CAPITOLO 7 parte 2

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Jake, l'amico, aveva la sua stessa età e lavorava da un paio d'anni nell'officina del padre. Matt lo aveva conosciuto l'anno prima quando improvvisamente la macchina gli era morta mentre era per strada. Fortunatamente Jake era in un'auto a poca distanza da lui e gli aveva dato una mano a farla ripartire.

Quel giorno strinsero amicizia. Avevo sempre pensato che fosse stato il destino a farli incontrare.

Non l'avevo mai conosciuto di persona ma Matt parlava spesso di lui.

Lo trovammo mentre smanettava con il motore di una vecchia Mustang.

"Hey amico, da quanto tempo!" Lo salutò Matt.

"Hola chico!" Ricambiò l'altro.

Si strinsero la mano e si abbracciarono.

Jake era più basso di Matt di qualche centimetro, i capelli neri e corti facevano risaltare i suoi occhi verdi e il viso ben squadrato. Indossava una divisa da meccanico sporca qua e là di liquido nero.

"E questo schianto deve essere Veronica, la tua ragazza! Finalmente ti sei deciso a presentarmela, non facevi altro che parlarmi di lei!"

Sentii le guance andare a fuoco.

Gli ha raccontato di me? Perché pensa che sia la sua ragazza?

"Non sono la sua ragazza"

Matt si irrigidì.

"Sono la sua migliore amica, piacere Veronica."

"Scusatemi, devo aver capito male. Piacere Jacob, ma puoi chiamarmi Jake." Fece l'occhiolino mentre sorridevo imbarazzata. Cosa poteva avergli detto di me da far pensare che fossi la sua ragazza? Matt non...

"Mi dispiace essere passato senza preavviso ma avrei bisogno di un pezzo di ricambio per la macchina e sei l'unico meccanico che conosca, quindi eccomi qui." Disse Matt interrompendo i miei pensieri.

I due cominciarono una discussione sulle auto di cui non capii nulla.

Alla fine Jake scomparve dietro una porta, probabilmente per prendere il necessario per Matt.

"Finalmente sono riuscita a conoscerlo, è simpatico. Non ho capito niente del vostro discorso, ma sembra intendersene. Sono felice che sia tuo amico." Gli sorrisi.

Ero contenta che avesse qualcun altro con cui passare il tempo al di fuori dell'orfanotrofio. Era fortunato e a volte lo invidiavo per questo.

Il suo amico tornò con il necessario e glielo passò.

"Posso farti una domanda? Sei libera di non rispondere se ti mette a disagio." Domandò Jake.

"Certo, dimmi."

"Ecco... Mi chiedevo come sia vivere in un orfanotrofio."

Non mi aspettavo proprio quella domanda, ma fortunatamente ero preparata.

"Beh... Non è esattamente un orfanotrofio normale, noi lo chiamiamo così perché siamo tutti senza famiglia, in realtà è più come un istituto o clinica. All'inizio non è facile ambientarsi, con gli anni ci fai l'abitudine, diventa la tua normalità e spesso ti dimentichi come sia la vita al di fuori." Risposi.

Non era la prima volta che lo domandavano, il Dottor Smith mi aveva chiesto la stessa cosa qualche anno prima e avevo risposto in quel modo.

"Wow. Non lo posso neanche immaginare. Mi dispiace per la domanda." Si scusò Jake.

"Tranquillo, ce ne sono di peggio." Ribattei con un mezzo sorriso.

Chiacchierammo per altri dieci minuti, i quali mi fecero apprezzare maggiormente Jake: era un ragazzo estroverso e gentile.

Lo salutammo con la promessa di andare a trovarlo più spesso.

Durante il viaggio il mio migliore amico era taciturno.

Decisi di spezzare il silenzio.

"Perché pensava fossi la tua ragazza?"

"Umm... Non lo so. Deve aver frainteso, ogni tanto gli parlo di te e Alex." Rispose vago.

Aspettai qualche secondo nell'attesa che aggiungesse qualcos'altro ma non lo fece.

"Si forse. L'importante è aver chiarito. E' stato piuttosto imbarazzante." Risi.

"Sarebbe imbarazzante essere la mia ragazza?"

"Mi sono espressa male, non intendevo questo. Sarebbe strano però. Io ti voglio bene, ma..."

Per me era sempre stato un fratello maggiore, la mia famiglia, il mio supporto e la mia àncora di salvezza quando non avevo nessuno.

Non avevo mai avuto un ragazzo, neanche pensavo di portarcelo avere vista la mia situazione e non avevo mai considerato l'idea di Matt come tale. Non sapevo nemmeno cosa si provasse ad essere innamorati, non che ci tenessi particolarmente ad esserlo. La paura di essere abbandonata, come avevano fatto i miei genitori, era sempre uno dei miei maggiori pensieri e problemi che avrei dovuto affrontare negli anni.

"Ti farebbe così schifo stare con me?" Chiese.

Non attese la mia risposta e aggiunse:

"Però ti piacerebbe stare con il tuo bel dottore, David. O sbaglio?"

"Matt che cosa stai dicendo? Perché ti comporti così?"

In tutti questi anni avevamo litigato sì e no tre volte e per dei giocattoli, il tutto si risolveva in poche ore e tornavamo amici come prima. Questa volta sembrava diverso.

Arrivammo in orfanotrofio. Scese sbattendo lo portiera dell'auto ed entrò, lo seguii fino in camera sua.

"Vuoi spiegarmi che ti prende? Era solo una cazzata. Jake si è sbagliato e l'ho corretto, non capisco perché ti sia alterato tanto."

"Davvero non lo capisci? Non ci arrivi?"

Si sedette sul letto e si passò la mano sotto il mento con un sorriso teso.

Lo guardai, più confusa che mai, aspettando che continuasse.

"Da quando quel tipo è arrivato, sei cambiata, positivamente e non. E' vero, finalmente puoi uscire e hai più libertà di prima, questo non può farti che bene. Ma ho notato il modo in cui lo guardi, come gli rispondi, come arrossisci quando ti chiede qualcosa, come sei quando c'è lui, santo cielo lo chiami pure per nome! E lui non fa niente per impedire tutto questo, anzi sembra quasi lo alimenti. Non è normale. Certo è più giovane di molti altri, ma è pur sempre il tuo dottore. Non credevo fossi così ingenua da non capire. Ed io..." Lasciò la frase in sospeso, diminuendo il tono di voce.

Rimasi pietrificata.

Si sbagliava. Io non mi sentivo come aveva detto lui, io non ero così, non provavo niente di tutto ciò. Io...

"Tu cosa?" Sussurrai.

"Niente. Lascia perdere. Forse un giorno lo capirai, forse no."

Sconvolta dalla piega che aveva preso la discussione, lasciai camera sua e silenziosamente, mi chiusi nella mia. 


♣♣♣♣♣♣♣♣♣♣♣♣ 

Hello Everybody ♥  Sono stata veloce, vero?

Come state? Vi è piaciuto il capitolo? Secondo voi è stata giusta la reazione di Matt? E come mai ha reagito così? Povera la nostra V, ne deve sopportare sempre una! Come andrà a finire? Stellinate e commentate e lo scoprirete nei prossimi capitoli ;)

Al prossimo aggiornamento ♥ 



BE BRAVE, LIVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora