Capitolo 25

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"Sono a casa!" quasi urlo richiudendo la porta d'ingresso alle mie spalle,e il calore all'interno mi avvolge dolcemente coccolandomi a sè.
I profumi si insuano nelle mie narici e l'acquolina si impadronisce della mia bocca.
"Amore,sei tornata a piedi?" mamma si affaccia dalla cucina,bella e perfetta come sempre,il suo sguardo è un pò pensieroso e mi guarda con gli occhi sgranati.
"Sì mamma,non è lontano." abbasso gli occhi sulle chiavi che tengo in mano e comincio a giocherellarci nervosamente.
Quando alzo lo sguardo su di lei,ha le sopracciglia aggrottate e gli occhi socchiusi,non dice una parola ma so già cosa vuole chiedermi.
"Stasera esco." dico tutta d'un fiato mentre abbasso lo sguardo nuovamente sulle chiavi.
"Oh,e dove vai di bello tesoro?" chiede lei con voce più tranquilla e pacata.
"Il signor Collins aveva bisogno di una baby-sitter per i suoi figli,e mi sono offerta volontaria io." ho quasi paura a dirglielo,ho come la sensazione di fare qualcosa di sbagliato.C'è un momento di silenzio e mi guarda attentamente.
"Alexander ha due figlie meravigliose,sembrano delle bamboline,e poi sono così tenere e dolci.Sarà un lavoro piuttosto facile." dice lei sorridendo e ritornandosene con la testa sui fornelli mentre continua a mescolare qualcosa nella pentola di acciaio.
"La parte difficile del lavoro sarà sopportare la signora Collins!" la risata di mio padre attira la mia attenzione e lo vedo avvicinarsi a me piano piano in tuta da ginnastica,mi circonda con un braccio e mi posa un dolce bacio sulla fronte.
Mi tratta sempre come se fossi la sua piccolina e io mi sciolgo tutte le volte.
"John non essere cattivo" sghignazza mia mamma continuando a mescolare "Infondo Margaret è una donna in gamba,tutti abbiamo i nostri piccoli difetti,giù." mia madre è sempre buona con tutti e non direbbe mai male di niente e nessuno.
"Certo,non lo metto in dubbio.Se non fosse una vipera!" continua a ridere di gusto mentre si avvicina a mia madre e l'abbraccia con fare amaliante per poi stamparle un lungo bacio sulle labrra.
"Ok,fate schifo!E io vado a farmi una doccia o farò tardi." sorrido mentre mi burlo di loro e quando gli lancio un'ultima occhiata loro sono sempre lì che si strusciano come due ragazzini di sedici anni all'inizio della loro relazione.
Il loro amore è qualcosa di indescrivibile,qualcosa di unico e raro,puro,qualcosa che spero di trovare anche io prima o poi.Trovare una persona che mi ami così tanto dopo tanti anni di matrimonio e dopo due figli,affrontando insieme qualsiasi difficoltà ed esserci l'uno per l'altra.
L'acqua calda scorre su tutto il mio corpo sciogliendo ogni contrattura e facendo svanire la fatica della settimana,anche se non è ancora finita,e la parte peggiore deve ancora arrivare.
Comincio a pensare che non sia stata un'ottima idea quella di offrirmi volontaria per fare da baby-sitter alle sue figlie.L'arroganza di quell'uomo ancora mi fa ribollire il sangue nelle vene,e quelle parole...
Dimenticavo le sue ultime parole:"Chissà se quella bella lingua lunga la sa usare anche per altro signorina Smith..."
Qualcosa nello stomaco si muove e si contorce al solo pensiero di quella frase uscita dalla sua bocca,parole che mi lasciano senza fiato ancora adesso.Sento il respiro mancare e brividi delicati arrivare fino alla parte bassa del ventre.
Cerco e tento in tutti i modi di inspirare più ossigeno possibile nei polmoni,ma ne sento comunque la mancanza.
L'ultima sciacquata ed esco di corsa avvolta nell'accappatoio correndo fino in camera e stendendomi sul letto.L'aria di camera è più fredda inconfronto a quella del bagno e mi dona più leggerezza a tutto il corpo e l'ossigeno di cui avevo bisogno ritorna a ricicolarmi nelle vene arrivando fino al cervello.
Resto in quella posizione per molto tempo e passa alla svelta e ripenso che ho solamente quarantacinque minuti per cenare e andare,dovrò seriamente sbrigarmi o farò tardi e non è proprio il massimo per il primo giorno di lavoro.
E forse ultimo.
Sono stata troppo presa dal suo bel faccino triste e la croce rossina che era in me ha preso il sopravvento.So che me ne pentirò per molto tempo.
"Tesoro ti accompagno io!" mio padre insiste per portarmi fino a lì,ma decido di non lasciarglielo fare,ho voglia di farmi una bella camminata.Ho dato una sbirciata al navigatore prima di partire ed è semplicissimo e molto vicino,ma nonostante tutto non sapevo nemmeno della sua esistenza.
E da una parte ne sono felice,ma infondo Mountain Hole è piccola e gira e rigira siamo qua.
"Papà,ho voglia di farmi una bella camminata!Visto che è un pò che non lo faccio." ed è proprio così,da quella sera non sono andata più ne a correre ne a camminare e ancora la cosa mi spaventa,ma ho deciso di non portarmi dietro le cuffie e stare più attenta alla strada.Mi riabituerò piano piano.
"E dopo?Come torni?" mia mamma pensa sempre a tutto,ed io non ci avevo pensato a questo piccolo particolare.
"Vi chiamo!" non lo farò veramente,ritornerò sempre a piedi,non voglio certo disturbarli nel bel mezzo della notte sono abbastanza grande e non è la prima volta.
"Stai attenta tesoro,miraccomando!" conclude mia mamma con il viso dolce e amorevole ma allo stesso momento preoccupato.
"Notte!" dico infine prima di richiudere la porta alle mie spalle e procedere verso il patibolo.
Perchè è esattamente così che mi sento in questo momento.E continuo a pentirmene ancora.



Buona sera a tutte❤️
Comincio subito con il chiedere scusa a qualcuna di voi alle quali non ho risposto per messaggio,wattpad si sta vendicando per qualcosa che ancora devo capire:Non mi fa mandare i messaggi privati.
Poi volevo rispondere ad altre che hanno ricevuto l'aggiornamento ma non sono riuscite a leggerlo..Mea culpa.
L'ho ritolto poco dopo quando l'ho riletto io stessa,e c'erano piccole incoerenze da far venire i capelli ritti..TUTTO RISOLTO!🍾
Ed ecco a voi il vostro capitolo...
Aspetto le vostre critiche,i vostri commenti e le vostre stelline😝
E un GRAZIE dal profondo del ❤️ a tutte voi!
Kisss💋

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