Prologo

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"Preparati. Ti cerco da tutta la vita, sei ciò che ho imparato a desiderare ed ora che ti ho trovata, non ti libererai mai più di me." un uomo appare davanti a me,pronuncianndo queste parole. Tutto intorno è nel nero più totale. L' uomo è vestito in modo elegante, ma mi rivolge solo uno sguardo glaciale. Sembra quasi disumano, tanto che non si riesce a capire cosa provi. Nessuna emozione sul suo viso, quasi fosse veramente privo di ogni sentimento.
"Chi sei tu? Perché vuoi me?" gli chiedo, alzando sempre più la voce, dato che inizia a fare passi all' indietro, allontanandosi da me e dalle mie domande, rimanendo con lo sguardo puntano nei miei occhi.
"Saprai tutto quando sarà arrivato il momento giusto."queste sono le ultime cose che gli sento dire e, dopo avermi rivolto un ghigno inquietante, tanto da farmi gelare il sangue momentaneamente, mi sveglio di soprassalto nel mio letto. Completamente sudata, non so però se per il sogno appena fatto, o per il fatto che fa veramente caldo, seppure sia solo il mese di Aprile, e con il respiro affannato, cerco di guardarmi intorno, invano, dato che è ancora troppo presto e la camera è ancora immersa nel buio. nel silenzio che mi circonda, percepisco solamente il respiro di mia sorella maggiore sotto di me, e quello dei miei zii,  nella stanza accanto. Ritrovo la calma facendo respiri profondi e cercando di convincermi che, quello che ho appena visto, era solo un normalissimo incubo. Decido quindi di alzarmi dal letto per andare a bere un bicchiere d' acqua. Prendo la torcia che uso sempre per questo generi di occasioni, e la  tengo sempre accanto a me tra il materasso ed il legno del letto. Non riesco a stare al buio, è una sensazione orrenda, inoltre credo che il buio sia qualcosa di cui si debba avere paura. Durante la notte, accadono sempre cose orrende ed è proprio nel buio che si nascondono le cose peggiori. Scendo dal letto e arrivo in cucina rimanendo vicino al muro per poter tenere su di esso una mano, nonostante abbia la luce. Dopo aver bevuto, controllo l'ora sul forno a microonde, dove si legge chiaramente che sono ancora le quattro di mattina. In teoria dovrei svegliarmi tra tre ore. Potrei provare a dormire, ma so già che non ci riuscirei. Allora, ormai rassegnata al termine del mio sonno, torno a letto, stando attenta a non svegliare mia sorella maggiore con la luce della torcia.
"Thaurel, sei tu?" sento il sussurro di mia zia sulla porta della mia stanza.
"Si zia sono io. Non preoccuparti, uno dei miei soliti incubi, niente di nuovo. Torna a dormire, so come controllarli." le dico a mia volta in un sussurro. Mentre lei se ne torna nella sua camera da letto, lascio un sospiro di sollievo.
Mai detta bugia più grande. Non ho la minima idea di come io li possa controllare. L' unica cosa che però mi preoccupa veramente, è che si presentano in modo sempre più frequente. Ho deciso di non dire niente a nessuno, nemmeno ad i miei genitori, per non farli preoccupare e rischiare di far loro annullare il loro viaggio. Non voglio che qualcuno si preoccupi troppo o mi stia con il fiato sul collo per sapere tutto ciò che mi succede.
Quando sento che mia zia si è addormentata nuovamente, decido di mettere la testa sotto al mio cuscino, per non svegliare mia sorella, ed accendendo la torcia per leggere uno dei libri che tengo sul mobile sopra il mio letto.


Salve a tutti ragazzi, questo è solo il prologo, vi assicuro che gli altri capitoli non saranno così brevi ve lo prometto. Che ne pensate di questo mio primo libro? Fatemi pure sapere le vostre opinioni con un commento 📝, mettete una stellina ⭐️ oppure potete scrivermi in privato🔏, anche solo per delle domande o altre curiosità. Vorrei chiedervi dei pareri, anche se sarete in pochi a leggere questa storia assurda, molto importanti. Che ve ne pare del nome 'Thaurel',oppure volete che le cambi nome? Vi piace il nome del libro? La copertina? é molto importante per me che voi rispondiate.Grazie mille in anticipo a tutti.

Al prossimo capitolo,

Maria Isabella❤️

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