Capitolo 13

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Per tutta la cena i miei non hanno fatto altro che parlare di me e della mia iscrizione a scuola guida.In un primo momento è stato bello sentirmi così importante e farmi sentire adulta,ma come al mio solito non sopporto le troppe attenzioni,perchè man mano che si va più in là,comincio a sentirmi a disagio e fuori luogo.
Il troppo stroppia,dice mia nonna.
Ed è vero.Non ho mangiato granchè a cena,anzi,ho solo giocherellato con quello che avevo nel piatto.
Mille pensieri mi passavano per la testa,pensieri stupidi e inutili,alcuni anche importanti,ma non riuscivo più a capire niente di quello che mi accadeva intorno.Ero completamente rinchiusa in una bolla,solo io e i miei pensieri.Per un momento ho pensato di essere svenuta.La vista cominciò a calare e tutto intorno a me diventava sfuocato.Non ne potevo più,avevo bisogno di aria,avevo bisogno di sfogarmi,avevo bisogno di correre.
"Se volete scusarmi,io non ho molta fame stasera.Vado a fare una corsetta!" mi alzo di scatto facendo tuonare la sedia in un fastidiosissimo rumore che pose tutte  le attenzioni dei presenti su di me,nuovamente.
Se ne rimangono tutti in silenzio a guardarmi con gli occhi sgranati.
"Tesoro,vengo con te se vuoi!" io e mia mamma andiamo spesso a correre insieme,e ci divertiamo anche.
"No mamma,tranquilla,ho bisogno di stare un pò sola!" ma stasera no,volevo solo la mia compagnia.
"Ti senti bene?È successo qualcosa?" chiede papà portando le mani incrociate sotto il mento e guardandomi da capo a piedi.
"No papi,tranquillo,ho solo un pò di adrenalina da scaricare!Non preoccupatevi sto bene!" gli mando un bacio con la mano e gli sfoggio il sorriso più dolce che ho.E sembrano tranquilizzarsi.
Vado in camera mia a passo svelto,senza nemmeno dare molto peso al disordine che ho lasciato,ma domani è giorno di pulizie.
Sono attrezzata per correre in tutte le stagioni dell'anno,anche in inverno.La tuta nera aderisce perfettamente alle mie gambe esili lasciando scoperta la caviglia,il giacchetto fucsia leggero è in tinta con le scarpe,da corsa anch'esse.Sono leggere ma ti tengono al caldo.Al braccio lego il mio porta mp3 con esso dentro e le cuffie.Prendo anche le chiavi di casa e sono pronta per uscire.Passo davanti allo specchio che si trova in corridoio e mi ci fermo un'istante a gurdarmi.I capelli sono legati e qualche ciocca mi ricade ai lati del viso,ma non m'importa.Mi pulisco con l'indice,un pò di mascara sbavato sotto l'occhio e riparto.
"Ci vediamo dopo,non preoccupatevi!" urlo mentre chiudo la porta alle mie spalle.
E sono già fuori.Il vento freddo solletica il viso facendolo diventare molto più sensibile.Il vento e il freddo non hanno un'odore proprio,ma io ho come la sensazione di sentirlo,un'odore particolare,di pulito di buono e pungente allo stesso tempo.Sono sicura che ognuno di noi ne sente l'odore,ognuno a modo suo.
Ognuno la interpreta come meglio vuole.
Faccio un pò di stretching,per allungare i muscoli e per non svegliarmi l'indomani tutta dolorante o rotta.Mi stendo a destra e sinistra toccando con le mani la punta dei piedi.Stendo le braccia in alto,poi davanti a me e infine dietro la mia schiena.
Il ritmo pop-rock e un pò tropical di "there's nothing holding me back" comincia a prendere il sopravvento nelle mie cuffiette,e man mano che va avanti il suo ritmo diventa sempre più elevato.In particolar modo sul ritornello.

"Oh, I've been shaking
I love you when you go crazy
You take all my inhibitions
Baby, there's nothing holding me back
You take me places that tear up my reputation
Manipulate my decisions
Baby, there's nothing holding me back
There's nothing holding me back
There's nothing holding me back...."

Le mie gambe si ritrovano ad andare da sole,a correre tra le strade desolate e gelide di Mountain Hole.Sto andando ad una velocità incredibile,non so nemmeno io da dove sono riuscita a trovare questa forza.Gli occhi mi lacrimano dal vento gelido che mi batte nel viso,dalla bocca esce l'alito caldo che a contatto con l'aria esterna diventa una nuvola bianca davanti al mio viso che in un batter d'occhio scompare nuovamente.E così via a ritmo del mio battito,della mia corsa e della musica.
Il respiro comincia a mancarmi,il cuore batte all'impazzata,quasi lo vedo attraverso il mio petto,le gambe cominciano a diventare pesantissime e la canzone è al suo ultimo ritornello,il finale.
Sono ferma,mi piego poggiando le mani sulle ginocchia mentre la canzone finisce,guardo i miei piedi e un rumore di freni attira la mia attenzione.
Vedo solamente due luci bianchi venirmi addosso.Il cuore perde un colpo.Ai miei occhi si proiettano delle immagini passate.E niente più.
Diventa tutto buio.

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