Ciondoli e parole

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-Sali in terrazza,devo parlarti-

Rimango a fissare lo schermo del mio telefono.
Il messaggio di David,mi ha incuriosita,ma sono realmente troppo arrabbiata.
Ok,non sono la figlia del primo ministro,non sono una cantante famosa,non sono niente rispetto a lui,ma questo non significa che valga di meno come persona,questo non significa che possa trattarmi come ha fatto.
Forse farsi vedere con me non sarà la migliore cosa per lui,perché anche io mi meraviglierei a guardare una ragazza grassa e brutta insieme ad un dio greco,ricco e bello,ammetto che mi meraviglierei,ma non ho scelto io di conoscerlo e non ho scelto io di farlo entrare nella mia vita,quindi non può permettersi di dirmi queste cose.

Una lacrima scende calda sulla mia gota destra.
Mi sbrigo a toglierla via con una mano e prendendo il telefono,lo capovolgo,così da non vedere più il suo messaggio.

-w,la lezione le sembra noiosa?-mi rimprovera il professor Duncan vedendomi altrove.

-Assolutamente no,mi scusi- divento immediatamente rossa e abbassando la testa comincio a prendere appunti.

Non mi riconosco più,io che sono stata sempre attenta in classe,non ho perso neanche una lezione,adesso penso ai ragazzi.
Non posso permettermi di pensare ad altro,solo lo studio mi farà entrare ad Harvard.

Dopo la lunga lezione,mi dirigo verso l'armadietto e sostituisco i libri di chimica con quelli di letteratura.

Mi squilla il telefono.

Messaggi:
David:
-Vuoi salire o davvero devo venirti a prendere in classe?-

Guardo il suo messaggio e lo ignoro nuovamente,buttando il telefono dentro l'armadietto e dirigendomi verso la classe di letteratura.

-In tutte le classi ci sei te?Non sapevo di stare con le racchie-appena entro,Tisha mi attacca.

-Smettila Tisha-si alza dal banco Cat e indicandomi un posto vicino a lei,mi fa segno con la mano.

-Non sapevo anche le nullità parlassero- dice Tisha di nuovo,riferendosi a Cat,che subito abbassa la testa.

-Lasciala perdere,non ne vale la pena- sorrido io,cercando di rassicurarla,poi apro il mio libro e comincio a ripassare.

-Oggi parleremo di un celebre artista italiano,dico celebre perché é stato quello che ha scritto la Divina Commedia,sapete già chi é?- il professor Grinder,comincia la sua interessante lezione.
Adoro la letteratura,adoro leggere e adoro conoscere nuovi scrittori e libri,figurarsi quanto possa adorare conoscere le basi della letteratura.

-Gucci?- la oca spara il primo nome italiano che le viene in mente.

-No Tisha,errato- risponde seccato il professore.

-Dante Alighieri- dico

-Esatto North- mi sorride il prof,mentre Tisha mi guarda male.
-Beh professore,deve vedere quanto é divina la sua ultima collezione- sghignazza Tisha.
-Sappi che neanche con quella collezione indosso,piaceresti a qualcuno- sputa velenosa poi,riferendosi a me.

Non so perché non riesco a risponderle,sarà che non mi sento bene oggi,sarà forse che non ho voglia di litigare o semplicemente ormai penso sia vero ciò che pensa di me.

Sospiro,sistemando dietro le orecchie dei ciuffi ribelli.

-Non pensare a ciò che dic-cerca di dire Cat.

Il Figlio Del Presidente.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora