Perdonami.

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"Elys... Cos'è successo?".
Cassandra inseguiva Elys per il corridoio del museo e io inseguivo loro,"Non è successo nulla...Hai qualche missione per noi?".
Chiese la ragazza spalancando le porte dell'ufficio,io e Cassandra ci guardammo,nei suoi occhi vedevo la preoccupazione per la più piccola...
Ormai erano passati due giorni dal nostro ritorno dalla villa di Belloq,eppure alcune cose erano cambiate...

"Dovrò partire",dissi accarezzando la spalla nuda di Elys,eravamo abbracciati a letto,la luce entrava dalla finestra,"Per andare dove?".
"Messico".
Non aggiunse altro.
Sospirò,"Quando?".
"Domani pomeriggio",si staccò da me per sedersi sul bordo del letto,era bellissima con i capelli raccolti,da nuda potevo cogliere ogni suo dettaglio,sembrava una statua greca,"Hanno trovato degli scavi o devi andare tu a cercarli?".
"Hanno trovato loro,hanno chiesto il mio aiuto,non so quando tornerò",mi allungai verso di lei per prenderle la mano,mi guardò finalmente negli occhi,"So come funziona...".
ELYS.
Osservavo attentamente gli appunti sul diario del nonno,dovevo trovarmi qualcosa da fare,Alberto sarebbe partito e anche io avevo bisogno di un'avventura!
Anche perché avevo bisogno di soldi...

"Elys mi aiuti con la valigia??".
Sentii urlare Alby dalla camera,"Arrivo!".
Appoggiai il diario e corsi da lui,mi fece cenno di sedermi sulla valigia,detto fatto,"Perché tutta questa roba?".
Chiesi guardandolo chiudere la zip della valigia,
"Ho aggiunto anche la muta da sub,non si sa mai",sorrisi,non aveva tutti i torti.

"Credi che lo troverà?".
Alby mi porse la ciotola piena di pomodori,ne andavo matta,"Di che parli?".
"El Dorado".
Avevo accantonato quel pensiero da tempo,"Se nonno non l'ha cercato,vuol dire che non è così importante", alzò un sopracciglio,"Ookay...Cambiando discorso,cosa pensi di fare mentre sono via?".
Chiese sorridendomi e continuando a preparare la cena,"Non ne ho idea,penso che mi prenderò una pausa", scoppiò a ridere sarcastico,"Tu?!
Elys Jones,che si prende una pausa!? Tesoro stai bene?".
Arricciai il naso infastidita,"Si! Andrò a trovare la nonna!".
Scosse la testa divertito,era strano passare il tempo con lui,ma ormai eravamo diventati una cosa sola...
Una coppia...?
ALBERTO.
"Così mi farai perdere il volo!!!".
Elys non si staccava dalla mia gamba,eravamo in aeroporto e tutti ci stavano guardando.
"NON PUOI LASCIARMI!! SEI UN INFAME!".
"MA STO ANDANDO VIA PER LAVORO! MICA TI STO MOLLANDO!!".
Sentimmo qualcuno applaudire,alzammo la testa e vedemmo Cassandra,"State dando spettacolo,siete buffi,pensare che all'inizio Elys non voleva lavorare con te",la ragazza strinse ancora di più la presa sulla mia gamba,"Non voglio che se ne vada...",disse sussurrando,"Sei proprio una bambina",la strattonò via dalla mia gamba,"Grazie Prodi..",tirai un sospiro di sollievo,"Ma figurati, comunque tienici aggiornate sugli scavi",la bionda mi fece l'occhiolino,mentre Elys se ne stava con la testa china coperta dal cappello,"Sarà un lavoro interessante",dissi appoggiando la mano sul cappello della ragazza,"Hey", alzò lo sguardo,avvicinai il viso al suo,"Ti penserò sempre",le sorrisi,i suoi occhi erano lucidi,"Non fare così,avrai tutta la casa per te e specialmente lo studio!".
Le feci la linguaccia,in un attimo la trovai fra le mia braccia,"Mi mancherai",le accarezzai la schiena e la strinsi a me,"Anche tu, Elys".
Le diedi un bacio sulla guancia,salutai le due ragazze e andai verso il check-in,"ALBERTO!".
Mi girai.
L'urlo di Elys era spezzato.
"PERDONAMI!".
La guardai,non capivo cosa intendesse dire con quella parola...

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