William Wallace

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A Natale mettemmo la spunta al second step prefissato. Il viaggio on the road non sarebbe stato possibile senza un'auto. 

- "Sto facendo delle ricerche. Ho trovato tantissime storie di ragazzi che sono stati in Scozia e hanno raccontato le loro esperienze in alcuni blog" 

- "Bene Nico. Interessante. Se trovi qualcosa degno di nota fammi sapere. Io non posso ricercare nulla. Natale è alle porte e l'agenzia pullula di gente che vuole prenotare vacanze: un delirio! Sono in ufficio da appena un'ora e già ho un mal di testa allucinante"

- "Tranquilla. Ci penso io", rassicurai la mia amica e mi misi all'opera.

Per tutta la giornata mi concentrai sulle storie di perfetti sconosciuti. Vivevo attraverso le loro parole i momenti più salienti delle loro esperienze in Scozia. Mi appuntai tutto ciò che ritenevo importante e salvai alcuni indirizzi web che poi avrei inviato a Milly la sera stessa. 

Nell'arco di tre ore la schermata dei segnalibri sul mio tablet era piena zeppa di siti internet che mantenevano accesa la mia attenzione sul mondo scozzese: da semplici e dettagliate informazioni sui luoghi da visitare alle recensioni sui racconti di viaggio. 

Avremmo dovuto fare una cernita e scegliere gli itinerari da compiere in base ai nostri gusti. Visitare tutto sarebbe stato impossibile. Ma c'era tutta l'intenzione di fare il possibile, invece, per visitare quanti più posti nel tempo a nostra disposizione. 

A fine giornata avevo la netta sensazione di essere ricca di materiale ma povera di contenuti. In fin dei conti tutto quello che avevo trovato non mi era servito a dissipare alcuni nuvoloni che ancora si ostinavano ad offuscare i miei pensieri: bisognava noleggiare una macchina sicura da un'agenzia affidabile e trovare delle sistemazioni confortevoli e non troppo care per le notti che avremmo trascorso a dormire fuori. 

Sarà stata la stanchezza, che era giunta all'improvviso, oppure quella vocina in testa che continuava imperterrita ad urlare le sue preoccupazioni, che alla fine cedetti all'ansia. 

- "Come possiamo prenotare le notti fuori se non sappiamo nemmeno dove andare? E se prenotiamo e poi non riusciamo ad arrivare in tempo? Vuoi il cattivo tempo, vuoi qualche imprevisto sulla strada, facciamo tardi e dobbiamo fermarci altrove, sarà stato tutto inutile prenotare" 

Scrissi quel messaggio sollevata all'idea di aspettare una risposta da parte di Milly protetta dietro il display del mio cellulare. Ero quasi sicura che dopo una confidenza del genere di persona, la reazione istantanea della mia amica avrebbe potuto causarmi un occhio nero. 

La risposta che mi arrivò, infatti, mi confermò quella preoccupazione: - "Smettila immediatamente. Spegni tutto e dormici su. Domani a mente lucida ne riparliamo" 

Ovviamente non sarei riuscita a prendere sonno facilmente con più di un dubbio che ancora mi martellava in testa. Avevo bisogno di rassicurarmi almeno un po' prima di dormire. Così indirizzai le mie ricerche sull'estensione geografica della Scozia. Capire i paesaggi, valutare le distanze e calcolare gli orari di percorrenza: per chi vuole intraprendere un viaggio del genere, queste informazioni sono di elevata importanza. 

Scaricai un'applicazione di nome Traveline Scotland, da cui estrapolai tutte le informazioni necessarie a soddisfare le mie curiosità. Un'applicazione capace addirittura di informare riguardo eventuali blocchi stradali dovuti a momentanei cantieri aperti. Insomma, una piccola e aggiornatissima mappa stradale a portata di clic. Confrontai alcuni itinerari con i tempi di percorrenza messi in evidenza dall'applicazione e mi resi conto che a prescindere dagli intoppi che avremmo potuto trovare e mettendo in considerazione tutte le disavventure possibili, nell'arco di una giornata si sarebbero riusciti a visitare molti posti. La Scozia non è grandissima e questa notizia mi rassicurò moltissimo. 

- "Possiamo scegliere liberamente i posti in cui vogliamo passare la notte. Non dobbiamo per forza farci condizionare dalle distanze, tanto tutto si può raggiungere facilmente e in poco tempo"

- "Cosa vai blaterando, Nico? È quasi mezzanotte e avevo già preso sonno"

- "Scusami Milly. Ne parliamo domani"

La voce assonnata di Milly mi fece ritornare al presente. Era tardi e l'indomani avrei avuto un'intensa giornata che sarebbe iniziata già alle 6:00 del mattino. Spensi tutto e mi lasciai cullare anch'io dalle braccia di Morfeo.

Il giorno dopo stavo aspettando il pullman che mi avrebbe portato all'università e per ingannare l'attesa cominciai a fare ulteriori indagini, stavolta mirate alla ricerca di una discreta agenzia per il noleggio auto. Quello che stavamo cercando era la migliore opzione sul mercato: un buon rapporto tra la qualità e il prezzo. 

Quando si comincia una ricerca aperta su internet si conosce il punto di partenza ma si ignora il punto in cui tale ricerca potrebbe condurci. 

Le pagine web che aprivo si susseguivano come in un'incessante catena e all'improvviso mi ritrovai sul blog di una ragazza italiana: Aurora. Sarà stato il suo nome (che a me piace molto) oppure l'empatia che mi suscitò quel suo bel viso felice immortalato tra scenari scozzesi, che fui tentata di leggere il suo racconto. Rispetto alle tante storie già lette questa mi rimase più impressa. Nel suo racconto Aurora nominava un noleggio auto affidabile ed economico e stando alle sue parole: il migliore che potesse trovare in Scozia

- "Milly, leggi il racconto di questa ragazza. Cita un noleggio auto scozzese chiamato Celtic Legend. Prendendo in considerazione l'esperienza positiva di questa tizia forse possiamo provare a chiedere un preventivo a quest'agenzia", proposi piena di speranze alla mia amica e le inoltrai tutti i dati raccolti.

- "Ti passo la patata bollente. Fammi sapere in caso di novità"

- "William Wallace? Il tizio dell'agenzia si chiama davvero così?", mi chiese sorpresa Milly.

- "Evidentemente i suoi genitori sono molto patriottici", risposi divertita.

Il proprietario del noleggio auto a cui ci siamo rivolte ha proprio lo stesso nome del famoso condottiero scozzese che guidò i suoi connazionali alla ribellione contro l'occupazione della Scozia da parte degli Inglesi.

Dopo uno scambio di mail con William, Milly mi annunciò festosa che anche il second step era stato compiuto: l'auto ci aspettava, pronta a condividere quest'esperienza con noi.

- "Allora Nico, facciamo il punto della situazione. Ritiro macchina a Glasgow mercoledì 13 aprile. Abbiamo appuntamento alle 9:30. Ci vengono a prendere loro in albergo e ci portano in agenzia a ritirare la macchina. Consegna macchina a Edimburgo martedì 19 aprile. A Edimburgo l'appuntamento è fissato per le 17:00"

- "Perfetto. Quanto ci viene a fare?"

- "Allora sono 155 sterline solo per il noleggio e sarebbe opportuno aggiungere un navigatore satellitare. In questo caso per il servizio aggiuntivo ci vogliono 25 sterline in più. Per un totale di 180 sterline"

- "Che in euro fanno?"

- "In euro sono circa 230, da dividere in due. Inoltre, l'auto alla consegna avrà già il pieno di carburante e si sono raccomandati di riconsegnarla col pieno"

- "Tutto perfetto. C'è solo un piccolo problema. In quale albergo ci verranno a prendere la mattina del 13, considerato che noi arriviamo la sera prima e ancora non abbiamo la più pallida idea di dove pernotteremo?"

- "Un passo alla volta, Nico! Un passo alla volta"

Cara Scozia, il diario di un'avventuraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora