Capitolo 19 (Parte 2)

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Cade si piega sulle ginocchia di fronte a me, poggia le mani sulle mie gambe cercando di incrociare il mio sguardo ma continuo a fissare un punto della parete alle sue spalle. Voglio prendere tempo prima di rispondere. Ho paura che se gli dirò tutte queste cose andrà via ed è l'ultima cosa che voglio.

<<Noele. >> Fa un movimento veloce con le mani sulle mie gambe.

Nonostante sia così...immerso nel suo "mondo". Con delle regole da rispettare, mi fa sentire al sicuro, a mio agio, protetta da tutto e da tutti. E se ci penso, quasi un mese e mezzo fa, non avrei mai immaginato di trovarlo nel mio appartamento che cerca di farmi parlare per capire cosa mi turba.

Non pensavo di provare tutte quelle sensazioni che mi fanno stare divinamente bene. Dietro quella maschera nasconde un "mondo" così eccitante e perverso, che mi ha cambiata. E non voglio porre fine a tutto questo.

<< Te lo ripeterò fino allo sfinimento. Ti prometto che cercherò di cambiare. >>

Mi tira dalle gambe, portando le anche all'inizio del divano. Mi avvolge i fianchi con le sue braccia poggiando l'orecchio sul mio petto, poi mi concede un abbraccio. È così dolce...perché non lo è sempre? La sua dolcezza è come una farfalla. Troppo bella per durare a lungo. Vorrei tanto fargli ricordare com'è amare una persona. Fargli provare delle emozioni diverse da quelle che lo circondano.

<< Non sono una ragazza che pretende tanto, ma ogni tanto mi piacerebbe stare tra le tue braccia ed essere coccolata. >>

Alza il viso, incrociando il mio sguardo. << Va bene. >> Piega le labbra in un dolce sorriso.

Lo guardo allibita. << Saresti davvero disposto a cambiare per me?>> Chiedo, incredula alle mie orecchie.

<< Se questo ti rende felice, si. >> Sussurra con tono sincero.

Mi poggio per terra, sulle ginocchia, cingo il suo collo con le braccia toccando le sue labbra con le mie, poi gli do un bacio lento e passionale.

<< È la tua risposta definitiva? Sei sicuro?>> Chiedo con tono di voce basso.

<< Si. >> Mormora.

<< Non te ne pentirai, vero?>>

<< Noele, se dico una cosa, nulla potrà farla cambiare. >> Risponde serio in volto.

<< Me lo prometti?>>

<< Promesso. >>

Rimango in silenzio. La sua promessa mi basta. Strofino il naso sul suo collo, inspirando il suo meraviglioso profumo. Poggio una mano sul suo petto e l'altra sulla spalla. Gli mordo il labbro inferiore per poi baciarlo. Mi sento bene tra le sue braccia e vorrei che questo momento non finisse mai.

<< Andiamo a letto?>>

Arriccio la fronte. Non capisco che senso vuole dare alla domanda.

<< A dormire, Noele. >> Risponde con circospezione.

<< Va bene. >> Mi lascio scappare una risata.

<< Che pensavi?>>

<< Oh, niente, lascia perdere. >> Rispondo rossa in volto.

Mi porge la mano per aiutare ad alzarmi. Ho le ginocchia doloranti, ma in quel momento non sentivo dolori, ma tutt'altro. Lo ringrazio e imbarazzata mi dirigo nella stanza da letto. Come potevo pensare una cosa del genere dopo il nostro discorso?

<< Indossi questo per dormire?>>

Mi volto per guardare di cosa stia parlando e come se non bastasse ho lasciato sulla sedia il mio pigiama di cotone azzurro due taglie più grandi, questo si che è imbarazzante!

<< Di solito non indosso niente quando dormo. >> Sussurro.

Cade alza un sopracciglio in segno di approvazione. << Bene, potresti farne a meno anche questa notte, che ne pensi?>> Posa il pigiama dov'era prima. << È decisamente un pigiama-anti-sesso.>>

Scoppio in una risata. "pigiama-anti-sesso". Non l'avevo mai sentita questa, ma d'altronde non ha tutti i torti.

<< Ne ho uno della mia taglia nel cassetto. Potrei mettere quello. >> Propongo mentre vado a prenderlo. Ma prima che lo prenda tra le mani, mi cinge il polso con la sua mano.

<< No, intendevo dire un'altra cosa. >> Mi guarda con occhi pieni di ardore.

<< Ah. >> Mi limito nel rispondere alla sua provocazione.

<< Voglio toccarti la pelle mentre dormi. Non devo avere altri ostacoli. >> Risponde con tutta la serietà che possa avere.

Si china, mi avvicina il viso al suo e mi bacia. Morde un lato delle labbra e vengo avvolta da una scossa di piacere.

<< Ho voglia di te, Noele. Ma, dal momento che mantengo le promesse, non ti toccherò, almeno per questa notte. >> Mi lancia uno sguardo d'intesa. Come per farmi capire che non la passerò liscia. Il mio corpo freme di desiderio ma questa notte dovrà farne a meno. Stringo il suo labbro tra i denti cercando di provocarlo. Lo sento gemere e le mie orecchie adorano questo suono.

<< E metto da parte anche le regole, ma ci tengo a precisare che è solo per questa sera. >>

<< Mi accontenterò. >> Mormoro. Continuando a torturare le sue labbra.

<< Alza le braccia. >>

Faccio come mi ordina. Dolcemente abbassa la zip e sfila il vestito.

<< Siediti sul letto. >>

Mi siedo davanti a lui. Si passa una mano sul viso. Facendo un sospiro profondo. Poggia un ginocchio per terra e il gomito sull'altra gamba. << Sto per fare una cosa che va contro il mio piacere, Noele. >>

Apre la fibbia della scarpa liberandomi prima un piede e poi l'altro. Mi porge le mani per farmi alzare.

Mi trovo davanti a lui, in piedi. Fa scorrere le mani lungo le mie spalle nude, provocandomi una serie di brividi.

<< Adoro la tua pelle. E' così...morbida e...liscia. >> Mi da un casto bacio sulla spalla. Poi sposta il lenzuolo.

<< Coricati. >>

Mentre mi distendo lo guardo spogliarsi. Toglie la giacca e l'appende sulla sedia. Lentamente si volta verso me, apre i bottoni della camicia e dei polsi, la sfila con eleganza mettendo in mostra i pettorali che mi fanno sciogliere solo a guardarli. La poggia sopra la giacca. Apre la fibbia, il bottone e la zip. Si abbassa sulle ginocchia e slaccia le scarpe. Si mette in piedi, toglie le scarpe con i piedi e con un movimento verso il basso si libera del pantalone, lo piega poggiandolo sulla camicia. Toglie le calze per poi alzare il lenzuolo e sdraiarsi alle mie spalle.

Con il palmo sfiora il mio fianco fino ad arrivare sulla coscia.

<< Come vorrei deliziare questa meravigliosa pelle, Noele. >> Sussurra al mio orecchio.

Contraggo i muscoli del basso ventre cercando di resistere alla tentazione. Quest'uomo è una continua provocazione anche con le sole parole.

<< Buona notte, piccola. >>

<< Dormi bene, mio cavaliere. >>

<< Ne sono certo. >> Sussurra.

Faccio un sorriso per la sua affermazione. Non abbiamo fatto l'amore, come gli avevo detto, ha rispettato la mia decisione. È sono più che felice per questo. Mi fa capire che ci tiene veramente a me.

Mi avvolge con il braccio eliminando la distanza tra noi.

Chiudo gli occhi e accoccolata tra le sue braccia mi addormento sprofondando in sogni tranquilli.

Si Mr. Evans ( Vol. 1) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora