Veronica Summers diciassettenne. Vive in orfanotrofio da quando ha dieci anni. Soffre di una patologia cardiaca che non le permette di vivere come vorrebbe. Ha lottato per tanti anni. La vita è dura e la voglia di mollare è tanta. Ed è proprio in...
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Alex se ne stava seduta sulla panchina del giardino dell'orfanotrofio a prendere il sole mentre Matt giocava con il suo cellulare ed io sotto l'ombra di un albero, leggevo Cime Tempestose, il mio libro preferito.
"Oggi è una bellissima giornata e adoro poter prendere il sole!". Esclamò Alex.
"Lo sappiamo bene. Stai attenta a non scottarti troppo."
"Si, mamma V."
Spesso mi chiamava così perché tendevo ad essere protettiva nei suoi confronti e mi preoccupavo per lei come farebbe una mamma, nonostante avessi solo un anno in più. Matt faceva lo stesso con entrambe.
Noi eravamo così. Ci prendevamo cura l'un l'altro.
"Buongiorno ragazzi."
Alzai lo sguardo ed incontrai due bellissimi occhi azzurri.
"Buongiorno" Rispondemmo all'unisono.
"Dottor Williams, come mai qui?" Chiese Matt improvvisamente turbato.
"Sono venuto a rubarvi Veronica. Avrei bisogno di parlarle. Posso?"
Annuii.
Posai il libro e mi alzai.
Lo seguii fino al suo studio, entrai e chiusi la porta alle mie spalle.
"Siediti pure Veronica."
Mi accomodai sulla sedia davanti alla scrivania con lui di fronte.
"Spero di non aver interrotto niente di importante poco fa."
"Non si preoccupi Dottor Williams ci stavamo solo rilassando. Come mai ha voluto vedermi?"
Rise.
Cosa diavolo ha da ridere?
"So che sei abituata a queste formalità ma puoi anche darmi del tu e per favore, chiamami David, non voglio sembrare più vecchio del necessario."
Ero piuttosto attonita per cui annuii solamente.
Dovevo sembrargli alquanto stupida. Da quando si era presentato avevo parlato pochissimo con lui, mi limitavo ad annuire.
Lui non disse nulla al riguardo.
"Bene. Allora, ti ho voluta qui oggi per cominciare conoscerci un po'. Che ne dici?"
"Presumo di non avere scelta. Sarebbe arrivato il momento prima o poi, no?" Risposi seccata.
"Cerca di rilassarti. Sono qui per te. Tutto quello che dirai non uscirà da qui dentro. Non voglio essere solo il medico che ti prescrive delle pillole e che ti faccia le solite visite di routine. Mi piacerebbe instaurare un rapporto diverso. Eri molto affezionata al Dottor Smith, vero?"
