L'acqua calda rilassò i muscoli di Liz, il profumo del suo shampoo alle mandorle le inondò i sensi e la musica lenta le liberava la mente da qualsiasi pensiero, facendola sentire molto più rilassata quando avvolse il suo corpo in un asciugamano color panna morbido, facendo lo stesso con i capelli.
L'allenamento era stato duro ma sopportabile, l'aumento della velocità era graduale, quindi il corpo poteva abituarsi a una velocità e poi ad un'altra simile.
Si asciugò velocemente i ricci castani e si vestì con un paio di pantaloncini di jeans e una maglia bianca prima di entrare nella sala da pranzo, dove tutti stavano prendendo posto. Lei si sedette tra Ian e Brandon, di fronte a Elijah che aveva alla sua destra Rebecca.
Nessuno aveva parlato molto durante il pranzo, neanche Brandon e questo le sembrò strano. Il pasto procedette in silenzio fino al secondo piatto, dove una signora alta e slanciata si avvicinò a Malcom, barcollando con numerosi piatti su entrambe le braccia, e gli sussurrò qualcosa all'orecchio. Malcom la ringraziò con un sorriso e lei uscì dalla stanza cercando di mantenere l'equilibrio; poi batté la lama del coltello contro il bicchiere in vetro, attirando l'attenzione di tutti i presenti.
-Ragazzi, vi avviso che oggi pomeriggio, alle sedici e trenta, potremmo fare un giro sui cavalli.
Nessuno sembrava prestare molta attenzione alla cosa, la loro risposta fu una semplice alzata di spalle ma Liz rimase immobile, quasi terrorizzata. L'unica volta che era salita su un cavallo era qualche anno prima, tutto procedeva bene, fin quando allentò la presa sulle redini e il cavallo si sentì tanto libero da non sentirla più sulla sua schiena: era caduta dopo aver colpito un ramo con la testa, ringraziando di avere un casco.
Il pranzo procedette in silenzio e, mentre tornava nella sua stanza per cercare qualcosa da mettersi per la cavalcata, Malcom la fermò, dicendo che erano arrivate tre tute che avrebbe usato in quei giorni per gli allenamenti mentre aspettava delle altre, ordinate secondo le taglie della madre.
In stanza vide, come si aspettava, tre diverse tute sul letto e decise di mettere quella che aveva le decorazioni bianche su sfondo nere, riponendo dell'armadio le due con le decorazioni oro e argento su nero e s'infilò gli anfibi velocemente.
Uscì dalla stanza lasciando che le dita si muovessero svelte per fare una treccia che partiva dalla sommità della testa per poi terminare sulla sua spalla destra e seguì i passi che aveva fatto con Ashley la mattina, una volta davanti alla vetrata, sfiorò il vetro con la mano e vide nuovamente il vetro sciogliersi davanti ai suoi occhi e ricostruirsi quando entrambi i suoi anfibi neri affondarono nell'erba umida.
Camminò, guardando a destra e a sinistra per vedere i ragazzi.
-Ciao.
Liz non fece in tempo a voltarsi che lui le stava accanto.
-Ciao, che bello sapere che almeno uno di voi ha ancora le corde vocali, una lingua,- disse, sorridendo e riferendosi al pranzo accarezzato da un velo silenzioso e, quando si voltò verso Ian, vide che anche lui stava sorridendo fissando i fili d'erba che si piegavano sotto le loro scarpe.
-Abbiamo avuto una piccola discussione, nulla di importante, ma loro l'hanno presa abbastanza seriamente,- rispose con un'alzata di spalle, poi girò a destra, saltò per superare un recinto e avvicinarsi a una scuderia in legno al centro dello spazio delimitato dal recinto. Attorno a questo erano presenti delle palle di fieno, alcuni fili erano sparsi sul prato rovinato dalla presenza dei cavalli.
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Milites ×Find Yourself× {IN REVISIONE}
Fantasy🐦: @fireinthesoulx «Aveva la costante sensazione di sentirsi terribilmente estranea dal mondo che la circondava; "È un periodo dell'adolescenza, è normale che tu abbia questo presentimento.", le dissero. Non era un presentimento.» Cresciuta...