Casa part.1

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Guardai Alberto.
Poi guardai Dante.
Poi tornai a guardare Alberto.
"Smettila metti ansia!".
Mi disse Dante,tirandomi una frecciatina,"Non parlarle così!".
Li urlò Alberto,"Volete dirmi cosa sta succedendo o devo torturarvi per ottenere qualcosa?".
Gli guardai,"Io e lui lavoravamo insieme",mi rispose Alberto,"Racconta balle...Siamo cugini",intervenne Dante.
Spalancai gli occhi,"Quindi quando hai detto che lavori per un mio amico,intendevi Alberto",Dante sorrise,"Esatto.Che ragazza sveglia che ti sei trovato cugino".
"Non stiamo insieme!".
Rispondemmo in coro.
ALBERTO.
"Si può sapere perché Elys è qua e cos'è successo?Quando l'ho chiamata ho sentito degli spari",Dante prese un bel respiro,"Ero vicino a Santa Maria del Fiore,l'ho vista,da come me l'hai descritta ho subito capito che era lei la famosa ragazza,
Almeno ho evitato di cercare casa sua come un pazzo.
Poi sono arrivati dei tipi armati che la stavano cerando.Tu ne sai nulla?",sospirai,"Si,giorni fa ho avuto un colloquio con una persona...Mi ha raccontato molto su di lei".

Recuperai Elys,salutammo Dante ed entrammo in auto,misi le chiavi ma quando mi girai per mettermi la cintura erano sparite,la guardai,"Dammele","Non ci pensò proprio,tu parli ora o torno a casa a piedi","Non dire scemenze!C'è gente che ti vuole uccidere e tu vuoi tornare a casa a piedi?!".
Fece la faccia da cucciolo.
"Andiamo a casa,sono stanco oggi dormi da me",mi diede le chiavi,"Alberto...Ho lasciato il pigiamino a casa",scossi la testa e guidai dritto fino a casa.
ELYS.
Durante il tragitto verso casa Angela ripensai a quegli uomini.
Qualcuno mi voleva morta...
Molte volte ho rischiato la vita cercando tesori e mi sono fatta molti nemici.
Ma nessuno era venuto fino a Firenze per uccidermi...
La macchina si fermò,"Uh?Siamo arrivati?".
Alberto mi sorrise,mi aprii la portiera e mi fece strada,era una villa simile a quella di Dante,ma l'arredamento era completamente diverso,"Dormi in camera mia",salimmo le scale,"Ma ehm posso dormire anche sul divano,sembra comodo",risi nervosamente,Alberto si girò e si fermò in mezzo alle scale,"Non fare storie,Jones".

Rimasi sola sul letto con in mano una sua maglia,era una maglia blu sportiva,l'annusai,il suo profumo era unico...
Spalancai gli occhi.
Che cavolo stavo facendo?!?
Annusavo la maglia di Alberto?!
Stavo perdendo colpi.
Toc toc
"Ehm si?".
"So che è tardi,ma se vuoi ti preparo qualcosa da mangiare?Io ho fame",ridacchiai,mi misi la maglia e mi misi i calzini,aprii la porta,"Accetto fette di pane con burro e marmellata",mi fece cenno di seguirlo,indossava dei pantaloni corti,sportivi e una felpa,era strano vederlo così casalingo,ero abituata a vederlo in camicia e jeans...

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