Capitolo 26

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Ci divide semplicemente questa strada,pochi metri e sono arrivata al mio patibolo.
Conosco piuttosto bene Mountain Hole e mi torna facile trovare qualsiasi luogo.
E in questo caso avrei preferito non trovarlo.
Osservo per lunghi istanti l'imponente struttura davanti ai miei occhi e mi domando come abbia fatto l'essere umano a creare questo capolavoro.
Le luci illuminano,i grandi alberi ben curati,e l'immenso marciapiede nel quale ci passano pochissime persone oramai.
Il buio ha preso il sopravvento sulla città e l'ansia su di me.
Osservo nuovamente il bigliettino con l'indirizzo che mi ha scritto lui:
"Hudson St n*50... Sesto piano.
Ore 21:30...
Puntuale!"
Anche quando scrive deve essere arrogante e prepotente,non lo sopporto,mi sono maledetta per tutto il tragitto da casa a qui per avergli offerto una cosa del genere.No,nemmeno offerta mi ci sono proprio fiondata come un'ape sul polline.
E ora?Beh,meriterebbe di lasciarlo con il culo per terra ma purtroppo non sono una persona così orribile.Purtroppo.
Attraverso la strada guardandomi ripetutamente a destra e a sinistra finchè non sono dall'altra parte.
Sono rimasta leggermente traumatizzata da quella sera ma il fatto di essere qua in mezzo alla strada di notte è già un passo avanti per me.
L'atrio dell'appartamento è enorme,qualcosa di indescrivibile.Tutto molto accogliente ma allo stesso tempo semplice e il color beige scuro sulle pareti rende il tutto molto caloroso.Infondo al corridoio,proprio davanti a me noto due enormi porte di acciaio,l'ascensore.
Un tavolo rotondo posizionato nel mezzo della stanza padroneggia l'ambiente,con sopra un bellissimo vaso di porcellana bianca e meravigliosi fiori di tutti i generi e di tutti colori.Un vaso bellissimo e dei fiori a dir poco stupendi che spezzano un pò il beige scuro della stanza e dei quadri enormi,appesi al muro,anch'essi senza colori,ma varie sfumature di beige.
Dal più scuro al più chiaro formando delle immagini buttate lì a casaccio senza un senso.
E pensare che c'è chi lo compra a milioni di dollari,assurdo.
Mi dirigo verso l'ascensore e una volta premuto il bottone per richiamarlo non si torna più indietro.
Il display sopra di me segna mano a mano a quale piano siamo.
3... 4... 5... 6...
Il suono elettronico mi avvisa che sono arrivata a destinazione e la mia ansia continua a salire sempre di più.
Le porte si aprono e un altro corridoio molto grande si proietta davanti ai miei occhi,ma questa volta prevalgono i colori freddi e un pò tristi come le giornate d'inverno.E davanti a me una sola porta in fondo al corridoio,d'acciaio scuro,e il cuore comincia a martellare nel petto ad una velocità insostenibile,sento che si catapulterà fuori a momenti.Ad ogni passo che mi avvicina a quella porta,il battito del mio cuore si insinua sempre più violentemente nelle mie orecchie,assordandomi.
Le mani cominciano a sudare e le mie gambe tremano.
Mi fermo davanti a quell'immensa porta per un breve istante osservando a lungo l'orologio al polso...
"21:24" segna,resto immobile a fissare quella lancetta che in pochissimo tempo passa al minuto successivo e d'istinto la mia mano si solleva e preme il campanello.
Non ho sentito nulla al di fuori,e per un momento ho pensato di non aver suonato,che non ho premuto bene il pulsante e invece dei rumori metallici,provenienti al di dietro della porta attirano la mia attenzione e mi fanno capire che il campanello funziona.
Mi sembra di essere in un film dell'orrore,i rumori metallici,il mio cuore che batte a mille,le mie mani che sudano e le gambe che ormai sono diventate gelatina.Nelle orecchie sento solo il martellio del mio cuore e nessun altro rumore.
"Signorina Smith,mi sono preoccupato per lei!" eccolo lì.Maledettamente bello e sexy come non lo è mai stato.Una visione a dire poco stupefacente per i miei occhi.
Lo guardo imbambolata come un'ebete,i suoi occhi mi squadrano e alza un sopracciglio mentre con una mano si sistema i bottoni della manica della camicia bianca che aderisce perfettamente al suo corpo lasciando all'immaginazione e un pò di acquolina in bocca,i capelli perfettamente pettinati all'indietro,la barba incolta e nonostante essa molto elegante e accattivante al tempo stesso.
Lo osservo attentamente da capo a piedi e quando ritorno a guardare i suoi meravigliosi occhi celesti lui è lì che mi fissa con un sopracciglio alzato e un punto di domanda sulla fronte.
"Ehm,buona sera!Gentile a preoccuparsi per me." mi risveglio dal mio momento di trans e cerco di sviare il discorso per non fare una figuraccia e sperando che non abbia capito nulla,ma a lui non gli sfugge certamente niente.
"Dopo il nostro primo incontro..." sussurra con un sorriso soddisfatto sulle labbra,mentre si allarga e mi fa cenno con la testa di entrare:"Si accomodi signorina Smith!" e con molta cautela entro nell'immenso salotto.
La prima cosa che salta subito agli occhi sono le enormi vetrate che affacciano sulla città,un panorama magnifico.È un ambiente un pò freddo e informale,sembra di entrare in un ufficio.Poche cose al suo interno e tutte di colori freddi come il grigio il bianco e il nero.Un pò triste.
La cosa che attira la mia attenzione è un bellissimo camino di mattoni bianchi sulla mia destra e un mini bar alla mia sinistra,un tappeto,bianco anch'esso steso nel mezzo della stanza con un tavolo stile moderno d'acciaio e una statuina di un putto bianco al di sopra.
Beh,triste è dire poco,ho già l'angoscia solo a guardare questo posto e mi piacerebbe proprio conoscere chi ha arredato questa casa,se così possiamo chiamarla.
La porta si chiude alle mie spalle facendomi sobbalzare dallo spavento,mi volto di scatto,e vedo lui dietro di me.Le mani nelle tasche dei territale blu scuro che fasciano alla perfezione i suoi fianchi.
Mi osserva con uno sguardo perso,vuoto e i suoi occhi non sono più celesti,sono diventate due pozze scure che fissano le mie labbra ininterrottamente.
Un brivido percorre la mia schiena e una strana sensazione si impadronisce di me,un'emozione mai provata prima d'ora.
"Grazie per essere venuta." dice infine con un filo di voce,una voce sexy e roca una voce che mi manda in tilt il sistema nervoso.



Buongiorno ragazze❤️
Ce l'ho fatta!!!! 🎉
Questo capitolo lo voglio dedicare a tutte le mie lettrici che in questo momento mi odieranno ugualmente per non avergli svelato qualche piccolo segreto...
In particolar modo lo voglio dedicare ad una mia carissima lettrice e amica moonlight880 !❤️
Per ringraziarla per la pazienza che ha avuto nei miei confronti e per avermi incoraggiato veramente tanto!
Sopratutto per avermi sopportato! 🤣
Grazie ancora cucciola😘
Kisss a tutte💋

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