Capitolo 10

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Pov Yves






"Buonanotte zuccherino!" urlai a Leo, prima di sbattere la porta e chiudermi in camera.

Corsi a recuperare il telefono e sbloccandolo, aprii la chat di Damyan, canticchiando allegramente.

Domani Leo ti molla :(

Sorrisi divertito dal mio stesso messaggio, era infantile da parte mia? Probabile, ma grazie a quel pezzo di manzo di Ian Brooks, il piano che mi si era ritorto contro, si sarebbe concluso a breve ed io non avrei più dovuto sopportare di vedere il mio uomo fra le braccia del mio migliore amico.

Dam: Non sei credibile con la faccina finale.
Comunque perché?

Ha un altro :( e io sono molto triste per voi :(

Scoppiai a ridere per la finta credibilità e attesi una risposta che non tardò molto.

Dam: Buon per lui!
Scopiamo?

Potresti anche fingere di essere dispiaciuto! Io l'ho fatto.

Alzai gli occhi al cielo, nonostante la fitta di piacere al basso ventre e velocemente mi liberai dei vestiti, tenendo d'occhio il telefono tra un capo che finiva a terra e l'altro.

Dam: Scopiamo?

Ma la smetti con questa domanda?!

Dam: Okay.
Scopiamo.

Damyan!

Dam: Non era una domanda.

Il tuo romanticismo mi lascia senza parole.

Conoscendolo come le mie tasche, attesi una risposta ben calcolata con cui si sarebbe finto un uomo galante.

Dam: Potrei invitarti a cena se vuoi.

Ecco appunto! Il telefono vibrò di nuovo.

Dam: Poi trascinarti a ballare.

Un sorriso si fece largo sulle mie labbra.

Dam: Poi a vedere le stelle.

Arrossii come un idiota, mordicchiandomi il labbro inferiore.

Dam: Ma sappiamo entrambi che finiresti a gambe all'aria, con me in mezzo, che ti sbatto dentro il cazzo fino a farti urlare.

Sgranai gli occhi, scoppiando in una fragorosa risata, spalmandomi contro il cuscino per trattenerla. Un altro bip sul mio telefono.

Dam: Stai ridendo.

Che ne sai tu?!

Dam: Lo so. Lo sento. Anche quando sei lontano da me.

Il divertimento, scemò in nostalgia. Osservai quel grande letto vuoto e mi sentii solo e lontano da chi amavo. Le lacrime non tardarono ad arrivare.

Dam..

Dam: Sì amore?

Un altro tonfo al cuore, era da troppo che non sentivo la sua voce chiamarmi amore e in quel momento tornai indietro nel tempo, quando quella parola mi veniva sussurrata, insieme ad altre mille che mi riempivano il cuore.

Smettila.. Mi viene da piangere.

Dam: Versa una sola lacrima e io sono lì da te.

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