Sono da poco tornata in camera ma sto già valutando l'idea di andare via di nuovo, perché?
Facile, Allen mi sta facendo una predica con i fiocchi per il fatto che sono uscita senza avvisare o lasciare un bigliettino."Quindi giuro su quello che vuoi che se li rifai vado a dire a Luca dove siamo" di tutta la ramanzina ho capito solo questo.
"Non lo faresti" Lo avviso lanciandogli uno sguardo omicida.
"Chi te lo dice?" Fa un sorrisetto divertito guardandomi in modo strano
"Io, perché sennò vado da Luca e gli dico che ti fai dei film mentali erotici con lui" Lo minaccio, anche se l'ho inventato sono sicura che l'ha fatto perché Luca è un ragazzo bellissimo e se fossi un uomo anche io diventerai gay per lui.
"MA NON È VERO" urla arrostito, mi spiace amico ma ti sei smascherato da solo.
"Farò finta di crederci" sussurro andando verso di lui per poi abbracciarlo.
"Grazie" sussurro appoggiando la testa sul suo petto.
"Per cosa?" Domanda confuso appoggiando il mento sulla mia testa.
"Sei uno dei pochi che mi sta aiutando in tutto questo disastro, il mio splendido disastro" chiudo gli occhi solo per un momento, e in quel breve lasso di tempo nella mia mente compaiono le immagini dei momenti più belli che ho passato con Luca e Allen.
"Guarda" dico allontanandomi da lui avvicinandomi alla mia borsa sul quel e appoggiata la busta di plastica. Prendo una delle due tutine che ho comprato e mi volto mostrandogli il mio acquisto, sul suo volto noto stupore poi però sorride.
"Perché non glielo vuoi dire? Sarebbe felicissimo di vedere un piccolo lui che corre per casa, la vostra casa. Sarebbe felice di poter iniziare una vita con te,con lui" dice prendendo dalle mie mani la piccola tutina
"Ha deciso lui di lasciarci, solo perché eravamo messi male con i soldi. Mi aveva promesso che non mi avrebbe mai lasciato, a detto che avrebbe trovato una cosa solo per noi" sussurro lasciando il vai libera alle lacrime, questa gravidanza mi sta rendendo molto più debole di quello che sono.
"Infatti lo ha fatto per te, per poterti dare un futuro. Lui vuole il meglio per te e ha pensato che se andava nell'esercito avrebbe guadagnato tanto in poco tempo" Lo giustifica muovendo le mani in aria.
"Perché mi ha lasciato? Non ha pensato che se un giorno mi arrivasse una lettera con scritto che è morto. Non ha pensato a questo" Urlo stufa delle sue scuse del cazzo.
"Sono passati due mesi da quando io porto in grembo i suoi bambini. E lui non a scuse, se ne andato, mi ha lasciato da sola con in mano la paura di ogni persona. Da sola non andrò da nessuna parte, non ho un soldo. Non ho niente per fargli crescere in salute, me li porteranno via" Urlo terrorizzata portando le mani tra i capelli.
"Lui non lo sa. Per questo non può aiutarti Kate, lui non sa che tu hai i suoi figli li dentro. Lui non sa niente, non può aiutarti così" si lamenta avvicinandosi a me.
"E cosa devo dirgli. Guarda Luca quando sei andato via ho fatto la codarda e non ti ho detto che sono incinta, diventerai papà. No non posso fare così è lo sai anche tu. Cosa faresti tu se fossi stato in lui e te lo avrei detto?" Chiedo iniziando anche torturarmi le mani.
"Sarei spaventato, ma non ti lascerei da sola, sarei felice. Sapere di avere un figlio in arrivo è la gioia più grande che un genitore può avere" sussurra portando una mia ciocca di capelli dietro al mio orecchio. Mi accarezza la guancia e poi sorride.
"Allen, ho paura. Paura di dirglielo, paura della sua reazione, paura che si arrabbii, paura che non gli voglia, paura che me li portino via" Lo guardo negli occhi. Ancora però devo realizzare che sia gay perché non lo sembra.
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Un piccolo dono
RomanceCOMPLETATA tratto dalla storia: Nemmeno volendo riuscirei a prendermela con lui, mi ha fatto il regalo più bello che una ragazza possa desiderare, non volendolo di spontanea volontà, però è successo, era destino. Mi ha fatto un piccolo dono, che di...