Chiavi.

287 17 14
                                    

La moto si fermò davanti ad una villa,scesi dalla moto,mi tolsi il casco e fissai il tizio,"Che vuoi?".
Mi chiese,"Togliti il casco.Chi sei?".
Si tolse il casco e due occhi verdi,simili ai miei,mi incantarono,"Contenta?".
Annuii e lo seguì,la villa era enorme,"Tu vivi qua?"."Che domande",mazza certo che questo è veramente simpatico...
"Senti posso sapere il tuo nome,perché mi hai salvata e chi erano quelli?!".
Si sedette sul divano,mi guardò con un mezzo sorriso stampato sulla faccia,"Dante",bel nome,"Ti ho salvata perché sono un gentiluomo",sbuffai,mi sembrava di sentir parlare Angela,"A dir la verità,diciamo che lavoro per un tuo amico.Mi ha chiesto di proteggerti le chiappe a tutti i costi".
Sarà stata sicuramente Cassandra,si preoccupava sempre per la mia vita.
Ma d'altronde non aveva tutti i torti.
"Posso sapere dov'è il bagno?".
Dante mi prese il casco dalle mani,"In fondo al corridoio a sinistra",corsi verso il bagno,vi entrai e mi chiusi dentro,presi il cellulare e cercai Angela,

"Oddio stai bene?!Sei ferita?".

"Calmati,sto bene sono tutta intera"

Tirò un sospiro di sollievo.

"Ti vengo a prendere,dimmi dove sei".

"In bagno".

"Non fare la bambina!Sii seria,dove sei?".

"Non sto scherzando,sono in una megavilla fuori Firenze ma non so di preciso".

"Descrivila e io la cercherò".

"Alloora...È tutta bianca,ha un giardino immenso,ha un cancello nero con delle rose ai lati".

"Va bene dammi il tempo di trovarla e arrivo,tieni il cellulare accesso,qualsiasi cosa chiamami,non fare l'eroina".

Roteai gli occhi e riattaccai,uscii dal bagno e tornai verso il salotto,Dante non c'era,mi guardai in giro,i muri erano pieni di quadri,arte moderna e cubista,erano dei bei quadri,c'erano anche dei vasi su delle mensole,libri e delle piccole statue per terra,era una bella casa.
Salii le scale,in fondo al corridoio c'era un dipinto di una giovane donna,era bellissima,rimasi incantata dal suo sguardo e dalla sua bellezza.
Sembrava una principessa,forse lo era,dato che indossava degli abito veramente eleganti e fini,doveva essere del '800,forse...
"ELYS!".
Sentii urlare il mio nome dal piano di sotto,ma non era la voce di Dante,ma quella di Alberto,corsi giù,ci guardammo,"Come sei entrato?!Hai scassinato la porta?!?".
Gli urlai contro,se l'aveva fatto eravamo nei casini,"No i-","No,ha le chiavi",Alberto venne interrotto da Dante,mi girai e vidi dietro di me il ragazzo mezzo nudo,indossava solo i pantaloni da moto,aveva dei muscoli al dir poco niente male,"Co-come hai le chiavi?".Chiesi ad Alberto confusa...
Ero veramente confusa.
Guardai i due uomini...

Un pizzico di storia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora