I have other games to win than just basketball, remember?

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Lily Brooks

«Un caramel macchiato grande, per favore.» Ordinai, estraendo una banconota da dieci dollari dal mio portafoglio azzurro. Cercai di suonare in qualche modo felice, ma non fui in grado di trovare una voce corretta.

Penso sia meglio dire che mi sentissi da schifo. Avevo questa strana sensazione in pancia che oggi sarebbe stata una delle mie peggiori giornate di scuola. Non volevo incontrare Stephanie, Claire, Brad o Louisa per sentirli parlare fino all’esaurimento del party di Brogan di due giorni prima. Non mi sarei sorpresa un minimo se non mi avrebbero neppure domandato dove fossi stata quella notte. Non che sarei stata onesta comunque.

La missione di oggi era scoprire chi avesse chiuso a chiave la porta degli spogliatoi. Una buona scusante per non passare le pause con Stephanie, direi. Avrei dovuto parlare con Louisa invece, dopotutto aveva da dirmi qualcosa di importante.

«Sono 3,40$.» Il cassiere mi rispose, portandomi fuori dai miei pensieri. Distrattamente gli porsi i dieci dollari, notando vagamente quanto carino a dire il vero fosse. Aveva due occhi blu chiaro da sogno e dei capelli scuri sollevati sul capo. Per quanto stupendo potesse apparire, pensai che fossi più attratta dagli occhi nocciola. Gli occhi di Justin nello specifico.

«E qual è il nome di questa bellissima ragazza?» Domandò, lanciandomi un sorriso dolce. Non riuscii a sorridere di rimando, neppure a fare un sorriso falso. Mi sentii quasi dispiaciuta per quel povero ragazzo che stava cercando di fare il suo meglio per risollevarmi. Doveva aver notato l’espressione scontrosa che avevo in viso. Era difficile da non notare – sembrava fossi stata investita da un fottuto treno.

«Lily.» Risposi atona. Il suo sorriso cadde quando finalmente parve comprendere che non fossi dell’umore per flirtare. Scrisse il mio nome sul bicchiere dello Starbucks e lo passò ad uno dei suoi colleghi.

«Il tuo caffè sarà pronto a momenti.»

Spostò la sua attenzione sul cliente che era prossimo nella fila mentre io mi avvicinai all’altro bancone, posandoci la schiena contro mentre vagavo con lo sguardo intorno a me. Come d’abitudine, c’erano soprattutto studenti che assumevano la loro parecchio necessitata dose di caffeina allo scopo di sopravvivere ad un altro lunedì. Io avevo semplicemente una morbosa dipendenza dalle bevande dello Starbucks.

Individuai Brogan seduta ad uno dei banchi sul fondo parlare con qualche altra oca dai capelli biondi di cui non conoscevo il nome. Quest’ultimo era comunque parecchio irrilevante per me – non erano il genere di persone con il quale avrei parlato. Potevo vedere le lunghe unghie finte di Brogan da qui. Non erano difficili da notare, siccome le aveva colorate di un acceso azzurro che si intonava al suo top. Perlomeno questa combinazione non era peggiore del solito rosso che indossava, abbinato ai suoi tacchi omicidi dello stesso colore.

«Un caramel macchiato grande per Lily?»

Mi voltai e sollevai appena la mano prima di prendere il bicchiere caldo, sospirando contenta mentre il forte aroma del caramello mi riempiva le narici. Mormorai un veloce ‘grazie’ e mi diressi all’uscita, non sentendomela di sedermi da sola ad un tavolo. Proprio quando stavo per uscire dallo Starbucks, l’unica persona che non volevo vedere entrò: Stephanie. Stava parlando con Claire e non mi notò in un primo momento. Ne approfittai per scivolare velocemente oltre lei e uscire prima che potesse accorgersi di me

Purtroppo, oggi non era il mio giorno fortunato. La sua mano trovò il mio polso, tirandolo indietro finché non la fronteggiai. Imprecai a bassa voce, sapendo già a cosa questo ci avrebbe portate.

«Lily.» Parlò, il suo sguardo tracciò in lungo e in largo il mio corpo. Mi guardò come se fossi la sua peggior nemica, e probabilmente al momento lo ero. «Ti fai vedere a scuola ma non al party?»

Locked Up.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora