Ancora.

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Ciao ragazzi.Ho aggiunto delle cose nel capitolo "tempesta",se non l'avete già viste,andate a leggerlo e ditemi che ne pensate.
-Amber🌺
Non posso credere che davvero sia qui.
Come ha fatto a trovarmi?
Sono scappata,dall'altra parte degli stati uniti,ho cambiato numero,casa,scuola,compagnia,vita,addirittura credo di aver cambiato genitori.
I miei se ne sono fregati di dove fossi andata a vivere.
Sono felice che i miei nonni mi abbiamo fatta restare.

Mi alzo dal letto insonnolita,dopo non aver dormito neanche un'ora,per pensare a lui,al fatto che sia qui e a tutte le cose che mi ha detto.

Scendo in cucina per prepararmi un caffè,oggi non ho molta voglia di andare a scuola,ma devo.

Aprendo la finestra,noto che piove.

Una pioggia lenta,ma fitta.
Le goccioline cadono sulla finestra e quella che vedo sembra proprio una gara a chi scende più rapidamente.

Qui a casa ancora nessuno é sveglio,Iris non c'é,oggi é il suo giorno libero.
Iris è la nostra domestica,con lei passo delle bellissime giornate.
La casa é silenziosa e buia.
Mi rilasso,sorseggiando il mio caffè lungo,bollente.

Dopo aver terminato,corro sotto la doccia,per prepararmi.
Dopo all'incirca 30 minuti,sono pronta.
Indosso la mia divisa,stirata perfettamente,sul viso niente e ho i capelli sistemati in una coda alta.

Esco per andare a scuola e come ogni mattina,mi incontro con Georgia,davanti una piazza vicino casa.

-Amore buongiorno,hai un brutto colorito,che succede?Ancora per la storia di James?- chiede logorroicamente,non lasciandomi parlare.
Decido di mentirle.
-Sì,ma sto bene,davvero- cerco di sorridere il più realisticamente possibile e fortunatamente mi crede.

É la prima volta che le mento ,ma non posso parlarle di David,non sa neanche che esista nella mia vita.
Esatto,non le ho parlato di lui,lo so che alle amiche più strette si dovrebbe parlare di tutto,ma con lei non l ho fatto,questo perché volevo lasciarlo nel passato,non volevo pensarci.Ho voluto credere che non esistesse.
Ma esiste,eccome se esiste.

-Così ti voglio- mi abbraccia e mi trascina correndo verso scuola.

Al cancello troviamo James e Carlos,ad aspettarci.

James ha una faccia davvero tosta a sorridermi,dopo quello che ha fatto.

Ci avviciniamo a passo lento,Georgia capisce il mio disagio e cerca di andare più lentamente possibile.

-Buongiorno- diciamo fredde io e la mia amica.

-Qualcuno ha mangiato un limone qui- sorride Carlos,ma nessuno ride,tranne lui.

James si irrigidisce e noto che la sua mandibola si serra leggermente.

Mette le mani dentro le tasche dei pantaloni e abbassando di poco la testa mi dice:

-Vieni con me,vorrei parlarti-

Lo seguo senza dire una parola e arriviamo nel retro della scuola.
Non ci ero mai stata.
É un posto lasciato a sé stesso,ci sono dei gatti che rompono le buste della spazzatura e un prato incolto.

Che posto orribile.

-Volevo chiederti scusa-dice dondolandosi avanti e indietro.

-É il minimo- sputo acida.

-Non ero in me,te lo giuro,sai quanto ti amo,sai quanto ti rispetto,ti amo,voglio aspettarti davvero-dice e sembra sincero.

-Mi hai fatto male,lo sai-mi esce una lacrima.

-Ho pensato che volessi solo quello da me-dico

-Lo so,sono uno stupido,ma veramente,voglio stare con te- dice e mi fiondo sulle sue labbra,accoccolandomi nelle sue braccia possenti.

Decido di dargli una seconda possibilità.
Aveva bevuto ed è vero.
Merita una seconda possibilità,come tutte le persone.

Dopo un tempo passato insieme,in quel posto,entriamo in classe.

La mia prima classe è di Storia.

Noia più totale.
La nostra professoressa è una vecchia pazza.
Non fa altro che parlare dei suoi vecchi amori e le sue delusioni.
Sinceramente mi sono stancata di sentirla.

Comunicazione in palestra.
Ogni classe si rechi in palestra ora.
Il preside.

L'Altoparlante ci fa udire la voce del preside.
Noi ragazzi ci guardiamo sorpresi,non è mai successa una cosa del genere.

Recuperiamo i nostri libri e facciamo come il preside ci dice.

Dopo circa un'ora ci ritroviamo tutti nella palestra della scuola.

C'è un microfono al centro della palestra e il preside fermo dietro di esso.

Saremo almeno 800 persone,c'è un chiasso fastidioso.

Le centinaia di voci si incontrano e sfociano in un rumore quasi assordante.

Non riesco a sentire neanche la mia voce.

Ragazzi,sono felice di annunciarvi,che avremo un alunno speciale nella nostra scuola.È un onore,una gioia immensa,per noi.
La nostra scuola si pinta ancora di più dei colori della nostra bandiera.
Il figlio del Presidente,farà parte del nostro istituto.

Cosa?

Spazio Riservato:

Salvee! Ecco il nuovo capitolo.

Spero vi piaccia.

Cosa succederà tra David e North?
James sarà così pentito come sembrava?

Tutto nel prossimo capitolo.

-Amber🌺

Il Figlio Del Presidente.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora