"Isabella, sveglia.....e scendi di sotto a fare colazione e poi diritta a scuola" urla mia madre dalla cucina.
Mi alzo dal letto con fatica sono stanchissima, ieri sono andata a lavoro e sono tornata tardi, e poi come se non bastasse mia madre ha voluto che le mettessi a posto la casa.
Vado in bagno, mi faccio una doccia, ritorno in camera e indosso la divisa scolastica che consiste in una gonna, una camicia bianca e la cravatta.
Scendo di sotto e faccio colazione con dei biscotti lavo le cose prendo lo zaino, il telefono, le chiavi ed esco di casa.
Quando sono quasi arrivata fuori scuola mi squilla il telefono "Pronto?!" " Isabella, quando torni vai a fare la spesa, passa in tintoria, vai a prendere Alexandra a scuola e poi torna a casa" " Ma mamma non ci può andare Kevin oggi devo studiare per il compito di Biologia..." "Non lo so chiediglielo ciao" e chiude la chiamata, mi fa innervosire il fatto che devo fare tutto io, provo a chiamare Kevin e dopo svariati minuti che aspetto mi risponde "Che vuoi? " ecco mio fratello "Oggi puoi passare in tintoria e andare a prendere Alexandra?" chiedo speranzosa, ma già so la risposta "No" come previsto " Dai devo studiare e per di più sono lontani " "Ho detto di no, devo uscire con Jessica, sai cosa intendo.." " Non voglio sapere nulla" chiudo la chiamata sbuffando.
Entro nel cortile della scuola e Cris e Josh vengono ad abbracciarmi "Hey, Bella come va?" " Non bene, ho un sacco di cose da fare e per di più mio fratello mi ha rotto la macchina" dico abbassando lo sguardo
" Dove devi andare? Ho la macchina a disposizione" dice Josh "Grazie, devo andare a prendere Alxandra" "Ci vado io" esclama Cris " Grazie, poi devo passare in tintoria.." " Ci vado io" esclama Josh " Grazie, così mi tocca solo andare a fare la spesa e pulire casa" " Possiamo andare insieme a fare la spesa e tu pulisci casa mentre ci aspetti"
"Okey, ottima idea,grazie ancora siete i migliori che ci siano" "Per te questo ed altro, scemina", suona la campanella e entriamo in classe.
L'ora di Biologia passa in fretta, non abbiamo fatto nulla di che, abbiamo solo ripassato le cose che domani ci metterà nel compito, usciamo dalla classe per ultimi "Bhe, credo che non sarà tanto difficile!" dice Cris "Speriamo" esclamiamo in coro io e Josh.
Il resto della giornata passa in fretta ed è arrivata l'ora di andare a casa, non ci hanno assegnato molti compiti, ma non voglio passare a canto al gruppo dei ragazzi più popolari della scuola, ma non ho altra scelta speriamo che non mi notino e che continuino a parlare tra di loro, devo sembrare naturale ma vorrei solo correre più in fretta che posso.Mi do coraggio e cammino per andare fuori al cancello "Hey guardate chi c'è, la ragazza più sfigata che c'è nella scuola, senza genitori, oh scusate c'è li ha ma non la pensano e la odiano a morte. Dicci un po' continui ancora a tagliarti o hai finito? Magari ti fai qualcuno?!" in questo momento voglio solo piangere ma non devo perché altrimenti capiranno che hanno vinto, ma cosa gli ho fatto io per farmi odiare così tanto da loro?
"Finiscila Jack lasciala stare, ma chi è?" domanda una voce che non ho mai sentito prima d'ora
"È solo una sfigata del secondo anno, che frequenta il turistico, i genitori sono separati nessuno la vuole anzi si la vogliono ma morta perché nessuno la sopporta" ancora queste parole che feriscono gli altri, mi rendo conto solo ora che sto piangendo come una bambina, incomincio a correre verso casa ancora piangendo, prendo le chiavi dalla borsa ed entro in casa, corro su per le scale e vado in camera mia, mi butto sul letto e continuo a piangere " Bella abbiamo fame cucina qualcosa per me e per John,ora" fanculo a tutti " No fanculo, cucinati da solo, sei abbastanza grande cazzo e io mi sono rotta di fare tutto io in questa casa, di a mamma che i servizi se li fa lei, e la tua camera mettila a posto tu, e in più se ti porti qualcuno a casa te la vedi tu.
Non sono una cazzo di cameriera in questa maledetta casa!"
Urlo tutto d'un fiato ancora piangendo ma sta volta non per le parole dette da quegli scemi ma per la rabbia che provo in questo momento,
"Posso entrare?! So che stai male e che ti manca papà,ma cazzo la vita va avanti e le faccende ti toccano" dice mio fratello, pensa che con queste parole mi fa stare calma ma mi fanno arrabbiare ancora di più, così
scendo dal letto e vado ad aprire la porta "Non nominarlo più davanti a me sono due fottuti anni che non mi vuole vedere, non gli interessa se sono morta o viva non gli frega un cazzo di me, di te, di Alexandra o della mamma. Quindi te lo ripeto per l'ennesima volta no! Non mi manca per niente e non lo devi nominare davanti a me! Sono stata chiara? Ti è rimasto ciò che ho appena detto in quella testa di cazzo che ti ritrovi?" dico con un tono freddo "Si...ho...capito" sembra quasi spaventato da me, "Bene" dico con un sorrisetto
"Ma ora scendi di sotto e fai amicizia" mi incoraggia a scendere scendere "Se mi tocca vedere una troia in mini abiti non ci tengo grazie, vi lascio soli" dico disgustata, al solo pensiero mi viene il voltastomaco
"No scema, c'è un amico di sotto, te lo voglio presentare" "Va bene" rispondo indifferente.
Scendiamo di sotto e vedo che è il ragazzo che ha chiesto chi fossi a scuola.
Non lo avevo notato è bellissimo, ha i capelli castani, gli occhi di un celeste-grigio, è muscoloso, sembra un dio.
"Ciao" dico imbarazzata
"Tu...tu... sei.."Ciao a tutte,
Come va? Spero che vi piaccia questo libro.
Avevo scritto un altro libro ma non è piaciuto, spero invece è che questo vi piaccia,
fatemelo sapere con un commento.
Secondo voi John come la prenderà, prenderà in giro Isabella o l'aiuterà a sopportare i suoi compagni di classe?
Aspetto le vostre opinioni!
Un bacio😘

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La vita di una 15enne
عاطفيةCiao mi chiamo Isabella Stewart ho 15 anni, sono sola a questo mondo, i miei sono separati e non ho amici, a parte Cris e Josh i mie migliori amici, a scuola non sono molto popolare e tutti i miei compagni di classe mi prendono in giro per tante cos...