo. Basta che non ti denudi.»

«Non lo farò.» Ridacchiò. «Hai la tura ragazza per quello, mmh?»

Sollevai le sopracciglia. «Chi ti ha detto che ho una ragazza?»

«Nessuno. L’ho solo supposto, e ho fatto centro! Oh mio Dio, come si chiama? Magari la conosco! Va alla tua scuola? È carina? Le piacciono i Backstreet Boys?» Felicia batté le mani entusiasticamente quando menzionò i Backstreet Boys, facendomi ridere.

«Uhm, beh, si chiama Lily. Lily Brooks. Sì, è della mia scuola. Sì, è molto carina. E riguardo i Backstreet Boys – onestamente non ne ho idea. Comunque non mi fa gli spogliarelli. Non voglio che lei li faccia... Ok, non è completamente vero. Non le chiederei mai di farlo, ma non la fermerei se decidesse di farmene uno o qualcosa del genere.» Parlai senza sosta.

Felicia mi sorrise mentre abbassava la lampo del suo vestito, cosa che sembrava essere una missione difficilissima siccome la zip era sulla sua schiena e lei aveva da abbassare la parte superiore della cerniera con la mano destra mentre quella inferiore con la mano sinistra. O qualcosa del genere.

«Non penso di conoscere questa Lily Brooks, ma sembra una tipa piuttosto birichina, dico bene?»

Scossi velocemente il capo. «No, non è una puttana o cose simili... è una ragazza intelligente, sai? Voti alti, non fa mai nulla di stupido. Un po’ come me. Siamo entrambi dei nerd.» Feci un sorrisetto. Per una volta, non mi sentivo imbarazzato nell’ammettere che ero un nerd.

Locked Up.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora