Viaggiare significa vivere

88 7 2
                                    

- "Come procede la tesi?"

- "Come procede? Sono nel bel mezzo di una crisi di nervi. Ho cominciato il primo capitolo e già mi sono bloccata. Non riesco ad andare avanti", sbottai piagnucolando.

Milly riusciva sempre a trovare l'occasione giusta per fare domande scomode. Una sua virtù però è sempre stata quella di conoscere i modi per risollevarmi il morale.

Insieme a settembre era arrivato anche il tempo di compiere il mio ultimo passo dalla laurea. I pomeriggi si alternavano senza concludere nulla. L'unica cosa che riuscivo a fare senza interruzioni dalla mattina alla sera era leggere, leggere e ancora leggere. Claire e Jamie non avevano più segreti per me.

- "Sono arrivata al quinto libro"

- "Non voglio sapere nulla. Sono ancora al secondo. Ultimamente non ho proprio tempo. Concentrati sulla tesi piuttosto"

- "Troverò un modo per continuare a scrivere", le promisi.

- "Comunque stasera ti prendi una pausa. Usciamo insieme", mi invitò Milly.

- "Tu sai sempre trovare una soluzione a tutti i miei mali"

- "Senza di me saresti persa, ammettilo", mi prese in giro lei. Aveva ragione.

Con Milly non ci sono segreti, né sguardi indecifrabili. Basta un cenno per capirsi e una nota sfumata nel tono di voce per non passare inosservata. 

I comportamenti di ogni essere umano variano in base alle persone con cui ci interfacciamo. I nostri interlocutori influenzano molto le nostre azioni. Difficilmente qualcuno arriverà a conoscerci per quello che siamo davvero. Ci saranno sempre segreti da tener nascosti e verità da celare; sono una prerogativa della nostra natura umana. Ma che senso di liberazione si prova a trovare durante il nostro cammino dei complici? Persone che ci permettono di alleggerire il carico dei pensieri negativi nascosti accuratamente dietro un sorriso.

Sin da piccola ho sempre represso dentro di me quella voglia di evadere per capire chi sono davvero. Mi piace credere che ogni essere umano abbia un compito preciso da svolgere su questa terra. Nasciamo per raggiungere un determinato obiettivo. Il mio qual è? Ancora nutro dei dubbi a riguardo. Ma una cosa è certa, qualunque sarà la mia strada, di una cosa non potrò mai fare a meno: viaggiare. Per questo motivo quando quella sera, al nostro solito pub nel nostro solito tavolo, Milly mi propose un viaggio on the road per la Scozia, non pensai a quanti soldi ci sarebbero voluti o se potevo permettermi di allontanarmi da casa in quei giorni, l'unica cosa che mi venne spontanea di fare fu accettare. Non ci sono condizioni, ragionamenti, remore o ripensamenti, quando passano certi treni istintivamente bisogna prenderli. Non importa se formalmente una cosa può sembrare giusta o sbagliata, io sceglierò sempre la strada che a conti fatti sia capace di darmi le emozioni che voglio.

- "Milly, dobbiamo metterci subito all'opera. Questo viaggio dovrà essere indimenticabile" Ero tutta un fremito. Non riuscivo a stare ferma dalla contentezza che mi aveva assalito dopo quella magnifica proposta. Anche Milly non riusciva a contenere l'emozione. I suoi occhi brillavano e trasmettevano le stesse e identiche sensazioni che trasparivano dai miei.

Per persone come noi, che amano vivere di emozioni forti e non si saziano mai di conoscere nuovi posti, la Scozia ad oggi è stata il viaggio che abbiamo sempre sognato di fare: un concentrato attivo di emozioni all'ennesima potenza.

Si pesa l'importanza di un posto dal segno indelebile che ti lascia nel cuore. Quando il pensiero del ritorno diventa insopportabile e provi una nostalgia profonda che ti attanaglia lo stomaco all'idea di lasciare una terra che fino a poco tempo prima era una perfetta sconosciuta, allora vuol dire che non hai solo visitato nuovi posti, ma che hai trovato addirittura una seconda casa.

Ho pianto tanto alla fine di questi giorni. Ho ripreso l'aereo per tornare in Italia con il magone incastrato in gola, pronto ad esplodere se riaffiorava alla memoria qualche ricordo. Solo ora, a mente lucida, posso dire che la convinzione che avevo già prima di partire ora è diventata un'assoluta certezza: viaggiare significa vivere! Indispensabile come l'aria.

La serenità che ci ha trasmesso la Scozia, grazie alla magia che traspare dalla sua storia e alla pace che regna nelle sue terre selvagge, hanno reso il tutto indimenticabile. Ci siamo rifugiate, perse e ritrovate un'infinità di volte tra i suoi incantevoli e sconfinati scenari. La natura incontaminata, la maestosità delle Highlands non hanno fatto altro che nutrire il nostro spirito avventuriero. 

- "Non credi che ci stiamo imbattendo in qualcosa che va oltre le nostre capacità? Qualcosa di molto più grande di noi?"

Milly non rispose. Si limitò a fissarmi.

Io continuai: - "Non mi sto tirando indietro. Sto solo dicendo che non abbiamo mai guidato a sinistra e non sappiamo come sarà il tempo. Potremmo perderci. Dovremmo partire già pronte ad affrontare qualsiasi tipo di difficoltà" La mia parte razionale era tornata prepotentemente a farsi sentire.

Milly rifletteva in silenzio. Alla fine si limitò a dire: - "Andrà tutto bene" Non erano parole che servivano a rassicurarmi. Sapevamo entrambe a cosa stavamo andando incontro. L'ignoto fa paura a tutti. Ma col senno di poi la risposta giusta a quella domanda è arrivata ora: - "Mai come questa volta sono immensamente grata alla nostra incoscienza"

Cara Scozia, il diario di un'avventuraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora