CAPITOLO 36

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Ziegler

Entro nel mio appartamento,riesco a vedere una luce provenire dalla mia camera da letto,sono sicuro che sia Ilse.
Prima,quando eravamo al campo mi è passata davanti senza nemmeno voltarsi,speravo lo facesse e invece niente. Sembrava quasi ferita da qualcosa,nei suoi occhi riuscivo a leggere la tristezza e la delusione.

"E così ve ne andate?" Dico,rigirandomi il cappello che tengo tra le mani. Lei mi guarda immediatamente non appena sente la mia voce,ma soltanto perché l'ho colta di sorpresa infatti,ritorna a sistemare le sue cose.
"So che non avete voglia di parlare,ma quello che av..."
"Quello che ho visto non ha alcuna importanza." Ribatte in fretta,senza neanche farmi finire.
"E invece da come lo dite sembra che ne abbia,so di non sbagliarmi." Cerco di sfiorarle un braccio,ma lei si ritrae in fretta.
Non risponde,continua a muoversi frettolosamente per tutta la stanza,cercando di racimolare le sue ultime cose.
Così l'afferro per le braccia e la faccio voltare verso di me.
Le sue guance sono rigate dalle lacrime,stava piangendo,ma per cosa?
Ci guardiamo a lungo prima che io parli.
"Ilse..." mi abbraccia improvvisamente,cogliendomi di sorpresa. Inizialmente,non so come reagire,ma poi sentendola singhiozzare,istintivamente l'abbraccio più forte.

Perché questa ragazza é così dannatamente testarda? Se riuscissi a trattarla come tutti gli altri a quest'ora non oso immaginare che fine avrebbe fatto.
"Ilse,che cosa c'è che non va?" La allontano delicatamente dalle spalle,per farla parlare. Lei continua a piangere,ma silenziosamente.
Si allontana e si siede sulla poltrona accanto al letto,prende il volto tra le mani e la vedo singhiozzare. Mi siedo di fronte a lei e cerco di infonderle coraggio per parlare,posandole una mano sul ginocchio.
"Io no-non posso." Dice guardandomi con gli occhi pieni di lacrime e fa per rialzarsi,ma la blocco immediatamente.
"Cosa non potete? Parlate."
La vedo esitare,per qualche secondo distoglie lo sguardo dal mio e si concentra su qualcosa alle mie spalle.
"Non posso provare qualcosa per voi,non voglio." Questa situazione mi sembra quasi surreale. Come sotto uno strano incantesimo,mi immobilizzo,non può averlo detto...
Il mio cuore inizia a battere in una maniera incontrollata e mai provata prima. Sensazioni contrastanti si manifestano tutte assieme,gioia,amore,ansia,paura.
Non so che cosa dire,perciò rimango in silenzio. Vedendo che non rispondo,si alza subito.
"Ecco,sapevo che non dovevo dirlo,lo sapevo." Mi fissa con le guance ancora umide e gli occhi arrossati.
"No,non avete sbagliato,soltanto che non me lo aspettavo... dopo il lago,insomma io... credevo davvero non vi interessassi."
Ammetto. La vedo deglutire e abbassare il capo.
"Non c'è stato nemmeno un momento in cui non abbia provato qualcosa per voi,sin dal primo giorno in quell'ospedale. Eravate così diversa,che siete riuscita a entrare fin dal primo istante nel mio cuore." Mi guarda,sta senz'altro pensando a come rispondermi.
"Io...seppure lo volessi non potrei mai." I suoi occhi sembrano due pozzi d'acqua.
"Perché Ilse?"
"Perché va contro ciò in cui credo,ciò in cui sto combattendo da quando questa maledetta guerra è iniziata e perché non so amare." Alza un po' la voce,voltandosi subito dopo.
"Voi sapete amare." Dico,parandomi davanti a lei.
"L'ho visto ogni volta che vi siete presa cura degli altri feriti,di mio fratello e sopratutto lo vedo ogni volta che incontrate vostra nonna. Voi sapete amare,ve lo assicuro." Accenno un sorriso.
"Non saprei amare voi,non so se ci riuscirei. Noi siamo,siamo così diversi." Dice con voce tremante e poi le lacrime ricominciano a rogarle il volto.
"Non dite così,so che è vero,ma perché non provare?" Cerco di farla ragionare.
"Perché voi a quanto ho visto avete già una ragazza e in ogni caso,vorrei che la mia parola venisse rispettata." Ora è tornata dura come al solito,le labbra strette in una linea e il corpo completamente rigido lo fanno capire.
"Olga non è la mia ragazza,siamo soltanto dei conoscenti tutto qui." Dico tirandomi indietro i capelli che mi sono ricaduto davanti al viso.
"Ah,Olga é così che si chiama... Beh,sappiate che lei non la pensa allo stesso modo; oggi sembrava alquanto felice di vedervi dopo il lavoro." Incrocia le braccia e torna a mettere in una borsa i suoi ultimi vestiti.
"La volete smettere e ascoltarmi per qualche secondo?" Alzo la voce,non posso continuare a vederla muoversi così,mette a dura prova i miei nervi ogni volta che lo fa.
Si volta,con le braccia conserte e torna a sedersi.
"Ci conosciamo da molti anni,questo è vero; Non è la prima volta che la vedo anzi,quando eravamo dei ragazzini abbiamo passato del tempo assieme,ma eravamo molto piccoli,vi posso assicurare che ora non ha più alcun significato." Cerco di spiegarle,forse un po' troppo velocemente perché preso dall'ansia che lei possa andarsene più in fretta del previsto.
"In ogni caso io non potrò mai far parte della vostra vita,mi dispiace." La vedo seria,ha davvero valutato la situazione...
"Lo avete detto voi stessa che provate qualcosa,perché continuare così? "
Dico avvicinandomi.
"Non ci riesco,non posso. Ho sbagliato a dirvi quelle cose,non so che cosa mi sia preso." Si inumidisce le labbra e distoglie ancora una volta lo sguardo.
La fisso con le mani in tasca,quando capisco che non c'è più nulla che io possa dire per convincerla,faccio per uscire e lasciarle sistemare le ultime cose,ma sento la sua mano delicata prendermi lentamente il gomito e farmi voltare.
In pochi secondi,le sue labbra sono sulle mie. Resto completamente immobilizzato dal gesto tanto atteso quanto sperato,ma subito dopo ricambio stringendola a me.
I nostri respiri iniziano ad affannarsi così ci stacchiamo lentamente,non ha il coraggio di alzare lo sguardo.Le alzo il mento con l'indice per poterla guardare negli occhi.
"Non sapete amare,eh? Devo dirvi signorina Hoffmann che siete una grandissima bugiarda."
Dico,per sciogliere il ghiaccio che si è creato tra noi. La vedo accennare un sorriso e poi poggiare la fronte contro la mia.
Si,una grandissima bugiarda che ha preso il mio cuore e lo ha intrappolato in una gabbia della quale solo lei ha la chiave.

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Buona domenica mie dolci lettrici e lettori 😊
Capitolo un po più romantico,ma Ilse sta davvero iniziando a capire che ciò che prova per Ziegler é qualcosa di diverso.
Ma attenzione,i pericoli sono sempre dietro l'angolo!
Alla prossima settimana con un nuovo capitolo.
Fatemi sapere che cosa ne pensate☺️
Ps. Non posso crederci che tra poco raggiungeremo le 10 k letture,siete pazzi!
Un bacione,Lidia.

Eisblume •1 | COMPLETATA |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora