Un pizzico di storia.

Piccole scoperte

Belloq ci portò al suo campo base,tutti e tre nella stessa tenda.
"Jones la sirena",disse Dante ridendo,"Sarà più facile trovare Atlantide", risposi ridendo,"Siate seri",aggiunse Alberto facendo il professore della situazione,"Noioso..",dissi tornando a controllare le mappe, pensandoci bene,il fatto di possedere una coda poteva essere utile per le immersioni...

Ci incaminammo verso quella che doveva essere la porta d'ingresso alla città,ma vi trovammo solo pietre,"Ci facciamo una birra?".
Chiese Dante attirando la nostra attenzione,"Principessa,immergiti",mi disse Belloq accendendosi un sigaro,"Lui viene con me",risposi indicando Alberto,si fece dare l'attrezzatura da sub,entrai in acqua e mi trasformai,quando Albero entrò anche lui in acqua,afferrai la sua mano e ci mettemmo a cercare una via d'ingresso...
ALBERTO.
Vederla nuotare con quella coda era veramente uno spettacolo..
Era elegante e sensuale.
Non trovammo nulla,ma Elys mi indicò uno spazio fra delle rocce,provai ad entrarci,era troppo stretto,non ci passavo per via delle bombole, Elys sorrise e passò,la guardai dalla fessura.

"Devi metterci delle mine e far saltare in aria quelle rocce".
"Non ci penso proprio! Sarò io a controllare la zona,mio caro Belloq".
I due non facevano altro che urlarsi contro,"Prima ci vai e prima ci liberiamo di questa scocciatura",disse Dante sistemando le bombole,"Vedi Elys? Il rosso ha ragione,quindi vedi di portare le tue chiappe dentro quel buco con gli esplosivi!".
Non appena uscimmo dalla tenda Elys tirò un calcio alle bombole,"Le avevo sistemate", ringhiò Dante,"Voglio tornare a casa!".
La afferrai per le braccia,"Eh no ragazzina! Hai rotto le scatole con questa città dorata,ora che forse l'abbiamo trovata dovrai aprire quel varco!".
Mi guardò e mi tirò un pestone,"NON MI CHIAMARE RAGAZZINA!".