Al di là degli occhi

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Justin's pov

<<Vi accompagno io..tanto devo comunque fermarmi giù per dare il mensile alla vecchia arrogante.>> spiego a Chad e Ryan,mentre ci avviamo giù.
<<non ci posso credere che hai rimorchiato una milf..uno a zero per te,campione !>> ripete Chad sconvolto, mentre io mi faccio scappare una risata orgogliosa.

<<non realizzi,eh?!>> dico
prendendolo in giro,mentre riposo le chiavi della camera in tasca.

<<già stasera pensi di scopartela?>>

domanda,come se ci fossimo solo noi tre in corridoio.

<<basta che quando verrai non la chiamerai Selena..>> aggiunge Ryan prima che possa rispondere.

<<wooo che colpo basso,ragazzi! >> commenta Chad come se fosse uno stupido telecronista,mentre il biondo alla mia destra se la ride.

È stato un bel pomeriggio. Con loro riesco a distrarmi davvero. A prescindere da tutto.
Abbiamo bevuto birra a non finire e sgranocchito qualcosa. I soliti pomeriggi adolescenziali a cui non vogliamo mai mettere una fine. Nonostante siamo cresciuti,ed ognuno ormai sta intraprendendo la propria strada,non rinunciamo mai ad una delle nostre tipiche giornate ai tempi del liceo. È come se riuscissimo così,a sentirci ancora ragazzini,seppure per poco tempo.
Chad ormai sta studiando per laurearsi in meccanica. I motori sono la sua passione sin da quando l'ho conosciuto. Ricordo che avevamo a stento 14 anni,era molto più rosso di quanto lo sia ora,ai tempi. Stesso viso e stesso carattere. Direi che si è solo sviluppato fisicamente e nulla più.
È buono,e forse è proprio questo che lo ha portato ad essere uno dei miei migliori amici. Mi ha sempre appoggiato in tutto,eccetto per il calcio. Potevo realmente chiedergli di tutto,ma tranne quello.
Era ed è tuttora una frana,e si rifiuta di fare anche solo due tiri.
Al contrario mio,invece,che voglio fare del pallone il mio lavoro.
Forse per questo suo modo di essere fuori dagli schermi ha sempre attirato la curiosità di tante ragazze.
E comunque ha sempre saputo gestire tutto. Con tutte le numerose frequentazioni,ce ne fosse stata una che finiva per rigargli l'auto o sparlare di lui a tutta la città.
Mai.
Riusciva a tenere in simpatia tutte.
Era perché davvero non faceva del male nemmeno ad una mosca,tant'è che era stato fidanzato rare volte. Amavo il modo in cui riusciva ad essere sincero e corente in primis con se stesso,poi con le ragazze.
Non gli interessava?si allontanava.
Era davvero incuriosito?si faceva avanti.
Può sembrar facile,ma delle volte non lo è.
Insomma,Chad era un orsacchiotto super super dolce.
Ryan più o meno della stessa pasta.
A parte il fatto che al suo contrario,amava giocare a basket.
Fingeva di essere un puttaniere,ma in realtà rispettava le ragazze più di quanto pensasse lui stesso. Ora che era con Sophia,tutto il resto si era annullato. Nonostante lui lo negasse persino a me,che conosco ogni intimo segreto di lui.

<<devo ricordarti di quando ti beccò tua mamma in camera che ti segavi sulla foto della figlia di Cheryl,la sua adorata miglior amica?>> rispondo a tono,riportando a galla momenti simpatici.
Sembra quasi imbarazzarsi al ricordo.
<<oh ,così non vale!giochi sporco..questo non c'entra! >> risponde puntandomi il dito.
Sorrido per quanto sembra accanito a questo dibattito che non ha alcun senso. Stavamo semplicemente parlando di Ayla.
(...)
<<Signorina Jones!>> urlo da dietro al bancone,attirando la sua attenzione.
Mi risponde dicendo che a momenti arriverà.
Ho accompagnato i ragazzi fuori,ed abbiamo perso altri venti minuti.
Con loro il tempo non basta mai.
Ora sono di nuovo qui,aspettando che questa antipaticissima donna si sbrighi e mi segni quest'altro mese.
<<mi dica..>> dice mentre sistema dei fogli.
<<vorrei pagarle il prossimo mese. >> dico secco,portando già la mano al portafogli.
Sembra riflettere un attimo.
Si passa una mano sulla fronte,pensando a qualcosa.
<<guardi che..c'è un errore.>> dice controllando su un altro foglio.
Annuisce.
Alza il capo e fa lo stesso con gli occhiali caduti precedentemente sulla punta del suo naso.