GITA

19.3K 502 208
                                    

*Ciao a tutti,volevo chiedervi di non soffermarvi sugli errori che probabilmente troverete,ma di continuare a leggere.Essendo un libro ancora non terminato,non ho tempo di correggerlo,vi prometto che lo correggerò,appena sarà terminato
Aggiornamento 2024

-Davvero North, io non ti capisco, veramente vuoi sprecare a letto la tua vita?- dice mia madre alzando il grosso piumone che fino al secondo prima, avvolgeva il mio corpo.

Un gelo mi pervade. I miei arti piangono la mancanza di quella coperta che di notte li aveva tenuti al caldo.

-Mamma é domenica e sono le...- subito guardo l'orologio. - le 5...- dico tranquilla, ma poi mi rendo conto dell'orario.

-Mamma caspita sono le 5,perché mi hai svegliata? Non mi sembra di stare ai lavori forzati- sbuffo stringendo con forza il cuscino.

-Hai dimenticato che oggi parti per la gita signorina?- continua mia madre incrociando le braccia sotto il seno.

La gita?
Oh la gita!!

Avevo completamente rimosso che oggi, domenica 16 Dicembre, parto con la scuola per andare a Washington DC a visitare la casa bianca e la città.Staremo circa 5 giorni e poi cominceranno le mie amate vacanze natalizie.

Devo ancora fare la valigia.

-Cavolo, devo ancora preparare la valigia-dico nel caos.

Non sono mai stata una ragazza ordinata e precisa.
Sono assolutamente il contrario, anche se fuori sembro una bambola di porcellana, in realtà sono disorganizzata, disordinata e chi più ne ha più ne metta.
Di solito prima di una gita scolastica si é eccitati, neanche si dorme la notte prima.
Io invece sono arrivata addirittura a scordarla.

-Ti ho svegliato apposta alle 5, hai un'ora per sistemare la valigia, poi preparati che alle 7:30 devi stare all'ingresso della tua scuola- dice mia madre e poi mi lascia alle mie cose.

Se non ci fosse mia madre non so come farei.
É sempre li, pronta ad aiutarmi e anche a ricordarmi le cose, come questa per esempio.
Lei al contrario di me é sempre precisa e ordinata. Non so da chi io abbia ripreso, mio padre é ancora più preciso di lei, essendo un generale dell'esercito ha sempre avuto la compostezza che ci vuole nel campo dove lavora, anche se con me si é sempre sciolto almeno un po'.
La mia sorellina, invece, Blue, é ancora troppo piccola, ha 5 anni, ma spero vivamente non diventi come me, sennò poveri i nostri genitori.

Rido pensando a tutti i guai che gli ho fatto passare. Per fortuna sempre per sciocchezze, ma comunque quando ero più piccola sentivo che erano le cose più gravi che potessero accadere.

Decido finalmente di alzarmi, per preparare la valigia.
Sono nel caos più estremo, non so cosa mettere, vorrei tutto l'armadio, ma purtroppo non posso.

Metto l'intimo e abbino i vestiti per il giorno e per la sera.
Dopo metto tutte le necessità primarie come lo spazzolino, il dentifricio, la spazzola e il deodorante.

Dopo aver imbottito la mia valigia la chiudo e scendo in cucina per fare colazione.
Sono circa le 6:00,ma mia madre ha già riempito la tavola.
Pancakes,fette biscottate,cornetti,latte,succo di frutta,the caldo,caffe e cappuccino. 

Mi siedo subito a tavola,non vedo l'ora di mangiare,il mio stomaco sta implorando.Infondo devo mangiare e tenermi in forze per il viaggio in bus di circa 4 ore e mezza che mi aspetta.

Prendo un the caldo e dei pancakes con sopra uno sciroppo fatto da mamma ai frutti di bosco.

-Ti piace tesoro?- dice la mamma portando a tavola una teglia di biscotti con gocce di cioccolato appena sfornata.

Il Figlio Del Presidente.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora