Corro più velocemente possibile, cerco di allontanarmi da quella gelateria, da quel posto, da lui.
Sto piangendo, il mio cuore batte all'impazzata e mi fa male il petto.
Cado a terra, inciampando su una pietra.
Mi fermo e sicura di essere già troppo lontana da quella gelateria, mi accascio per far uscire tutte le mie lacrime senza essere vista.
Sapevo che venire qui non sarebbe stata una buona idea, lo sapevo, ma non ho dato retta alla testa. É partito tutto da questo posto, una stupida gita che ha letteralmente cambiato la mia vita. In meglio? In peggio? Come saperlo.
Ho passato tutto questo tempo a chiedermi come sarebbe stato non conoscere David, forse l'avrei visto in televisione e avrei pensato a lui solo come un ragazzo viziato e dannatamente bello.
Mi rialzo da terra cercando di sistemarmi, non voglio far preoccupare nessuno tornando a casa.
Il gelato giace a terra insieme alle mie lacrime.
Cosa diro alla nonna? Cosa dirò a Georgia?
Odio questa situazione.
Perché deve essere tutto così estremamente difficile?
Cammino verso casa, lentamente, per far sgonfiare almeno un po' i miei occhi.
"Sono a casa" urlo buttando le chiavi sul tavolo all'entrata.
"North vieni in cucina" dice mia nonna.
Tolgo la giacca e cammino verso la cucina, pronta a dire come ho perso il gelato che avrei dovuto portare a casa, ma rimango di sasso.
"Mamma, papà!" urlo.
Sono così arrabbiata con loro. Mi hanno abbandonata a me stessa completamente.
"North tesoro vieni qui" dice mia mamma cercando di accalappiarmi in un abbraccio.
"Ora esisto? Sono contenta" affermo ironicamente.
Nel frattempo la nonna e Georgia, osservando l'imbarazzante teatrino creatosi, escono dalla stanza per lasciarci una sorta di "privacy".
"North sei la cosa più importante nella nostra vita, come puoi pensare anche solo per un minuto che non ti vogliamo?" Dice mio padre.
"Perché non vi siete preoccupati per me allora?" Urlo arrabbiata.
"North ci siamo preoccupati, non puoi capire quanto! Non rispondevi alle nostre chiamate, chiamavano i nonni per riuscire a sapere qualcosa di te, ci siamo preoccupati tutto il tempo" dice mia madre quasi piangendo
"Perché mi avete mandata a Washington allora? E perché avete lasciato che una ragazza di 17 anni andasse da Washington a Los Angeles come se nulla fosse senza dire niente? Speravo in un minimo interessamento, ma niente, il nulla!" Scoppio a piangere.
Mia madre si avvicina, mi accarezza delicatamente la chioma, cerco di scansarmi, ma il tocco leggero della sua mano delicata mi rilassa, lo ha sempre fatto.
"Piccola, ti abbiamo mandato a Washington per farti avere un futuro migliore, per farti frequentare una scuola prestigiosa, ma quando la nonna ci ha detto che stavi male, che tornavi a casa e piangevi la notte ci siamo preoccupati" inizia mia madre
"Quel giorno che improvvisamente sei arrivata a New York abbiamo capito che eri arrivata al tuo limite e che saresti impazzita quando ti saresti resa conto di Charlotte" continua mio padre
"Per questo quando il nonno ci ha avvisati che eri arrivata a Los Angeles abbiamo deciso in comune accordo che forse saresti stata più tranquilla lontano da tutti e da tutto" aggiunge.
"Noi ti amiamo, come puoi pensare che non sia così?" Piange mia madre e instintivamente la abbraccio.
Ne avevo bisogno, mi ero sentita così tanto sola che non potevo desiderare altro.
Le calde braccia di mia madre mi hanno fatto ritrovare la casa che avevo perso.
Ho sempre incolpato loro di tutto, ma forse la colpa è sempre stata solo mia, sono io che con i miei guai ho travolto la vita di tutti come un uragano.
"Scusate se non sono stata la figlia che avreste voluto" dico asciugandomi una lacrima
"Tesoro tu sei tutto ciò che avremmo potuto desiderare" mi bacia mia madre.
La nonna e Georgia rientrano in cucina.
"Beh mamma, papà, lei è la mia migliore amica Georgia, lei e Cat sono le ragazze più importanti nella mia vita" inizio
"Vorrei un giorno farvi conoscere Cat" continuo.
Cat, non la vedo da troppo, sono scappata così velocemente da questo posto, arrabbiata con il mondo, che non ho avuto il tempo di salutarla.
Lei non si è mai arrabbiata con me fortunatamente, mi ha capita e non ha smesso di chiamarmi neanche un giorno, anche se ero lontana km.
Mi sento così bene in questo momento, ho riavuto tutto ciò che avevo perso, o quasi.
Oggi è stata una giornata estremamente lunga, ho incontrato David e gli ho sputato addosso tutto ciò che tenevo dentro per poi scappare.
Scappare, sì, l'unica cosa che riesco a fare quando non so affrontare qualcosa.
Chissà cosa starà facendo ora, chissà.
Non riesco a non pensare al fatto che con lui questa giornata potrebbe essere perfetta, ma sono la prima a pensare che "l'happy ending" si trovi solo nelle fiabe Disney.
Sono una semplice teenager americana alle lotte con il suo primo e impossibile amore, forse troppo impossibile.
Le cose impossibili sono così, ti fanno pensare per un attimo che forse non sono così irraggiungibili e poi ti sbattono fuori di botto con forza. David è stato così con me, è entrato nella mia vita stravolgendola completamente, all'inizio per gioco, lo divertiva vedermi imbarazzata, poi quando ho iniziato a sentire qualcosa per lui è scomparso. Ma cosa potevo pretendere da lui? Il Figlio Del Presidente innamorato di una ragazza qualunque? Sembra il titolo di un libro di fantasie, non potrà mai essere la realtà, anche se per un attimo ho sperato la mia storia avesse un finale migliore, avesse qualcosa di speciale.Spazio Autrice:
Ciao a tutti/e voi che ancora siete qui a leggere, nonostante io sia sparita per mesi.
Non riuscivo a scrivere nulla, zero fantasia, avevo paura di rovinare tutto ciò che avevo costruito con sudore.
Non sono ancora pienamente soddisfatta dei miei capitoli, ma non voglio lasciare questo libro incompleto, soprattutto perché siamo quasi alla fine e merita un finale.
Grazie a chi ancora si trova qui nonostante tutto.
#vivogliobene❤️
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Il Figlio Del Presidente.
RomanceNorth é una ragazza di 17 anni, David il figlio del Presidente degli Stati Uniti D'America. Si conosceranno per caso, durante una gita di North alla Casa Bianca e sarà subito amore, celato da un odio iniziale. Cosa succederà? Riusciranno a stare ins...