Aspetta?! Ha detto bambini?!
Osservo attentamente lo schermo, a me non sembrano per niente due.
Come farò adesso?! Non ho soldi per mantenere me stessa figuriamoci due neonati, mia madre in pratica mi ha cacciata di casa, mio padre farebbe altrettanto.
"Scusi signore, a me non sembrano due" dice Alexis indicando lo schermo. Spero che almeno lei resti al mio fianco, ho bisogno di qualcuno che mi dica che resterà con me.
"Bhe signora guardi" inizia a muovere la sonda sul mio fianco. Adesso sullo schermo appaiono due piccole palline una sopra l'altra.
"Vede" il sangue mi si gela nelle vene. Sono terrorizzata all'inde di dover mantenere due bambini da sola, ovviamente li terrò con me su questo non ho dubbi.
Mi faccio stampare la copia dell'ecografia e usciamo dallo studio. I miei occhi sono velati da uno strato di lacrime che minacciano di uscire da un momento all'altro.
"Come farò da sola?! Già all'idea di uno ero terrorizzata adesso sono due" la mia voce è bassa e rauca, non riesco più a trattenere le lacrime, scorrono lente sulle mie guance, tiro su un paio di volte con il naso prima di prendere un fazzoletto.
Alexis non fiata resta in silenzio per tutto il tragitto fino a casa sua. Anche se volesse aiutarmi non potrebbe, suo marito ossia il padre di Luca non mi sopporta ha affermato più volte che io non sono la ragazza giusta per suo figlio.
Nel vialetto di casa c'è la macchina di
Max (il padre di lui) non so come reagirà alla notizia della gravidanza, ma non mi interessa, di sicuro non sarà lui a rovinare tutto.Entriamo in casa, c'è silenzio tranne per il rumore della TV che trasmette i cartoni per Jason. Vado dal bambino che è seduto a terra ma mi blocco non appena vedo chi c'è sul divano. Max mi osserva attentamente o più che altro osserva i fogli che ho in mano.
"Cosa ci fai qui?!" Sembra arrabbiato, molto. Non assomiglia per niente al figlio, Luca è Moro con gli occhi scuri mentre Max è biondo con gli occhi chiari, a volte dubito che lui sia suo padre ma poi ci ripenso e so che Alexis non farebbe mai una cosa simile.
"Niente" la moglia entra in salotto prendendo le ecografie e mettendole in una cornice poi me le riconsegna.
"Non sono ancora così stupido, sono ecografie. Ci sono solo due alternative, o mia moglie scopa con qualcuno o l'ex di mio figlio è una puttana ed è andata con il primo che passa" afferma.
"Non parlare così della ragazza che porta in grembo i tuoi nipoti" ringhia Alexis. Spalanco gli occhi per la sorpresa, la donna al mio fianco sembra proprio intenzionata ad irritare il marito.
"Cosa?! Fuori da casa mia!!" Mi urla contro alzandosi dal divano. Il piccolo Jason è in lacrime che corre dalla mamma spaventato.
"Come prova contraria questa è casa mia. E se tu non vuoi accettare lei puoi dire addio al tuo matrimonio" Alexis si sta spingendo oltre, ho capito che ci tiene a me, ma sta mettendo in repentaglio il suo matrimonio solo per me.
"D'accordo, ma sta tranquilla che te la farò pagare ragazzina" l'uomo esce di casa e l'ultima cosa che sento e la macchina che parti a tutta velocità.
Restiamo in silenzio per qualche minuto, l'unica cosa che si può sentire è il pianto del piccolo Jason. Lo prendo istintivamente in braccio lo cullo fino a quando non smette di piangere.
"Non avresti dovuto" sussurro, Alexis non dice niente.
" Se era così che doveva andare allora sono contenta. Sono sicura che mio figlio passerà il resto della sua vita con te. Non mi interessa cosa succedere, io stessa ho dovuto sopportare l'ira dei miei perché ero e sono tuttora innamorata di un ragazzo che loro non accettavano" i suoi occhi sono spenti e la sua voce è roca.
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Un piccolo dono
RomanceCOMPLETATA tratto dalla storia: Nemmeno volendo riuscirei a prendermela con lui, mi ha fatto il regalo più bello che una ragazza possa desiderare, non volendolo di spontanea volontà, però è successo, era destino. Mi ha fatto un piccolo dono, che di...