CAPITOLO 30 - RIVELAZIONI

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<<Non immaginavo che tu avessi un cane>>.

<<È bello vero? È un regalo di mio fratello>>, dissi accarezzando Bacon che si era accucciato tranquillo ai miei piedi. Harry mi guardava incantato, ma con una strana tristezza negl'occhi.

<<Tutto bene?>>. Non potei fare a meno di domandarglielo.

<<È bello quello che fai>>.

<<Con Bacon?>>.

<<In generale. Ti prendi cura delle persone che ne hanno bisogno, anche quando loro stesse lo rifiutano e lo fai con passione e dedizione>>. Il riferimento esplicito a se stesso mi colpì. Era forse un modo velato per chiedermi scusa del suo comportamento? <<E in oltre è evidente che ami gli animali>>. Harry teneva saldamente il volante e guardava dritto la strada. Sembrava nervoso.

<<Non credo di essere speciale per questo. Insomma come si fa a non amare gli animai? Sono esseri innocenti, non agiscono mai con cattiveria ma solo per istinto. Ho sempre ritenuto inconcepibile far loro del male e il solo parlarne mi da angoscia>>.

<<Non sai cosa darei affinché la pensassero tutti come te. Io odio chi fa loro del male>>. La stretta delle sue mani sul volante crebbe fino a far sbiancare le sue nocche e l'intensità con cui pronunciò la parola odio mi fece rabbrividire.

L'atmosfera nell'abitacolo cambiò improvvisamente. Harry era pensieroso, la sua mente mi sembrava lontana da lì, eppure me ne sfuggiva il motivo. Possibile che il discorso sugli animali lo avesse colpito a tal punto?

Lo squillo improvviso del mio cellulare mi fece trasalire, ma gliene fui grata.

<<E ora che altro vorrà?>>, dissi guardando lo schermo luminoso.

<<Non dirmi che è la tua coinquilina. Sei uscita di casa appena 5 minuti fa>>.

<<Forse ho dimenticato qualcosa di importante. Hey, Mickey che succede?>>, risposi, facendo scorrere il dito sullo schermo.

<<Ti ho mai detto che voglio fare l'infermiera?>>, urlò lei dall'altro capo del telefono.

<<Cosa? No, certo che no. Tu sei una contabile, ami la matematica ricordi?>>. Sinceramente non capivo proprio il senso di quella sua domanda.

<< Fanculo la matematica! Insomma ti rendi conto che io sgobbo tutto il giorno e le cose più belle che vedo sono calcolatrici, computer e quel cesso del mio capo?>>.

<<E allora? Dove vuoi andare a parare?>>. Mi pentii immediatamente di averglielo chiesto intuendo già la risposta.

<<Te lo riassumerò con quattro semplici parole: EDWARD- DYLAN-FISIOTERAPISTA e HARRY. Ti sembra sufficiente?>>.

<<E tu mi hai chiamata per dirmi questo?>>.

<<Mi sembra un ottimo motivo!>>, si difese lei fingendo indignazione.

<<Ci vediamo Mickey>>. Riagganciai, senza neanche darle il tempo di replicare.

<<Che voleva?>>, mi chiese Harry con un'espressione divertita più che altro dalle smorfie che avevo fatto durante la telefonata.

<<Niente di importante. Michelle si innamora praticamente una volta al giorno>>, gli risposi liquidando la conversazione con un gesto della mano.

Lui sembrò rifletterci per un momento, poi tornò a guardarmi.

<<E tu?>>.

<<Io cosa?>>.

<<Anche tu ti innamori facilmente?>>.

Il mio colorito passò dal rosa tenue al rosso vermiglio in un nanosecondo.

<<Io... non lo so... >>.

<<Che significa che non lo sai? Vuoi fami credere che non ti sei mai innamorata?>>.

<<Noooo... mi sono innamorata, un paio di volte>>, mi affrettai a rispondere sbattendo le ciglia, civettuola.

Il suo volto si incupì appena. <<È stata una cosa seria?>>.

Io stentai a trattenere un sorriso. <<Oh direi di si. Quando Jonathan Hamilton è passato alla prima media e ha dovuto cambiare scuola è stato uno shock per me>>, dissi sghignazzando e portandomi teatralmente una mano al petto.

<<Molto divertente. E la seconda volta?>>.

<<Oh mi è andata anche peggio. Edward Cullen ha sposato Bella... >>.

<<Ti prego, dimmi che non ti sei seriamente innamorata di Edward Cullen>>.

<<Oh si invece e lo sono ancora... sto aspettando che divorzi>>.

<<Ma andiamo Robert Pattinson è inguardabile. Come puoi dire una cosa del genere?>>.

<<Ti avverto, Harry. Ho ucciso per molto meno!>>, tentai di assumere un'aria minacciosa mentre lo dicevo ma ovviamente non sortii l'effetto desiderato e scoppiammo solo a ridere entrambi come due idioti.

Quando guardai di nuovo la strada eravamo di fronte al cancello della baita. Incredibilmente eravamo già arrivati. Con Harry il tempo volava.

Quello che ancora non sapevo all'epoca era che presto ci sarebbe stata anche una terza volta.

SPAZIO AUTRICE
Salve gente, nulla da dire su questi tre capitoli a parte il fatto che si sono baciati!!!!💃🍾🎊🎉💃🍾🎊🎉💃🍾🎊🎉💃🍾🎊🎉
Ve lo aspettavate? Fatemi sapere cosa ne pensate..spero che per voi sia stato emozionante almeno quanto lo è stato per me quando l'ho scritto..
Mando un abbraccio virtuale a tutte coloro che leggono, votano e commentano la storia..grazie di cuore per il tempo che mi dedicate e vi lascio con il titolo del prossimo capitolo che sarà INTERROGATORIO..

Ciaooo

Cinthia💝

Poachers || H.S. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora