La capitale delle Highlands

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La guest house in cui alloggiavamo era la casa di una signora e due simpatici cagnolini che ci accolsero con allegria. Si trovava in centro, quindi in mezzo minuto attraversammo il Ness Bridge e ci confondemmo tra la folla per le vie del centro storico.

– "C'è un sacco di gente a quest'ora", constatò Milly.

Di riflesso guardai l'orologio. Erano le 16:30.

– "Il sabato escono prima dagli uffici", introdussi un'ipotesi.

La zia Gabaldon era stata a Inverness, aveva passeggiato per quelle strade e da loro si era lasciata ammaliare e poi influenzare, tanto da ambientarci una storia. Con Milly ci siamo divertite a ricostruire tutte le scene lette nei libri, abbiamo trovato gli esatti punti in cui molte cose sono successe. Addirittura, abbiamo trovato l'esatto lampione sotto il quale Roger e Brianna si scambiano il primo bacio. Per certi versi paradossale, ma la magia della Scozia la si percepisce anche così: valicando i confini della realtà e toccando con mano la finzione. A un certo punto l'atmosfera si fa così intensa che non si capisce più quale sia l'una e quale l'altra. È difficile da descrivere se non la si vive, ma a un certo punto eravamo così prese dal momento che ci è addirittura sembrato di vedere tre persone vestite come Claire e Jamie.

– "Le sto immaginando, oppure quelle tre persone sono vestite davvero con gli abiti della tradizione scozzese?"

La risposta di Milly fu un ordine: - "Seguiamoli!"

Non me lo feci ripetere due volte.

I tre camminavano a passo svelto, chiacchieravano in modo molto animato e ridevano di gusto. Davano l'impressione di sapere esattamente dove stavano andando, forse a un appuntamento. Noi in cuor nostro speravamo ci conducessero a un festival di musica e tradizione scozzese. Purtroppo, la festa a tema c'era ma era privata.

– "Pazienza, torniamo in centro, è arrivata l'ora del tè", proposi.

– "Prima passiamo per il Castello di Inverness, che ne dici?"

– "Assolutamente sì!"

Lavista dal castello era da togliere il fiato. Sotto di noi l'intera città brulicava di vita. Le lucidel tramonto resero quell'atmosferaancora piùpiacevole. Restammo per qualche minuto a goderci quello spettacolo. Se chiudogli occhi ancora adesso riesco a vedere quel panorama, il tempo non ha pernulla scalfito il ricordo.

Cara Scozia, il diario di un'avventuraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora