Sangue

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"Non ti muovere",tenni Elys fra le mie braccia,con la mano feci pressione sulla ferita,"Mi sento male",disse a voce bassa,"Stai calma.
Un medico!".
Che cavolo pretendevo?!
Eravamo in mezzo a degli indigeni.
"Morirà. Lo sai".
Guardai Belloq,"Vigliacco!".
La presi in braccio e urlò, l'imperatore mi fece strada verso una casa là vicino,"Cosa possiamo fare?".
Mi chiese l'uomo preoccupato,feci distendere Elys sul tavolo,ed ecco arrivare lo sciamano,"Ragazzina,senza di me moriresti subito",le strappò la camicia e le mise sulla ferita una polvere colorata,la ragazza urlò talmente forte che sembrava il ruggito di un leone,e mi stritolò la mano,stavolta stavo per urlare io,ma la ferita sparì,come se non fosse successo nulla,"Maahes,il vostro corpo è tornato come tale",disse lo sciamano aiutando Elys ad alzarsi,la ragazza sembrava normale,"Aspetta perché quel nome?".
Chiesi all'uomo,il quale sorrise e mi fece un inchino,"Dobbiamo andare da Belloq!".
Elys corse fuori alla ricerca dell'uomo,e io dietro di lei,gli uomini di Belloq stavano combattendo e uccidendo gli indigeni,"Che faccia-",neanche finito di parlare e Elys stava già facendo a scazzottate con uno di loro,la ragazza colpiva veramente forte...
ELYS.
Mi sentivo in piena forze, l'adrenalina era a mille,un pugno e un calcio dritto nel petto dello scagnozzo,usai la frusta per colpire nell'occhio uno di loro che stava per sparare ad un povero indigeno privo di armi,ora dovevo solo liberarmi di Belloq,lo vidi raggiungere il tempio della città.
Feci le scale di corsa,schivando i proiettili,ma per fortuna avevo Alberto e i soldati che mi coprivano le spalle.
Belloq stava camminando nell'acqua della vasca del tempio, davanti a lui,la statua di Kukulkán,"Oh grande divinità!".
Un altro passo...
Le sua braccia aperte verso la statua,quella cosa poteva avere veramente i poteri magici?
Era la divinità protettrice della città dorata...
Se Belloq l'avesse presa, sicuramente avrebbe fatto sua la città,dovevo fermarlo.
Mise la mano sulla statua,"FERMATI!".
Dissi uscendo allo scoperto, l'uomo si girò ridendo,"Che vuoi fare Jones?
Questa città sarà mia!
La mostrerò a tutto il mondo! Tutti dovranno vedere,che El Dorado ESISTE!".
Urlò spalancando le braccia,
"Non te lo permetterò! Questa città deve restare nascosta a tutti! Non ti rendi conto dei danni che potresti fare?!
Hanno vissuto nell'ombra per secoli!
È l'unica civiltà antica a esistere ancora,la tua pazzia farà distruggere tutto...come è successo con le altre civiltà",dissi stringendo la frusta nella mano,Alberto aveva ragione,El Dorado doveva restare un sogno per chiunque...

Mi arrivò un pugno dritto nella bocca dello stomaco, finì in ginocchio a sputare sangue,"La presenza di Angela ti rende debole? Eh Jones?".
Alzai la testa a fatica,guardai negli occhi Belloq,"Ti ho sempre odiato",risposi pulendomi la bocca,i suoi occhi avevano una luce diversa, sembravano pieni di odio,mi tirò su per il colletto della camicia,"Dovevi fare la professoressa,non l'archeologa sul campo",mi tolse il cappello del nonno per poi gettarlo a terra e schiacciarlo col piede,presi un bel respiro e tirai una testa dritta sul naso dell'uomo davanti a me,dal dolore mollò la presa e mi lasciò libera,"Brutta...Stronza! Mi hai rotto il naso!".
Sorrisi,"Ed è solo l'inizio",corsi verso di lui e lanciai un destro sul suo viso, provò a rispondere ma schivai il suo gancio gettandomi a terra,corsi via cercando un posto dove nascondermi,"Ecco brava! Scappa! Come hai sempre fatto! Specialmente quella volta in Egitto,ahh quei tesori,sai al mercato nero hanno pagato tanto per averli...Che affare,è solo grazie a te,piccola Jones",quanto avrei voluto spaccarli la faccia in quel preciso istante,"Sei bellissima Jones...Non hai idea di quanto avrei voluto lavorare con te".
"Tu rubi! Non cerchi tesori per passione o per amore della storia".
Risposi spostandomi da una colonna all'altra,
"Amo i tesori luccicanti".
Afferrai un vaso,Belloq mi diede le spalle,feci due passi e glielo spaccai in testa,ma nulla,anzi si girò e mi tirò su per il collo,"Idiota di una ragazzina",strinse la presa...

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