Si Mr. Evans ( Vol. 1)

Capitolo 14 (Parte 2)

<< Sono più efficienti. >> Mi guarda imperterrito, con il suo sorriso malizioso. <<Vuoi dell'altro succo?>> Chiede indifferente. Come se l'argomento "segretaria" non fosse mai uscito fuori.

<< Si. >>

Con solo addosso i pantaloni dello smoking si dirige in cucina. Non posso fare altrimenti che guardare la sua schiena dall'alto fino al basso dove vi sono due incantevoli fossette.

Dopo qualche minuto ritorna con in mano un bicchiere con del succo e nell'altra un piatto colmo di fragole al cioccolato.

<< Fragole?>> Chiedo perplessa.

<< Si. >>

Ne prende una e la poggia sulle mie labbra, apro la bocca per mordere la parte ricoperta di cioccolato. Dio quant'è buona...gemo.

Alzo gli occhi verso Cade e lo noto fissarmi le labbra. << Noele... >> Si china verso di me e mi afferra il mento. << Non provocarmi mai più, altrimenti ti costringerò a mettere uno di quei completi, adesso. >>

Deglutisco, guardo la fragola che tengo tra le mie dita e mordo il labbro, non so perché ma ho voglia di indossare quella lingerie.

Il battito del cuore aumenta in modo irregolare e il mio basso

ventre fa salti di gioia. Il solo pensiero stare ai suoi ordini mi eccita.

<< Te l'ho già detto che sei incantevole stasera? >> Sussurra mentre abbassa lentamente la lampo del vestito e con il dito percorre per tutta la lunghezza

della stessa sulla pelle, drizzo la schiena. Poggia una

mano sul mio ventre per porre fine alla distanza che vi era tra di noi. Scosta i capelli per poi baciarmi il collo e mordermi il lobo. Con le labbra sfiora la mandibola e poi le labbra. Dolcemente abbassa il vestito mentre si pronta a fare un succhiotto sulla clavicola. Il mio respiro si spezza, provocandomi una leggera tachicardia.

Porto la testa nel lato opposto il viso di Cade. Mi fa provare sensazioni sovraumane solo con le sue labbra.

Non riesco a stare ferma, dunque cerco di sfilargli la camicia.

<< Regola numero uno...non devi prendere iniziative. >> Sussurra in modo sensuale. Apre i gancetti del reggiseno e lo sfila, facendolo cadere sul vestito, ai miei piedi. Poi, comprimendo dei baci dal

mento scende a livello dei seni. Inizia a

disegnare dei cerchi, con la lingua intorno al capezzolo mordendo e facendoli inturgidire. Intreccio le dita tra i suoi capelli dietro la nuca. Lo invito a salire ma poi mi viene in mente la regola numero uno "non prendere iniziative", quindi decido di obbedire ai suoi ordini.

<< Girati. >> Sussurra.

Mi giro, in silenzio, con il cuore in gola e le labbra asciutte, faccio un sospiro. Metto le braccia lungo i fianchi.

<< Ferma lì. >> Cade si dirige nel comodino e prende una benda. Ritorna alle mie spalle e la posiziona sui miei occhi facendo un nodo stretto in modo che non possa sciogliersi. Comprime dei baci qua e là dietro la nuca.

<<Mmh...>> Gemo.

<< Vuoi che vada avanti?>>Sussurra al mio orecchio.

<< Si. >>

Poggia le sue mani sui seni cominciando a massaggiare. Inarco la schiena, sento la sua erezione comprimermi da dietro. Alzo le braccia e intreccio le dita tra i suoi