Ultimamente mi accadeva spesso. Mi svegliavo con una nausea fastidiosa. Un bruciore di stomaco che si irradiava fino in gola e mi costringeva a deglutire istintivamente aria per ricacciare indietro quel senso di vomito inesistente.
Succede sempre così prima di un viaggio o prima di una giornata importante. La paranoia diventa così convincente che alla fine i dolori e tutti i mali possibili di questo mondo vengono davvero partoriti dalla mia ansia crescente.- "Vuoi vedere che durante tutto l'anno sto bene, nemmeno un raffreddore, e proprio in quei dieci giorni devo sentirmi male? Magari mi viene una febbre alta? Oddio, speriamo di no"
- "Se non la smetti immediatamente rischi una botta in testa, ti avverto. Finiscila di pensare queste cose. A furia di agitarti in questo modo stai a vedere che succede"
Milly è sempre stata più diretta e concreta di me riguardo alle situazioni della vita. Per la mia amica l'ansia è un fastidioso prurito sul naso che appena si avverte viene subito disinnescato. Per lei esistono o il bianco o il nero, o le cose giuste o le cose sbagliate. Non c'è una via di mezzo.
I dubbi mi attanagliavano lo stomaco, mentre la testa era invasa da mille preoccupazioni. Prontamente venni richiamata all'ordine e la smisi di blaterare assurdità.
- "Anche a me sale ogni tanto l'ansia ma non vado completamente fuori di testa. A un certo punto mi passa"
Ero così concentrata sulle mie paranoie che passai in rassegna ogni minima cosa che mi veniva detta e del discorso motivazionale per calmare i miei nervi tesi, l'unica cosa che mi rimase impressa fu la parolina "ansia".
- "Vedi che anche tu ti preoccupi?", cercai di giustificarmi.
- "Non essere sciocca, suvvia! È normale preoccuparsi. Non sono normali le tue reazioni esagerate"
In effetti io tendo spesso e volentieri ad enfatizzare troppo le emozioni.
Mancavano ormai pochi giorni al viaggio che avrebbe dato una svolta alle nostre vite. La Scozia è stata in grado di innescare un meccanismo che ci ha permesso di evadere dalla nostra solita routine e sbarazzarci di quella paura del cambiamento che ci paralizzava in vite che non sentivamo nostre. La Scozia ha avuto un ruolo determinante nella scoperta di una forza che non pensavamo di avere.
Eravamo pronte a partire, pronte ad intraprendere quel viaggio che ci avrebbe cambiato la vita.
Grazie cara Scozia! Grazie terra selvaggia e allo stesso tempo così calda ed accogliente.
Grazie terra di Highlanders e di valorosi combattenti. Grazie terra libera e indipendente.Perché la Scozia siamo un po' tutte noi: donne che hanno la forza e il coraggio di credere nella potenza dei propri sogni e di combattere per la propria felicità, libere da compromessi e imposizioni sociali.
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Cara Scozia, il diario di un'avventura
AventuraDa Glasgow a Edimburgo, passando per Fort William fino all'incantevole Isola di Skye. Il racconto di due amiche e del loro legame che supera i confini del tempo per consolidarsi nel presente, durante il viaggio che ha cambiato le loro vite. Pronti a...