capitolo 17

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Luca

Gironzolo per il supermercato cercando qualsiasi cosa sia a base di caramello. Possibile che quando cerchi qualcosa non la si trova mai.

"Hei ragazzone vuoi che ti aiuto?" Una ragazza dai lunghi capelli biondi mi si avvicina sculettando. Indossa dei tacchi alti neri e sul viso è super truccata.

"Sì, la mia ragazza e incinta e ha voglia di caramello" non appena finisco di parlare il suo sorrisetto scompare e sul suo viso compare una smorfia.

"Sì, seguimi" cammina in fretta facendo traballare il suo culo moscia. Mi porta in un reparto pieno di dolci di ogni tipo. Inizio a riempire il carrello di barrette di cioccolato al caramello, oreo al caramello, budini al caramello e come ciliegina sulla torta due ovetti kinder. La bionda è scomparsa, e menomale quando arrivo alla cassa non c'è. Faccio le buste e con passo svelto raggiungo la macchina. In poco tempo sono davanti alla villetta, non averi mai immaginato di dover abitare nella casa di Allen, voglio dire, di solito era lui che viveva da me, che poi però non era proprio casa mia ma dei miei genitori. Quando arrivo davanti alla sua stanza non sento volare una mosca, e come sospettavo quando entro lei è distesa sul letto che dorme serenamente.

"Kate" sussurro avvicinandomi a lei, mugola qualcosa del tipo -non rompere- e si gira dandomi le spalle. Inutile dire che la trovo adorabile. Sono stato un cretino, ora se la voglio davvero riavere indietro, e lo voglio, ci devo mettere anima e corpo. Abbandono il sacchetto della spesa ai piedi del letto, mi sfilo le scarpe abbandonadole chissà dove in mezzo alla stanza per raggiungerla a letto. Mi stendo alle sue spalle, immergendo il viso fra i suoi capelli per annusare il dolce profumo di casa. Porto una mano sul suo ventre e la avvicino a me facendo combaciare perfettamente la sua schiena con il mio addome. Vorrei riposare con lei, ma preferisco godermi questo momento fino alla fine perché ho la strana sensazione che me ne farà pagare di tutti i colori quando si renderà conto che non è uno scherzo il mio.

Kate

Sento dei leggeri movimenti sulla pancia, non saprei descrivere che cosa di preciso, so solo che è rilassante. Luca doveva portarmi da mangiare ma a quanto pare è sparito, stronzo che non è altro, io ho fame. Potrò sembrare capricciosa, e molto probabilmente lo sono ma sono gli ormoni della gravidanza, io non lo faccio apposta, più che altro è lui che mi fa questo effetto. Mi agita, so che quando c'è lui posso stare tranquilla ma la sua presenza mi è nuova, mi ci ridevo abituare.

Per di più io non voglio farci l'abitudine, voglio che sparisca dalla mia vita, perché se ha deciso di andarsene una volta puo stare certo che con me non avara altre possibilità, forse. Vorrei dire che però quel forse è solo un 15% su 100. E dato che io sono una persona che rispetta tutto quello che si mette in testa di sicuro dovrà essere molto bravo per riavere tutta la mia fiducia. Il problema è che ci sono due punti a suo favore, i bambini, anche se decidessi di eliminarlo dalla mia vita lo vedrei lo sesso perché anche se è difficile da ammettere loro sono una parte di lui e hanno il diritto di vederlo.

La bella sensazione che stavo provando fino ad ora finisce, a malavoglia apro gli occhi. La prima cosa che vedo è una mano, la sua mano, sulla mia pancia. Era lui, ora vorrei dire che è dolce e gentile e che lo amo per come cerca di rendere il tutto più tranquillo e rilassante per me ma non è così. Vorrei allontanarlo ma sento il suo fiato pensate sul mio collo, sta dormendo. Molto lentamente anche se inpacciatamente mi giro con il viso verso di lui. Mannaggia a lui e al suo bel viso, ogni volta che mi convinco che non ci vorrà nulla ad eliminarlo dalla mia vita e poi lo vedo capisco che per me sarà impossibile vivere senza di lui. Ma che deve stare certo che prima soffrirà, almeno tanto quanto ho sofferto io.

Sposto lo sguardo per la stanza e noto una busta, la busata della spesa. Con cautela mi libero dalla sua presa e raggiungo la borsa. Al suo interno trovo varie cose al caramello e un ovetto kinder, il mio istinto da bambina viene subito a galla e con foga lo apro , mangio il cioccolato e poi apro levetta in plastica che protegge il ciocattolo. Al suo interno trovo un timbro rosso a forma di cuore. La mia parte Buona del cervello pensa che dovrei scrivergli una frase con le lettere composte da cuori, quella cattiva invece decide di timbrargli l'intero viso.

Secondo voi che ha scelto?

Scusate per il ritardo, vi piace? E come già chiesto per chi volesse entrare nel gruppo basta che me lo dica😍😍😙😙

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