Azzurro

64 6 0
                                    

"Tre anni".
Continuai a camminare.
"Sono tre anni che aspetto il tuo ritorno!".
Mi fermai e andò a sbattere contro la mia schiena,mi girai e mi misi faccia a faccia,"Ah si? Beh...Potevi venire!".
"Potevi restare".
Il calore del suo respiro contro la mia pelle,"Dio ma sei sempre più bella",mi afferrò per i fianchi,"Accidenti a te Umberto!".
Lo abbracciai, nonostante tutto mi era mancato,tre anni...erano passati esattamente tre anni...

Tornammo alla Villa,di proprietà della famiglia di Umberto.
"Come hai fatto a scoprire che ero a Capri?".
Chiesi sedendomi sul divanetto in giardino,"Mia cara,una creatura affascinante come te,si nota subito",si sedette accanto a me,"Le voci girano eh?".
Sorrise divertito sistemandosi i capelli,"Volano...Ma perché sei tornata?".
Lo guardai,"Lavoro".
"Vasi di terracotta?".
Annuii.
"Domani mattina ti porto a prendere l'attrezzatura".
Nascosi il viso all'ombra della mia mano,il sole stava tramontando ma era caldo e luminoso,la sua mano si appoggiò sulla mia spalla e delicatamente mi fece adagiare sul suo petto,chiusi gli occhi e con la mente tornai ai ricordi che avevo racchiuso in uno scrigno nascosto...

"Ma prego signorina,si accomodi pure",guardai il cameriere,"Il signor Galiano arriverà a momenti,nel frattempo le porto un vino che ha ordinato lui stesso",sorrisi e notai che la gente mi stava guardando,"Si certo",mi sentivo nervosa,accidenti a lui,ma io che ci facevo seduta a tavola?!
Dovevo tornare in camera a dormire!
Feci per alzarmi quando due mani mi fecero tornare col sedere sulla sedia,"Mia musa cara! Scusa per il ritardo,ma sai lavoro",mi fece il baciamano e si accomodò davanti a me,"Un posto meno affollato no?!".
Chiesi a denti stretti,"Nah. Restiamo a casa no?".
Sbuffai,"Elys perdonami",alzai lo sguardo dal menù,"Che vuoi mo'?".
"Perché non mi hai avvisato del tuo arrivo?".
"Dovevo?".
Alzò un sopracciglio.
"Direi proprio di sì".
Ed ecco che il pianista iniziò a suonare e a cantare,almeno avrebbe coperto le voci di tutti quelli che facevano gossip in sala,"Odio tutta questa gente!".
Dissi prima di bere,"Il Re e la sua musa, di nuovo insieme",mi stavo per strozzare col vino,ma ecco il cameriere con i nostri piatti,la puntualità era veramente eccezionale eh

"UUUHHHH".
Urlai alzando la bottiglia in aria.
Ero ubriaca e Umberto mi sorreggeva,"Shhh Abbassa la voce!".
Mi venne anche il singhiozzo,"Tasci! Io urlo e lo sai",mi prese in braccio,"Andiamo a dormire va",appoggiai la testa nell'incavo della spalla,"Mi scei mancato".
"L'ultima volta mi hai lasciato come un baccalà".
Scoppiai a ridere,ricordo benissimo la scena...
"Mollato per l'archeologia.
Il re di Capri!".
Disse aprendo la porta della camera,mi adagiò sul letto,"Riesta",dissi prendendoli la mano,"Sempre",si distese accanto a me e iniziò ad accarezzarmi i capelli,"Come ai vecchi tempi",respirai a fondo...
Aveva ragione...
I vecchi tempi passati insieme...

Un pizzico di storia.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora