-Buongiorno dormigliona- dice Georgia vedendomi fare capolino dalla porta della cucina.
-Ho dormito veramente troppo- dico stropicciandomi gli occhi
-Eh già- sorride mentre addenta un pancake più grande dalla sua faccia
-Lo sai che non riuscirai a mangiarlo tutto insieme vero?- dico ridendo mentre mi avvicino al frigorifero per prendere un succo.
-Shh potrei battere ogni record- ride
-Oggi finalmente conoscerai Cat, sono così felice ed emozionata- ammetto sedendomi a tavola.
-L'adorerai- aggiungo mentre bevo
-Mi hai parlato così tanto di lei che è come se già la conoscessi- dice G sorridendo
-Lo so è che sono così felice, finalmente sta tornando tutto al proprio posto o quasi-affermo e mi blocco pensando a David.
-Pensi ancora a quel ragazzo?- chiede G
Mi fa male non dirle la verità, ma non saprei da dove iniziare.
-No, sono semplicemente ancora scombussolata, mi serve una bella doccia per riprendermi del tutto- sorrido cercando di cambiare argomento.
-Tua nonna e i tuoi sono usciti presto questa mattina, andavano a prendere le ultime cose per il tuo compleanno - dice G
Giusto, avevo completamente dimenticato che domani festeggio i miei 18 anni, i miei mi stanno costringendo a fare una festa, per riprendermi da questo periodo orribile. Ho dovuto accettare per non farli stare male, ma odio l'idea di stare al centro dell'attenzione per tutta la sera.
-Già- sbuffo
-Dai non essere sempre così noiosa, ci tengono a che la festa sia un gran successo, ci divertiremo insieme- mi da una gomitata la mia amica.
-É che non ho molto da festeggiare, odio stare al centro dell'attenzione e non poter invitare tutte le persone che realmente vorrei mi strazia- sospiro
-Lo so, ma quel ragazzo l'hai allontanato tu dalla tua vita, non puoi piangere sul latte versato- continua
-Non capisci- dico
-Cosa non capisco?- chiede infastidita dal mio atteggiamento
-Non capisci questa situazione, non puoi farlo! Non sai quasi niente di me cazzo!- dico urlandole contro.
Me ne pento immediatamente, ma il danno purtroppo é già fatto.
La vedo abbassare gli occhi, delusa probabilmente dal mio atteggiamento.
-Non so niente hai ragione- dice mentre si alza e va via.
Non riesco a dire niente.
Sono una deficiente, le ho sputato addosso parole che non meritava di sentire, come se fosse colpa sua tutto questo. Perché non riesco a non buttare addosso agli altri il mio dolore e la mia rabbia? Perché devo sempre finire per ferire qualcuno?
Sono un completo disastro, oggi doveva essere tutto perfetto e io l'ho rovinato.
Lei é stata per me un punto fisso a Los Angeles, dopo aver perso Charlotte e io l'ho trattata come fosse la cosa più insignificante nella mia vita.
Salgo in camera per chiederle scusa, ma trovo un biglietto con scritto "vado a farmi un giro, esci con Cat, andate a provare i vestiti, io la conoscerò domani"
Cerco di chiamarla, ma risulta sempre irraggiungibile, così chiamo Cat per farmi aiutare a cercarla.
Mi vesto velocemente, faccio una coda ed esco a cercarla.
-Hey sono arrivata il prima possibile- dice Cat arrivando con il fiatone.
-Hai corso?- chiedo
-Non si nota?- dice mentre fa lunghi respiri affannati e si pulisce la fronte dal sudore.
-Scusami non volevo farti venire con questa fretta, ma é andata via, non conosce la città e le avevo promesso una giornata solo noi tre- affermo triste
-Dai, dove potrà essere andata? Non credo si possa essere allontanata così tanto, anzi sono certa che sia nei pressi della Casa Bianca, come il 99% dei turisti- dice sicura la mia amica
-Hai ragione, come ho fatto a non pensarci prima-
-Andiamo- dico dirigendomi verso la mia macchina.
Dopo 10 minuti di traffico riusciamo ad arrivare, parcheggio e iniziamo la nostra ricerca disperata.
-Devi farmi vedere una sua foto o non potrò riconoscerla- dice Cat prendendo il mio telefono per sbirciare qualche foto.
-Oh si guarda bene quella fot... eccola!!- esclamo felice mentre intravedo da lontano una ragazza seduta su una panchina.
-É con un ragazzo?- chiede Cat
-Anzi, é con Sebastian- dice a voce troppo alta.
Come diavolo ha conosciuto Sebastian? Quella ragazza ne sa una più del diavolo.
-Shhh, finirai per farci scoprire subito!- dico tappandole la bocca
-Non credevo fosse un inseguimento stile spia- mi toglie la mano dalla sua bocca
-No é che, guarda come é felice mentre parla con Seb, lasciamoli soli- affermo
-Non prima di averle fatto una foto degna di un paparazzi- sorride Cat mentre scatta.
-Beh allora andiamo a provare quei vestiti?- sorride la mia amica, visibilmente emozionata.
-Credo proprio di sì- sorrido dando un ultimo sguardo a quella che mi sembra una nuova coppia.
Saliamo nuovamente in macchina e ci rechiamo in una famosa boutique del centro.
Proviamo vestiti, il mio é un tubino di paillettes verde smeraldo corto fino a meta coscia, il suo é un vestito rosa molto elegante.
-Sei favolosa- diciamo all'unisono guardandoci
-Vorrei che ci fosse anche G- affermo
-Prova a chiamarla, potrebbe farsi accompagnare da Seb- dice Cat
-Non verrebbe mai, é troppo arrabbiata, ma forse potrei chiamare Seb e dirle di portarla qui senza dirle nulla- sorrido maliziosamente, felice di questo piano architettato in meno di un minuto.
Faccio velocemente il numero di Sebastian e spiegandole tutto, lo convinco a portarla qui.
-Fermaaa, alla tv parlano del figlio del presidente, scusi signora potrebbe alzare il volume?- chiede Cat alla commessa della boutique.
-Perché vuoi vedere questa cosa?- sbuffo infastidita
-Dai non dirmi che non ti interessa- sorride maliziosa.
-No- dico irritata
Nozze alla casa bianca, il figlio maggiore del Presidente darà una festa di fidanzamento, dove presenterà al mondo come futura sposa, la sua fidanzata.
-Basta spegni- entro nel mio camerino e inizio a togliermi il vestito piangendo
Ho dichiarato il mio amore a una persona che sta per sposarsi, sono una cretina.
Esco mentre mi asciugo le lacrime e trovo Cat,Seb e G seduti.
-G eccoti, cavolo se mi sono preoccupata- urlo e corro ad abbracciarla
Avevo bisogno di un abbraccio, dopo averla trattata così male e aver sentito tutte quelle cose su David.
-Mi dispiace molto per questa mattina, ero fuori di me, non volevo, devi scusarmi, lo sai che per me sei importante- dico stringendola ancora di più
-Hey tranquilla, ho esagerato anche io, dovevo capire che non fosse il momento adatto, ti voglio bene- mi accarezza la folta chioma.
-Oggi volevo solo passare una bella giornata con te, farti conoscere Cat e divertirci tutte insieme senza pensare a niente e invece ho rovinato tutto- dico amareggiata
-Non preoccuparti davvero- dice staccandosi da me e guardandomi negli occhi.
-Emh scusate ragazze se vi interrompo, ma mi sento molto a disagio in questa boutique- la voce virile di Sebastian tuona nella sala.
-Oh scusami, mi sono fatta prendere dal momento, ma piuttosto, cosa mi dovete raccontare voi due?- sorrido alzando un sopracciglio
-N-niente- diventa subito rossa la mia amica
-L'ho vista vagare davanti la casa bianca un po' sperduta e mi sono offerto di aiutarla- sorride Sebastian grattandosi la testa, visibilmente imbarazzato,
-Mh Mh certo certo- rido e Cat mi segue a ruota, mentre i due, che sicuramente hanno una cotta l'uno per l'altra, si guardano imbarazzati.
-Beh io allora vado, é stato un piacere G, ci vediamo domani alla tua festa- sorride Seb prima rivolgendo un sorriso timido a G e poi guardando me.
Come fa a sapere della mia festa? Non ho invitato nessuno, me ne sono completamente dimenticata.
-Ti é arrivato l'invito?- chiedo titubante
-Sì tua madre l'ha inviato a tutta la scuola, e con tutta intendo tutta- sorride Seb
-Già, effettivamente é sembrato strano anche a me che avessi invitato alla tua festa persone che non frequenti della tua vecchia scuola- dice Cat guardandomi e mostrandomi la mail invito che mia madre si era presa la briga di inviare a tutta la scuola
Cazzo non ci voleva! Non tutta la scuola, non posso farcela.
-Oh sì Seb, a domani- sorrido mentre lo vedo andarsene soddisfatto.
SPAZIO AUTRICE:
Heyyy! Come va la vostra quarantena? Io non faccio altro che scrivere ultimamente, spero vi piaccia questo capitolo, fatemi sapere cosa ne pensate e soprattutto se vi piace quella che forse potrebbe essere la nuova coppia "Georgia/Sebastian" o se avreste preferito la nostra protagonista con Seb.
Ci avviciniamo sempre di più alla fine della storia, siete emozionate? Io veramente un botto.
Grazie a chi si trova ancora qui, per me é molto, molto importante il vostro sostegno.
#vivogliobene🌺
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Il Figlio Del Presidente.
Storie d'amoreNorth é una ragazza di 17 anni, David il figlio del Presidente degli Stati Uniti D'America. Si conosceranno per caso, durante una gita di North alla Casa Bianca e sarà subito amore, celato da un odio iniziale. Cosa succederà? Riusciranno a stare ins...