Cara Scozia, il diario di un'avventura

Eilean Donan Castle

Dopo colazione salimmo a prendere le valigie. Prima di andar via salutammo i due proprietari della deliziosa guest house. Il tizio era rintanato nel suo capannello degli attrezzi, stava lavorando a qualcosa. La moglie ci consigliò di fare visita all'Eilean Donan Castle sulla strada verso Inverness. Ci disse anche il nome di un suo amico che lavorava lì come intrattenitore travestendosi da guardia e deliziando gli ospiti con racconti medievali.

In quaranta minuti eravamo arrivate a destinazione. Il bel tempo ci dava la possibilità di ammirare la costa. Una favola. Capanne di pietra sbucavano di qua e di là, al centro di sterminate distese verdi che arrivavano fino al mare, a toccare le onde.

L'Eilean Donan è una piccola isola del Loch Duich che si trova nelle Highlands. Proprio su quest'isoletta, collegata alla costa attraverso un ponticello percorribile solo a piedi, sorge il famoso Castello di Eilean Donan.

– "Su questa cartina c'è scritto che fu costruito per la prima volta nel 1220", esclamai.

– "Caspita! Chissà quanti inciuci si ricorda?"

– "Andiamo a scoprirlo!"

Pietra ovunque, mentre la guida ci introduceva in stanze sempre più piccole.

– "Ma stai pensando alla stessa cosa che penso io?", mi chiese Milly.

– "Forse sì", risposi distratta osservando il minuscolo passaggio che ci avrebbe portato in un altrettanto minuscola cucina. Facevo attenzione ad abbassare la testa, camminavo ormai piegata per evitarmi un bernoccolo.

– "Ma altro che aitanti combattenti. Questi erano nani!", esclamò Milly.

– "Guarda, inizio a pensarlo anche io", non potetti fare a meno di confermare dopo aver visto anche le dimensioni di un letto matrimoniale che sembrava una culla.

Eppure, questo suggestivo castello attualmente è uno dei monumenti più famosi e fotografati di tutta la Scozia, tanto da essere apparso in film come: un amore di testimone e in 007 – il mondo non basta. Non due pellicoline da poco, insomma.

Primadi riprendere la marcia, io e Milly facemmo scorta di souvenir. Traportachiavi, puzzle, matite, ancora oggi per casa trovo qualche oggetto che mi ricordail castello piùpiccolo che abbia mai visitato.