Damn right, I did.

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Lily Brooks

Un fresco soffio d'aria colpì la mia pelle nuda mentre ero lì in piedi nel centro della cucina, indossando solo un paio di culottes azzurre in pizzo, con la schiena rivolta verso il ragazzo diciottenne seduto sullo sgabello. Un'improvvisa ondata d'insicurezza mi travolse. Sentii il respiro pesante di Justin dietro di me mentre le gambe dello sgabello strisciarono sul pavimento quando lui saltò giù, avvicinandosi lentamente a me come se fosse una tigre ed io la sua preda.

Il suono dei suoi passi infine terminò quando si fermò dietro di me. Il suo respiro caldo colpì la pelle sensibile del mio collo, facendo sì che lo volessi ancora di più. I secondi passarono senza che nessuno dei due facesse un solo movimento. In quel momento, non sapevo se dovessi girarmi. Non sapevo nulla - la mia mente era vuota e Justin era tutto ciò su cui mi focalizzavo.

Una vampata di calore mi corse attraverso quando le labbra soffici di Justin entrarono in contatto con la pelle della mia spalla, facendomi boccheggiare. Le sue lunghe dita tracciarono dei piccoli cerchi sulle ossa del mio bacino mentre iniziavo a divenire sempre più frustrata. Volevo mi toccasse come non aveva mai fatto prima. Il fatto che non avesse esperienza e che fosse solito essere così innocente me lo faceva volere ancora di più.

«Riguardo il party...» Spezzò il silenzio, sporgendosi per catturare il lobo del mio orecchio fra i denti. «Verrò con te.» 

Le sue mani grandi strisciarono lentamente sul mio ventre, carezzandone la pelle liscia. «Mi piacerebbe vederti in bikini.» Disse con voce roca nel mio orecchio. «E mi piacerebbe strappartelo di dosso.» 

Non mi diede il tempo di rispondere e afferrando i miei avambracci, mi fece voltare. Proprio come quella volta negli spogliatoi, i suoi occhi erano colmi di una lussuria animalesca mentre bruciavano nei miei. Potei sentire i miei capezzoli indurirsi a causa della vista dei muscoli tesi del suo ventre e a quell'accenno di sangue sul suo labbro inferiore causato dal suo morderlo. Il suo sguardo cadde sul mio seno esposto e lasciò uscire un profondo grugnito.

Il secondo successivo mi aveva già afferrato per le cosce, facendomi allacciare le gambe attorno al suo bacino mentre mi trasportava verso l'isolotto della cucina. Velocemente spinse gli occhiali giù dal bancone, facendoli cadere sul pavimento come se avesse ufficialmente detto addio alla persona che era prima - i suoi occhiali rimarcavano il suo aspetto da nerd.

Si insinuò fra le mie gambe mentre mi faceva sedere e bruscamente scontrò le sue labbra alle mie. Entrambi ansimammo al contatto di cui da due giorni sentivamo la mancanza. Il familiare fremere del mio corpo iniziò mentre il bacio si prolungava e il mio seno si premeva al suo forte petto. Trasalii alla sensazione della sua pelle nuda contro i miei capezzoli, inviando scosse dritte al mio clitoride.

«Justin...» Bisbigliai nel bacio, facendolo ritrarre. Posò la fronte sulla mia mentre le sue mani scivolarono verso il mio seno. Le gambe mi tremarono in anticipazione mentre lui tracciava la pelle attorno ad esso. Lui sapeva perfettamente di starmi stuzzicando e dal piccolo sorrisetto sul suo volto, potevo dire che stesse apprezzando ogni minuto di esso.

«La tua pelle è così morbida, Lily.» La sua voce roca mi fece sentire ancora più accaldata ed eccitata di quanto già non fossi. I suoi pollici lentamente si mossero sul mio seno, avvicinandosi ai miei punti sensibili che stavano desiderando di essere toccati.

«Toccami.» Lo pregai, prendendo i suoi polsi nelle mani e portandoli più vicini al mio seno. Lui alzò lo sguardo, i nostri occhi si allacciarono. Si leccò nervosamente le labbra, non sapendo cosa fare. O forse invece sì.

Improvvisamente abbassò il capo, stringendomi il seno sinistro prima di stuzzicare il mio capezzolo con la punta della lingua, facendomi gridare per la pura beatitudine. Le sue labbra calde e umide si avvolsero attorno a quel punto sensibile mentre iniziava a succhiare e massaggiare la parte inferiore del mio seno. L'altra mano trovò l'altro seno e ne pizzicò l'apice fra il pollice e l'indice.

Locked Up.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora