CAPITOLO 19

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Apro gli occhi. La stanza è buia.
Alzo la mano dove mi ha iniettato il sonnifero,una benda bianca ricopre tutto il palmo e il dorso.

Mi affaccio alla finestra,fuori É notte fonda. Prendo in fretta dall'armadio la lunga fila di coperte che ho fatto stamattina.

Se credono che resterò qui si sbagliano di grosso,non genererò mai un figlio per il Reich.

Giro la maniglia della finestra,cercando di fare il meno rumore possibile,é difficilissimo perché gli infissi sono molto vecchi.

Lego il capo della lunga fune alla testiera del letto e lascio cadere il resto giù dalla finestra.

Quando guardo giù mi accorgo che ci sono delle rose per tutto il cornicione,accidenti,prima non le avevo notate...sarà un'impresa più complicata di quanto pensassi.

Così,dopo aver preso un po' di coraggio inizio a calarmi nel buio della notte che mi circonda.

Fa molto freddo,il vento fa svolazzare la mia camicia da notte e i miei capelli sciolti.

Quando arrivo vicino alle rose faccio attenzione,ma un lembo della vestaglia,spinto dalla foga del vento,si impiglia nelle spine e così devo strattonarlo prima di riuscire a continuare a scendere,procurandomi però uno squarcio sulla stoffa e dei graffi sulla mano.

Non appena metto piede sulla ghiaia,corro verso il prato,evitando così di attirare l'attenzione.

Non indosso scarpe,soltanto delle calze bianche,ormai diventate verdi a furia di correre sull'erba.

Mentre corro,penso alla libertà,riuscirò ad uscire da questo posto? E che cosa farò non appena sarò fuori se ce la farò??

Ma la mia libertà sembra tardare,quando vedo una figura puntarmi una torcia contro,capisco che non c'è più nulla da fare,mi hanno scoperta.

***
Ziegler

Hoffmann se n'è andato circa da un'ora ed è esattamente da allora che sono qui nel suo ufficio.

Se c'è un posto dove posso scoprire dove è finita Ilse è solo il suo ufficio,di sicuro avrà qualche documento o foglio scritto a mano dove posso trovare qualche indizio.

Mentre guardo tra le scartoffie,il mio sguardo cade su una fotografia posta proprio vicino al telefono,strano non l'avevo mai notata.

Al centro c'è una donna,abbigliata in modo davvero elegante,con al collo una lunga collana di perle; una bambina di all'incirca un paio d'anni se ne sta seduta sulle sue ginocchia,tenendo in mano un sonaglino e poi dietro alle due un uomo abbastanza giovane,tutti sorridono.

Sono sicuro che la bambina sia Ilse da piccola e quella che la tiene sulle ginocchia,sua madre.

Pensare ad Hoffmann che si occupa di sua figlia piccola mi fa venire i brividi,chissà che padre é stato per lei,autoritario,di sicuro.

Ilse,resisti.

Ad un tratto,mentre cerco tra le scartoffie dei cassetti,il telefono inizia a squillare.

Dopo una lunga serie di squilli smette e faccio un sospiro di sollievo.

Ma quando ormai,rassegnato faccio per uscire,ecco che ricomincia.

Dopo un paio di squilli,cedo e rispondo.

"Salve Herr Hoffmann,sono Frau Stein,c'è stato un problema con sua figlia,sarebbe opportuno che si recasse qui il più in fretta possibile."- un problema?Ilse.  Il mio cuore comincia a battere velocemente,che cosa dovrei fare adesso?

"Si,salve,sono il suo segretario. Herr Hoffmann non è qui in questo momento,ma posso venire io,conosco la signorina Ilse e di sicuro potrei esserle d'aiuto..."

Non so che cosa mi sia preso,mentire in questo caso è lecito,se c'è in ballo la vita di Ilse.

"Va bene,l'indirizzo lo sa,vero?"- la sua voce rimbomba nella cornetta del telefono.

"Eh,potrebbe dirmelo per favore,temo di averlo perso."- in fretta lo scrivo su un pezzo di carta e subito corro verso l'auto.

Il luogo si trova un po' fuori dal centro di Berlino. Qui le case sono abbastanza rurali e le strade non sono illuminate dai lampioni.

Percorro un grande viale,fino ad arrivare ad un cancello. Successivamente ancora un viale e poi un magnifico palazzo,dove soltanto le luci al primo piano sono accese.

Parcheggio davanti all'ingresso e vado a bussare.

Una giovane ragazza mi apre la porta.

"Salve,sono il segretario di Herr Hoffmann,sono qui per la signorina Ilse."- subito mi fa accomodare e mi indica una stanza sulla destra.

E li la vedo,seduta su una sedia,con il volto stanco,gli occhi chiusi e i capelli disordinati. Le mani e i piedi sono sporchi,la vestaglia troppo grande.

Questa non è Ilse,che cosa le hanno fatto?

//

Ziegler ha scoperto dove si trova Ilse!!
Che cosa succederà ora,secondo voi?
Xoxo,Lidia.

Eisblume •1 | COMPLETATA |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora