You must've had a wild dream.

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Lily Brooks

«Lily!» Il suo debole lamento mi riempì i timpani mentre gli baciavo il collo, assicurandomi di lasciarmi alle spalle qualche succhiotto. Feci correre una mano fra i suoi capelli umidi, tirandoli leggermente in un disperato bisogno di sentire il bellissimo suono dei suoi ansimi echeggiare per la stanza. L’acqua calda della doccia ci scorreva addosso mentre continuavo a succhiare la pelle del suo collo, il suo corpo premuto fra la parete e  il mio petto.

Un grugnito animalesco esplose fuori dalla sua gola mentre le sue mani trovarono i miei fianchi. In un movimento rapido, invertì le posizioni, premendomi contro il muro. Mi sostenne appoggiando un ginocchio alla parete, la sua coscia fra le mie gambe per creare uno sfregamento contro le mie parti intime.

«Cosa pensi di fare, eh?» Mormorò, i suoi occhi bramosi bruciavano nei miei. «Credi che ti permetta semplicemente di lasciarmi succhiotti su tutto il collo?» Il suo viso si avvicinò al mio, facendo battere il mio cuore tre milioni di volte più veloce. «Mmh?» Il mio respiro si bloccò in gola e velocemente scossi la testa. I suoi occhi sembravano più intimidatori che mai, tinti di una scura sfumatura di marrone.

«Hai ragione. Non è così.» Grugnì. Le sue mani trovarono l’apice della mia camicetta e la strapparono in un veloce movimento, scoprendo il mio reggiseno. Ansimai scioccata, ma non mi diede propriamente il tempo per rispondere siccome prese possesso del mio reggiseno, strattonandolo sul davanti prima di spingere entrambi i capi di vestiario giù lungo le mie braccia, lasciandomi nuda dalla vita in su. Un flusso di liquidi si riversò fuori dal mio corpo come risposta e, nel giro di qualche secondo, tremavo interamente per il desiderio. In qualche modo, trovavo che la sua aggressività fosse maggiormente eccitante.

Le sue labbra umide si avvolsero intorno all’apice del mio seno sinistro, succhiandolo leggermente facendomi arcuare la schiena per la sorpresa, premendo i nostri bacini insieme ancora una volta. In risposta, i suoi denti si spinsero appena su quella mia indurita sporgenza. Urlai mentre lui grugnì, stringendo i miei fianchi per sostenermi ancora. Le sue mani poi viaggiarono più in alto, avvolgendo il mio seno per massaggiarlo. Fece correre il pollice sul capezzolo destro, dandogli altrettanta attenzione.

«Cazzo, sei così sexy.» Disse con voce roca, alzando lo sguardo per incontrare il mio. «E sei mia. Sei tutta mia.» Le sue mani corsero alla sinistra del mio seno e successivamente giù lungo il mio ventre fino ai miei shorts. Li sbottonò con facilità e la sua mano ci affondò dentro, raggiungendo i miei slip all’altezza dell’inguine.

«Justin!» Gemei, incoraggiandolo a continuare. Rimosse il ginocchio dal mezzo delle mie gambe, permettendomi di stare in piedi mentre mi sfilava gli shorts dalle caviglie prima di scorrere lungo il bordo dei miei slip con le sue dita lunghe, stuzzicandomi. «Per favore, fa qualcosa!»

Un sorrisetto crebbe sul suo viso, le sue dita improvvisamente scesero più in basso, andando dritte verso la mia intimità non appena mi intrappolò ancora contro la parete. Strillai per il piacere mentre delle forte ondate corsero lungo le mie parti più intime, il suo tocco che mandava il mio corpo in fiamme. Aprii le gambe ancora di più e ne allacciai una attorno al suo bacino, facendo sorridere Justin per l’appagamento.

«Oh, guardati. La piccola ed innocente Lily non è poi così innocente alla fin fine.»

Locked Up.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora