Dimmi di sì

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Dopo l'ultimo incontro,ho cercato di evitarlo a scuola.Non mi sentivo affatto bene,non stavo neanche più bene con James,pensavo alle parole di David e non riuscivo a togliermelo dalla testa.

-Hey stai bene?- Georgia mi tira un patatina fritta.

-Sì,perché?- chiedo

-Non hai detto mezza parola per tutta la durata del pranzo e non hai neanche mangiato molto- dice indicandomi il mio vassoio pieno.

-Sono solo un po' agitata per la verifica di Storia- dico cercando di convincerla.

Prendo una patatina e comincio a mangiarla.
Non voglio che Georgia venga a sapere di tutto quello che ho passato con lui,non voglio ricordare nulla,voglio lasciare il passato nel passato,voglio vivere quello che ho ora.
Era tutto più semplice,ma lui é dovuto venire anche qui.

-Hai visto James?- chiedo,guardandomi intorno.

-No,strano che non sia a mensa con noi- risponde

-Ma sono felice di non averlo qui,non posso sopportarlo- sussurra

-Hey,ti ho sentita- dico

-Lo sai che é un coglione,ma continui a stare con lui,vuole solo fare sesso con te,lo vuoi capire?- infastidita prende la sua bottiglietta d'acqua e comincia a bere.

-Non credo che voglia solo quello e poi, sa che ancora non mi sento pronta per quello- distolgo lo sguardo da Georgia e guardo il mio hamburger.

Dopo la pausa pranzo ci incamminiamo verso le nostre classi,io ho storia e lei Letteratura Americana.

Le lezioni passano velocemente,mi sono concentrata,ho preso appunti,per distogliere l'attenzione dai miei problemi.

Decido anche oggi di tornare a casa a piedi,l'aria fresca mi fa bene,mi fa sentire libera,anche se,non riesco a togliere dalla testa il suo volto.Le sue parole rimbombano nella mia testa,non riesco a non pensare a lui.
Perché è tornato ancora nella mia vita?
Cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo?Non ho neanche il diritto di andare avanti,di ricominciare?Torna sempre,mi dice che mi vuole e poi sparisce.Perché deve farmi questo?

Continuo a camminare,ma presa dalla voglia di dimenticare David,decido di andare a casa di James,non era a scuola,forse é malato.

Forse stare con lui,in tutti i sensi,mi farà dimenticare tutto.

Cammino qualche isolato e arrivo a casa sua.
Mi apre la domestica,che conoscendomi mi lascia salire indisturbata da lui.

-Oh sii James,cazzo sì,più forte,vai- sono fuori dalla sua stanza e sento solo questo.

La apro e trovo una scena orribile.
Il mio ragazzo é sopra una ragazza bionda e stanno facendo sesso.

Lui si gira verso di me sconcertato.

-Oh cazzo,North,posso spiegare- cerca di dire.

-Ma vaffanculo,porco!- scappo da quella casa,piangendo,ma con il cuore più leggero.
Forse avrei commesso l'errore più grande della mia vita,se non li avessi trovati a fare sesso.

Torno a casa,cercando di calmarmi,ma non ci riesco.
La mia vita é sempre più difficile.
Ma i guai sono iniziati da David.

I miei genitori che si ricordano di me di rado,la mia unica vera amica dell'infanzia mi odia e non so perché,il mio primo vero ragazzo prima cerca di violentarmi poi mi tradisce e David,David é il mio problema più grande,gioca con il mio cuore,anche se andato ormai in frantumi.

Mi butto sul letto cercando di piangere silenziosamente.
Ho male al cuore.Esiste il dolore al cuore,posso garantirvelo, é una fitta fortissima nel petto,che toglie il respiro.

-Dobbiamo parlare-mi arriva un messaggio da James.
Decido di ignorarlo.

Chiamo Georgia e le racconto ogni cosa.

-Io l'ho sempre detto che era uno stronzo-dice arrabbiata la mia amica.

-Ci mancava solo il tuo "te l'avevo detto"- sbuffo

-Ma stasera andiamo a divertirci- mi avverte Georgia.

-Non se ne parla- dico

-Non vorrai restare qui a piangerti addosso per quello stronzo- si arrabbia

-Voglio prendere del gelato e piangere davanti a qualche commedia amorosa,come fanno tutte- rispondo.

-Preparati- mi ordina

-Passo a prenderti io,fatto trovare pronta alle 9- aggiunge riattaccando.

Decido di darle retta,almeno questa volta.

Devo andare a divertirmi,svagarmi un po'.
Voglio essere,libera da tutto,almeno questa sera.

Indosso dei pantaloni a campana neri,con dei tacchi e una camicetta verde.

Lascio i capelli sciolti e trucco il mio viso,dando un tocco rosso acceso sulle labbra.

Alle 9 in punto arriva Georgia,che dopo avermi fatto salire sulla macchina,inizia a parlarmi del posto nel quale andremo.

-Ho sentito parlare il figlio del presidente,a lezione di algebra,diceva a dei ragazzi di andare in questo posto questa sera.Certo che é quasi sposato e va ancora in discoteca,carne sprecata- sbuffa lei

-Aspetta,Aspetta,Aspetta-inizio a dire

-Mi stai portando a divertirci o a pedinare David- chiedo sbalordita.

-Entrambe cara- sorride.

-Non voglio- mi impongo

-E dai,ti rivolge anche la parola,é così figo- sorride lei

-E quasi sposato- dico

-Vabbe la disco é grande,non lo incontriamo per forza- sbuffa

Decido di arrendermi,tanto ormai siamo in gioco.

Dopo essere entrate nel locale,iniziamo a bere.
Decido di divertirmi e un cocktail tira l'altro.
Mi sento molto più leggera,non ho problemi per la testa al momento.

-Sono libera-urlo entrando in pista.

Inizio a muovermi disinibitamente.Io,che di solito mi vergogno anche nel bagno di casa mia,sto muovendo in modo sensuale il mio corpo.
I ragazzi si avvicinano,ma non mi interessa,sto ballando con me stessa e per me stessa.

Sento delle mani sui fianchi,il suo corpo é attaccato al mio,segue i miei movimenti,come la mia ombra.Siamo una persona sola.
Mi volto e vedo David,che mi guarda e sorride.

Decido di ignorare che sto ballando con lui e continuare a farlo.
Non so con quale coraggio,ma continuo a farlo in modo ancora più sexy di prima.

-Cazzo North,che mi fai- dice e noto che é ubriaco anche lui.

-Sei bellissima-sorride toccandomi una guancia

-Mi hai abbandonato-dico e improvvisamente smetto di ballare.

-Non volevo North,cazzo guarda dove sono- sbiascica queste parole.

-Mi hai fatto del male,mi hai illusa e ti sposi- Una lacrima scende sul mio viso.
Siamo fermi in mezzo ad una pista,tra gente che balla.
-Non volevo,non voglio sposarla,ma devo,io voglio te lo capisci?-Mi asciuga una lacrima.

-Dimmi di sì e lascio ogni cosa- dice

SPAZIO RISERVATO:
Hey,ciao bellezze.Eccomi dopo tantissimo,troppo tempo.
Ho avuto molti problemi questo anno,in famiglia soprattutto, il 2018 sembra non essere stato dalla mia parte,ma non volevo abbandonare voi,che siete la mia seconda famiglia,una community di lettrici e scrittrici che mi hanno sempre sostenuta e voglio ringraziarvi.Sono stata molto assente,ma non fate domande,non me la sento di parlarne,alcune ferite sono aperte.
Voglio augurarvi un buon inizio anno.
Spero che il vostro 2018 sia stato un anno bello e spero che il 2019 ci porti fortuna a tutti🥰.Vi voglio molto bene.
Fatemi sapere se ci siete ancora e se vi piace la piega che ha preso la storia.
Vi dirò la verità,rileggendolo mi sono accorta di tante cose che vorrei cambiare,ma lo farò a libro terminato.
Scusate per gli errori,quando lo revisionerò toglierò tutto.
❤️❤️❤️ Grazie a tutti per l'attenzione.

Il Figlio Del Presidente.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora