capitolo 19

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I mesi sono passati così in fretta che neanche mi sono accorta di come è passata l'estate. Più o meno quando ho scoperto di aspettare i gemelli era metà giugno, ora siamo ad ottobre. 4 mesi volati e buttati al vento come se nulla fosse. Ovviamente io sono ormai a 5 mesi di gravidanza, ma il mio utero dato che ne contiene due, mi fa sembrare una donna incinta di 8 mesi.

Allen lavora tantissimo nell'ultimo periodo, lo vedo solo la mattina quando scendo a fare colazione e la sera prima di andare a dormire, poi il week end lo passa con un ragazzo, non mi ricordo di preciso come si chiama ma se non mi sbaglio il nome inizia con la C.

Luca invece lavora partime in un bar, fa il cameriere in un bar vicino al centro. Ma non lo farà ancora per molto dato che tra meno di due settimane ripartirà per la base militare. Lui non vorrebbe partire ma è costretto, o ameno fino a quando non finirà i corsi di formazione, poi potrà tornare qui oppure intraprendere davvero il mestiere da militare. Non so cosa vorrà fare in seguito, so solo che se avrà fortuna quando tornerà potrà vedere i suoi figli nascere. Perché la data stabilita per il parto e pochi giorni dopo il suo "ritorno" quindi c'è una certa possibilità che io abbia già partorito per quando lui tornerà.

Osservo fuori dalla finestra, ormai si era fatto buio e ne Allen ne Luca erano tornati a casa. Sono abbastanza preoccupata, in questi ultimi mesi non hanno mai fatto tardi, cioè si ma non fino a questo punto. Varie macchine passano ma nessuna di queste è quella di Allen. Questa situazione mi sta solo facendo agitare, di conseguenza i bambini/e non fanno altro che muoversi, ho iniziato a sentire i loro primi movimenti intorno al quarto mese, ero in sala e c'era Luca che mi faceva le coccole alla pancia e poi abbiamo sentito entrambi un movimento, credo di non aver mai pianto così tanto per la gioia. Amo sentire i loro movimenti, ogni due per tre riesco anche a sentire la forma di un piedino, ma ora mi stanno facendo anche male, come se sentissero che qualcosa che non va. D'un tratto il campanello suona, per un attimo mi spavento ma poi in fretta sito giù dalla sedia e scendo in fretta le scale. Arrivo davanti alla porta e senza esitare apro la porta, ma ciò che mi trovo davanti non è quello che immaginavo. Un uomo con le spalle larghe vestito di nero, è incappucciati e mi guarda.

"Allen non mi fai ridere" faccio due passi indietro, ma l'uomo non risponde. Si avvicina e con forza mi orme un fazzoletto sulla bocca poi buio.

LUCA
Oggi con Allen ho deciso di fare una sorpresa a Kate, tra non molto dovrò lasciarla e forse non potrò nemmeno vedere i miei figli/e nascere, abbiamo deciso insieme di tenere nascosto il sesso per una sorpresa.

I nostri rapporti stanno tornado come prima , quasi. Lei ancora non si fida abbastanza di me. E qui entra in scena il mio piano, Allen entrerà in casa per dirle che molto probabilmente non tornerò a casa per questa notte o qualcosa del genere.

"Hai capito cosa devi fare?" Chiedo, ci siamo apparcheggiati con la macchina infondo alla via in modo che lei non possa vederci.

"Sì, ora tu lascia fare a me" sbatte lo sportello della macchina e si dirige verso casa. Nell'abitacolo fa molto freddo, o forse sono io che sono vestito troppi leggero.

Dopo circa 10 minuti torna Allen con il fiatone e il viso rosso.

"Cosa ci fai qui?" Chiedo, dovrebbe essere in casa con Kate per distrarla.

"Lei....cioè, la porta..... Non c'è" boccheggia, gli lascio qualche minuto per riprendersi.

"La porta è aperta lei a casa non c'è, qualcuno è entrato" sputa, sbianca in volto e il sangue mi si congela nelle vene.

Qui nevica e da voi?
Ps:scusatemi per gli eventuali errori

Ecco a voi il nuovo capitolo. Possiamo provare a raggiungere le 80 stelline, se raggiungiamo questa somma pubblicherò un nuovo capitolo subito.

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