Come delle macchine perfette e sincronizzate io e Felix riusciamo ad arrivare a fine serata concludendo tutti gli ordini e mandando via i clienti soddisfatti.Ammetto che c'è stato qualche intoppo qua e la,ma alla fine ce l'abbiamo fatta.Felix si butta di peso su una sedia lasciandosi scivolare con il sedere al bordo,per poco non cascava.Le gambe distese davanti a se e le braccia sullo schienale come per reggersi,ha la camicia tutta sgualcita e il grembiule corto macchiato di caffè.Ammetto che è stata una giornata molto movimentata.
Tengo la testa tra le mani e stropiccio il viso per darmi un pò di conforto.Sono seduta sul marmo freddo del bancone e in questo momento non mi importa se mi sporcherò con caffè,cappuccino o qualsiasi altra cosa.Sono talmente sconvolta che in questo momento mi potrei sdraiare anche sul pavimento rannicchiata su me stessa come un feto.
Il tintinnio del campanellino eolico attira la nostra attenzione mettendoci in riga ad entrambi.Felix schizza in piede da buon vecchio soldato e io lo seguo.Non è professionale farci trovare in quelle condizioni dai clienti.Ci aggiustiamo la divisa e sorridiamo,cercando di essere il più realistici possibili.
"Si vede lontano un miglio che fingete!" questa è una voce famigliare ..... Papà!
Eccolo lì il mio unico grande amore,con il capello pettinato e di tutto punto.Riesco quasi a sentire il suo profumo sino a qui.
"Bastardo!" impreca Felix sorridente mentre va verso di lui e lo abbraccia forte.Si sentono le pacche sulla schiena da dove sono io.E ci saranno almeno sei metri,per non parlare anche della musica.
"Questa bella signorina me lo fa un caffè?" si avvicina a me sorridendo.Mi allungo sopra il bancone e gli stampo un bacio sulla guancia.
"Certamente signore!Come lo desidera?" chiedo facendo finta di nulla,anche se so bene come lo prende.
"Forte senza zucchero!Ne faccia uno anche al mio amico che sembra un pò sbattuto oggi!" prende in giro Felix mentre lui comincia a risistemare i tavoli e sorride.
Porto i caffè al tavolo dove erano seduti mio padre e Felix con un grande sorriso.
"Due caffè per i signori.Offre la casa!" faccio un occhiolino nella direzione dei due uomini che mi guardano con orgoglio e fierezza e sfoggio il migliore dei miei sorrisi.Mi si riempie il cuore ma mi sento anche un pò in imbarazzo,le troppe attenzioni mi danno un senso di disagio ed opto per andarmene.Faccio dei grandi passi indietro,lenti,quando sono in zona sicura,giro sui tacchi e mi dirigo verso gli spogliatoi correndo in punta di piedi,come se qualcuno mi stesse seguendo,dei brividi mi percorrono tutta la schiena fino ad arrivare all'attaccatura dei capelli.
Tolgo il laccino beandomi di una sensazione piacevole che mi fa ritornare l'aria nei polmoni.Una massa enorme di capelli prende spazio sulla mia testa,cerco di risistemarli con una mano,ma tanto è una battaglia sprecata sin dall'inizio,già lo so.
Lascio perdere il tutto,andrò così come sono, "c'è di peggio!" mi dico tra me e me.
"Andiamo?" cerco conferma da parte di mio padre,che in un batter d'occhio si volta verso di me e mi fa un sorriso smagliante.
"Andiamo!" dice lui battendo leggermente le mani sul tavolo e alzandosi di peso.
Abbraccio Felix e gli do la buona notte.Non lo vedrò fino a lunedì.
E un pò dispiace.Non ha nessuno da cui tornare la sera.È solo,nel suo grande attico,e già me lo immagino che passa le serate con una bottiglia di whisky davanti alla televisione a guardare programmi inutili e moralmente stupidi.
Eppure lui è una persona meravigliosa e meriterebbe di meglio.
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"Prohibited"
ChickLit"Dimmelo ancora che devo fermarmi.Perchè la voglia di sfidare il divieto,è il piú potente degli afrodisiaci..." #18 su romanzi rosa il 11/07/2017 ❤️ #16 su romanzi rosa il 19/07/2017 ❤️ #14 su romanzi rosa il 21/07/2017 ❤️ #12 su romanzi rosa il 26...