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Oggi, 8 aprile 2016, stringo tra le mani "Noi siamo infinito", il primo album di Alessio da solista e mi sento una bambina con una bambola costosissima che desiderava da tanto.
Lui aveva cercato di regalarmi una copia prima dell'uscita ufficiale, ma rifiutai per il semplice motivo che volevo riprovare l'ebbrezza di comprarlo direttamente.
La mia canzone è la terza traccia del disco e l'ho ascoltata già troppe volte. "Io e te = la soluzione" sarà uno dei brani che Alessio renderà suo singolo ed io non posso che esserne pienamente orgogliosa. Inoltre è un'emozione pura leggere, nel libretto all'interno del CD, il mio nome tra i produttori della canzone.
In più mi ha invitata in tour con lui come sua pianista e corista. Alla proposta non ci volevo proprio credere ed ero emozionatissima. Ovviamente ho accettato e tra undici giorni c'è il live a Milano, poi si vola a Roma. Quando partirò per Roma resterò direttamente lì per lo stage di pianoforte che sarà circa due settimane dopo. Poi il tour proseguirà in estate e sarà una bomba! Già dalle prove posso assicurare che ci sarà da emozionarsi. In più ho il piacere di incontrare Briga, Benji e Fede, gli Zero Assoluto e Fred De Palma perché saranno gli ospiti del concerto di Milano. Sono prontissima!
Inoltre da dopodomani, a Milano, iniziano i firma-copie e Lea ha obbligato sia me che Ele ad andarci, come facevamo un tempo.
In tutto ciò, ho raccontato i fatti principalmente a mia mamma che è tanto fiera di me e che io abbia ripreso a cantare, sa quanto ci tenessi. Ho cercato di coinvolgere anche Federico che, molto stranamente, sembrava contento per me.
Anche i miei amici sanno già tutto. Lea si è messa a piangere come una fontana quando gliel'ho spiegato e gli altri erano altrettanto contenti. Ricordo perfettamente il sorriso entusiasta di Luca che dovrò salutare per bene prima di partire per Roma: poi non lo vedrò per più di quattro mesi. Già mi manca. Ci siamo legati parecchio nell'ultimo periodo e ne sono davvero contenta, è un amico stupendo che sa sempre come farmi sorridere.
Questi sono i giorni della svolta, quella vera. Sto partendo per un viaggio senza fine.

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È sera.
Fede è in camera sua ad ammazzarsi di studio, come al solito in questo periodo. Se ne frega tutto l'anno e poi gli tocca farsi il mazzo all'ultimo.
Io e mamma siamo in salotto sedute sul divano col computer acceso su siti d'arredamento. In sottofondo l'album di Alessio che ha adorato subito anche lei.
Ho deciso che devo assolutamente cambiare la mia camera e lo devo fare all'istante.
‹Innanzitutto pensiamo al colore delle pareti› mi dice mamma.
‹Sono d'accordo. A me piacerebbe molto bianco e nero, che ne pensi?›
‹Non è male, anzi, mi piace! Da' molto l'idea di moderno›
‹Anche secondo me!›
‹Il pavimento vuoi cambiarlo?›
‹Mmmh... credo che il parquet che ho vada ancora bene, dunque per quello siamo a posto›
‹Okay! Per i mobili?› sfoglia la pagina internet aperta sul computer.
‹Dato il colore delle pareti, potrei prendere qualcosa di neutro o qualcosa di colorato...›
‹Rosa?›
Scoppio a ridere ‹Ma no, mamma, direi di no!›
Segue la mia risata. Da quando ho ripreso a cantare è più spensierata, felice, rilassata e parla molto con me e tutto ciò lo percepisco molto. Mia mamma è sempre stata una donna abbastanza trasparente e sento che il fatto che io stia bene metta di buon umore anche lei.
‹Allora rosso... o giallo, se no viola›
‹Orrendo! E se optassi sempre per il bianco e il nero? Almeno sta a pennello e non devo pensare pure al colore da abbinare. Poi credo che la stanza prenderà forma con decori di vario genere, dunque non preoccupiamoci di renderla colorata, ora›
‹Va bene. Iniziamo a guardare qualche armadio?›
‹Direi di sì!› mostro molto entusiasmo.
Adoro sentire freschezza nella mia vita e non la sentivo davvero da parecchio tempo.
Ci sono dei mobili davvero originalissimi e non vedo l'ora di scegliere quelli che mi colpiscono di più. Vorrei qualcosa che mi piaccia davvero.
‹Questo è perfetto!› mi soffermo su un armadio bianco fantastico dove potrò metterci come voglio i miei vestiti. Si apre facendo scorrere la porta e all'interno è molto ampio ed ha parecchi cassetti e delle mensole dove appoggiare qualunque cosa. È di forma rettangolare, normale, ma mi piace da matti! Quando lo apri si accendono all'interno delle lucine delle quali puoi scegliere tu stesso il colore ogni volta che vuoi ed è fantastico! Prenderò sicuramente questo.
Poi passiamo a guardare delle scrivanie. Ce ne sono molte, ma la mia attenzione si ferma su una col tavolo in vetro ed è ad angolo. La amo già. L'ho sempre desiderata così e direi che è perfetta.
‹La prenderemo, ma mi raccomando stai attenta a non farla in frantumi› mi raccomanda mamma che mi considera ancora un pochino la sua piccola bambina.
‹Non succederà per nessun motivo› la rassicuro ‹Vediamo una libreria?›
Ne troviamo una molto semplice di legno nero e decido che la prenderò.
Proseguiamo la serata così, girovagando fra cataloghi d'arredamento, mangiando biscotti, bevendo del the caldo e ridendo molto.
Passare del tempo così con mia mamma mi mancava e stasera ne ho riscoperto il piacere.
Decidiamo che andremo direttamente ad acquistare i mobili al mio ritorno dallo stage.
Vedo già la mia camera modernissima e ristrutturata proprio come desidero. Sono in vena di cambiamenti.

«Prendi quel microfono e canta» // Alessio Bernabei [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora