Justin's pov
Mi rigirai nel letto per minuti interi. Il senso di angoscia mi tormentava. La voglia di non far niente era troppo forte.
Nonostante fossi in camera mia percepivo le urla di Lizzy che forse giocava con mamma in cucina,che le tirava qualcosa contro. "Smettila,Pattie!È Fendi,costa un occhio della testa!dai!!basta!" E poi delle lunghe risate.
Roteai gli occhi al cielo,sprofondando ancor di più con la testa nel cuscino.
Il loro legame era ormai fastidiosamente stretto.
Era come se mamma l'avesse sostituita a Selena.
Lei ne era più che fiera e trascorreva a volte giornate intere qui. Capitavano giorni in cui non ci incrociavamo nemmeno.Continuai a non far nulla disteso sul mio letto troppo comodo per alzarmi e fare qualsiasi cosa.
Pensai al bacio con Selena e un vuoto si fece strada nello stomaco,misto ad un brivido eccitante.
Mentre mi morsi il labbro involontariamente,la porta venne aperta.
Ryan entrò di colpo e richiuse la poeta lentamente.-
<<ciao anche a te,amico>> esordii ironicamente.
Come ho fatto a non sentire il campanello?
Sospirò ed avanzò verso di me,posizionandosi davanti al letto.
<<cosa ci fai qui?>> chiese mordendosi la guancia.
<<non voglio essere da nessuna altra parte,semplice.>> scrollai le spalle guardandolo con aria di sfida.
<<al ritrovo i ragazzi ti cercavano.>> disse freddo.
<<Ryan cosa ci fai qui?>> chiesi secco. <<dobbiamo fare pace col ditino?>> ironizzai.
Scosse la testa come ad essere sconvolto.
<<Se c'è qualcuno che merita di essere trattato come un bambino quello sei tu.>> affermò seriamente.
Sospirai profondamente,sedendomi sul letto.
<<cosa vuoi?ti dico solo che se sei qui per farmi la predica su qualcosa di cui non conosco nemmeno l'esistenza ti dico che non mi va. È un periodo in cui ho la luna storta,e non voglio essere demoralizzato ancor di più,okay?>>
Marcai sull'ultima parola,sperando nella sua comprensione. Sembrò assimilare quelle parole,tant'è che chinò il capo.
<<Selena è andata via,lo sai?>> disse d'un colpo.
E in un secondo mi tornò in mente una sola immagine. La valigia del padre. E la sua fretta nel dover partire.
Non può essere vero.
<<come mai?>> dissi cercando di apparire calmo e indifferente.
Sorrise amaramente,dopodiché scrollò le spalle.
<<tu cosa pensi?>> chiese con tono di sfida.
<<ci risiamo con gli indovinelli.>> grugnii.
<<Oh Bieber,mi scusi..vuoi che ti spiattelli le cose in faccia?Beh si!si! È partita per colpa tua! Solo e soltanto colpa tua! Okay?ora ti è più chiaro? Hai fatto il coglione per l'ennesima volta evidentemente,ed hai rovinato tutto. Ora Demi è triste,Jamie si ubriaca ogni sera,mio fratello quasi non parla più e Sophia mi ha mollato..perché pensa che io sia uguale a te!non ti basta?>> urla stizzito,alzandosi dal letto mentre mi punta un dito contro.
Resto immobile nell'ascoltare quelle parole. Il mio cuore ha smesso per un secondo di battere.
Deglutisco più volte,mandando giù il terribile nodo in gola.
<<Si,hai ragione. Scusami,io..io parlerò con Sophia. Le dirò che tu non sei come me.>> sussurro quasi senza voce,non avendo nemmeno il coraggio di guardarlo negli occhi.
Percepisco dai passi che si è calmato,il petto su e giù più volte.
Si siede a terra in modo da potermi guardare e si passa le mani nei capelli,evidentemente frustrato.
<<Justin io non voglio questo,okay?voglio che tutte le persone che amo stiano bene! E mi incazzo quando vedo che basterebbe poco..ma invece va sempre tutto a rotoli.>> confessa stavolta più calmo,ma con un velo di esasperazione della voce.
<<per colpa mia.>> completo la frase al suo posto.
<<Si,no..cioè,non proprio. È la tua testardaggine che ti fre..>> lo blocco,rialzando il capo e puntando i miei occhi nei suoi.
<<mi hai appena fatto una merda,ora non provare a pararti il culo!>> urlo nervoso,con il volto ormai in fiamme.
Si morde il labbro forte,e mi fissa.
<<Okay,forse ho esagerato..ma,cazzo,mi fai così tanta rabbia! Perché hai dovuto fare del male a quella ragazza?>> chiede gesticolando.
Chiudo gli occhi per alcuni secondi,tirando forte la punta dei miei capelli.
Mi alzo d'un colpo,superando il suo corpo in terra ed andando a recuperare i miei vestiti,mentre lui mi segue con la testa.
<<e nessuno pensa a chi fa del male a me,eh?sono sempre io a farlo agli altri .>> dico innervosito mentre infilo la gamba sinistra nei pantaloni.
<<lei non ti avrà certamente fatto dei complimenti,ma tu,cazzo..baciarla per poi fingere che nulla sia successo. Cazzo,Justin,con lei non dovevi!>> sbotta esasperato.
Apro la bocca per alcuni attimi e dopo la richiudo.
<<Vedo che le notizie non tardano ad arrivare.>> commento ironico.
<<Si sarà creato l'angolo gossip tra voi in questi giorni.>> continuo stuzzicandolo.
Lo sento borbottare.
<<sii serio,santo cielo,che intenzioni hai?>>
Stavolta getto la maglia sulla scrivania con forza.
<<ma cosa vuoi che faccia,me lo spieghi?io non voglio fare niente,HO PAURA,lo capisci? E se solo apro l'argomento Selena il mio cervello va in pappa,mi riempio di domande,paranoie,complessi ed ansie.>> dico esasperato.
<<tu credi che lei sia capitata per caso nella tua vita?non eri quello che credeva nel destino?>> domanda a mò di sfida.
<<e se è una futile e banale coincidenza?>> rispondo con lo stesso tono.
<<e se è quella giusta?>> domanda stavolta serio.
Si alza e mi fronteggia.
<<ci pensi,cazzo?se è lei il vero amore della tua vita,Jus?capisci che potresti star facendo l'idiota con la persona giusta?>>
Mi spiazzano le sue parole,in questo momento avrei voglia di scappare in un angolino e piangere.
<<Da quando lei è arrivata qui tu non sei più lo stesso,vuoi capirlo o no? Io ti vedo sempre assente. Per non parlare poi da quando è andata via da casa tua. E come se una parte di te fosse scomparsa. Non sei più spensierato,non sorridi più come prima. E pensaci. Perché prima eri così?parche sfuggivi sempre all'amore e alle cose serie. Alle cose che ti fanno davvero cagare sotto,a quelle che ti fanno rischiare. E da quando c'è lei sei magicamente cambiato. Sempre lì a pensare,a rimuginare su chissà cosa.>> dice in maniera pacata.
Ormai i miei occhi mi stanno tradendo.
<<basta,tu vuoi solo fottermi il cervello.>> mi libero dalla sua presa.
<<senti,io ora vado. Quando tornerai in te se vuoi io ti aspetto stasera a casa per la solita partita. Porta le birre,però.>> dice prima di incamminarsi verso la porta.
Dopo averla aperta,si ferma sullo stipite e mi guarda.
<<ah..beh,li ora starà conoscendo persone nuove. Pensala insieme ad un altro. Se non ti importa,potrai anche picchiarmi per averti riempito la testa di frottole. >> dice scrollando le spalle ed uscendo subito dopo.
Quelle parole hanno creato un ennesimo vuoto in me,ma ormai sono abituato.
Mi scoppia letteralmente il cervello.
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Al di là degli occhi
Fanfiction"𝚃𝚘𝚛𝚗𝚎𝚛𝚊𝚒 𝚊𝚗𝚌𝚑𝚎 𝚝𝚞 𝚝𝚛𝚊 𝚐𝚕𝚒 𝚊𝚕𝚝𝚛𝚒 𝙴 𝚖𝚒 𝚜𝚎𝚗𝚝𝚒𝚛𝚘' 𝚒𝚖𝚙𝚊𝚣𝚣𝚒𝚛𝚎 𝚃𝚘𝚛𝚗𝚎𝚛𝚊𝚒 𝚎 𝚝𝚒 𝚊𝚟𝚛ò 𝚍𝚊𝚟𝚊𝚗𝚝𝚒 𝚂𝚙𝚎𝚛𝚘 𝚜𝚘𝚕𝚘 𝚍𝚒 𝚗𝚘𝚗 𝚜𝚟𝚎𝚗𝚒𝚛𝚎 𝙼𝚎𝚗𝚝𝚛𝚎 𝚝𝚘𝚛𝚗𝚒 𝚗𝚘𝚗 𝚟𝚘𝚕𝚝𝚊𝚛𝚝𝚒...